Dalla sua uscita nel 2017, NieR: Automata ha appassionato innumerevoli videogiocatori grazie alla storia e agli splendidi personaggi creati da Yoko Taro. Il videogioco però non è stata la conclusione dell’opera: non soltanto il titolo originale della saga, NieR Replicant, è uscito in una versione a metà tra un remake e una remastered nel 2021, ma sono poi nate tantissime altre opere satellite.
Sono diversi i prequel e gli spin-off ambientati nel mondo di NieR, e molti di questi sono arrivati in forme diverse da quella videoludica, come ad esempio quella di un musical.
Se l’idea di un musical dedicato a NieR: Automata vi sembra strana, sappiate che la follia creativa di Yoko Taro ha inserito all’interno di quest’opera importanti elementi di trama. In questo spettacolo, intitolato YoRHa: Stage Play, viene raccontato infatti il passato di A2 e cosa le sia successo prima degli eventi del videogioco stesso.
Essendo però questa versione difficilmente reperibile per gran parte del pubblico, soprattutto per i tanti fan al di fuori del Giappone, nel 2021 è arrivato un manga che ri-narra queste vicende chiamato YoRHa: Assalto a Pearl Harbor - Una storia di NieR: Automata. Di recente la casa editrice J-Pop Manga ha pubblicato il primo volume della serie anche in Italia: abbiamo provato a scoprirlo per raccontarvi com'è e cosa offre ai fan della saga videoludica.
Quattro anni prima di NieR: Automata
Le prime pagine del manga (potete trovare il primo volume su Amazon) si aprono mostrandoci A2, una dei tre protagonisti di NieR: Automata, attaccare e sconfiggere alcune macchine per poi perdersi nel ricordo degli eventi accaduti quattro anni prima, nell’anno 11941, all’epoca della sua prima missione come unità del corpo delle YoRHa, un nuovo tipo di androide da combattimento altamente evoluto.
La missione era quella di distruggere un server delle Biomacchine, i nemici giurati degli androidi e dell’umanità, situato sul Monte Kàala nell’isola Oahu delle Hawaii, la stessa dove si trovava Pearl Harbor nella Seconda Guerra Mondiale.
La discesa verso l’isola non va però come previsto e delle tante unità schierate soltanto quattro arrivano a terra, tra cui la nostra No.2, insieme a No.4, No.16 e No.21.
No.2 ottiene il ruolo di leader della squadra ma sa che, con così poche unità rimaste, la missione risulta impossibile da portare a termine. La loro inferiorità numerica si fa sentire contro la massiccia forza delle Biomacchine e, mentre le quattro combattenti stanno per avere la peggio, vengono salvate da un gruppo di misteriosi androidi dall’aspetto femminile che eliminano tutte le macchine.
La trama di YoRHa: Assalto a Pearl Harbor non è inedita, essendo, come detto in precedenza, già stata raccontata nel musical, ma anche sotto forma di file nel videogioco stesso.
Il fumetto però offre molti più dettagli di quegli avvenimenti, concentrandosi soprattutto sulla caratterizzazione dei personaggi. La sceneggiatura del manga è curata dallo stesso Yoko Taro, che ci mostra in questo volume tutti gli elementi che hanno reso famoso il suo stile di narrazione.
Il registro infatti alternerà momenti spensierati ad altri più drammatici, se non addirittura sconvolgenti, spesso passando dall’uno all’altro improvvisamente, con il risultato di dare ai lettori un bel pugno nello stomaco.
Il primo volume è soprattutto introduttivo, dato che il suo scopo è quello di presentare i personaggi principali e le vicende della storia, ed è quindi ancora presto per valutare l’effettivo valore della narrativa.
Il manga, in Giappone, al momento conta tre numeri, ed è tutt’ora in prosecuzione, ma ancora non si è a conoscenza di quando arriverà la fine, anche se possiamo supporre che, data la natura della storia, non verrà tirata troppo per le lunghe.
Uno stile fedele al videogioco
Ad accompagnare Yoko Taro nella realizzazione di questo manga troviamo ai disegni Megumu Soramichi, autore che in passato ha lavorato, quasi sempre solamente nel ruolo di disegnatore, ad altre opere che sono però tutte inedite in Italia; ha partecipato anche a un volume antologico di storie dedicate a Final Fantasy XV.
Il tratto del mangaka si adatta bene allo stile artistico di NieR e le sue tavole riescono a esprimere al meglio il mondo post-apocalittico del videogioco.
Anche i personaggi sono disegnati in maniera molto simile alle loro controparti videoludiche: l'artista riesce infatti a essere molto fedele al design di Akihiko Yoshida, il character designer originale di Automata. Anche le scene d’azione sono ben disegnate, con sequenze chiare e pulite e tavole davvero mozzafiato.
Il volume, proposto da J-Pop al costo di 6,90 euro, è insomma ben confezionato. La carta utilizza è di alta qualità, cosa a cui da sempre la casa editrice ha abituato i suoi lettori, con la presenza anche di una sovraccoperta che abbraccia il tomo alla perfezione.
L’impaginazione, poi, è molto fedele alla versione giapponese. Dal punto di vista estetico e qualitativo, insomma, il volume è indubbiamente di grande valore, e saprà fare la sua bella figura sui vostri scaffali.
YoRHa: Assalto a Pearl Harbor è quindi un manga che amplia a livello narrativo il mondo di NieR. Le spiegazioni generali dell’ambientazione all’inizio del volume lo rendono godibile anche per chi non ha mai giocato al videogioco, dato che è una storia a parte con un suo inizio ben definito, ma è chiaro che aver giocato il videogioco e conoscere i tanti retroscena dietro queste vicende gli danno una marcia in più.
Come primo numero è sicuramente interessante per tutti i fan di NieR: Automata: resterà da vedere se la qualità narrativa si manterrà a un buon livello anche in futuro: il secondo volume è atteso per il 12 marzo.
Dettagli bibliografici
- Titolo: YoRHa - Assalto a Pearl Harbor
- Autore: Yoko Taro, Megumu Soramichi
- Uscita: 31 gennaio 2024
- Editore: J-Pop Manga/Edizioni BD
- Pagine: 192
- Formato: copertina flessibile
- ISBN-13: 978-8834923993