È di poche ore fa la notizia dell'aumento di prezzo ufficiale per Xbox Game Pass, quello che probabilmente è il più celebre e il più chiacchierato dei servizi in abbonamento.
Si tratta della pietra angolare su cui Microsoft ha costruito la sua strategia di diffusione di Xbox, considerando che nelle scorse ore addirittura uno spot ufficiale della compagnia ricorda che... non avete affatto bisogno di una console Xbox, per giocare i giochi Xbox.
Così, dopo le grandi manovre che hanno portato alle acquisizioni di ZeniMax Media (con dentro tutta Bethesda Softworks) e di Activision Blizzard poi, ecco che anche l'abbonamento si adegua.
Ed è evidente, ma magari ne parleremo in una riflessione apposita mettendo insieme le stime degli abbonati, che quello che Microsoft sta facendo sia cercare di spingere il più possibile verso Game Pass Ultimate, rispetto agli altri tier.
Quanto mi costa videogiocare in abbonamento?
Gli aumenti di prezzo, infatti, hanno anche visto un cambiamento per Game Pass console, che di fatto diventa un tier "standard" e che perde quella che è la caratteristica chiave più importante del servizio Xbox: i giochi al day-one.
Per averli, ora, è necessario abbonarsi all'Ultimate, o al massimo essere giocatori armati di PC che si abbonano a PC Game Pass. In tutti gli altri casi – se avete una console e volete giocare Fable dal day-one, per capirci, senza comprarlo singolarmente – allora dovete per forza avere il livello Ultimate.
Se già prima eravate privi di console e giocavate magari sul vostro tablet, tramite il cloud, di fatto non cambia niente. A parte il prezzo, che era di 14,99€ e diventa di 17,99€ mensili.
Al di là delle riflessioni che si potrebbero fare su quanto effettivamente il modello di Game Pass stia riuscendo a penetrare il mercato – uno dove le persone sono ancora molto legate anche alla copia fisica –, è interessante avere ora un quadro d'insieme su quello che gli abbonamenti offrono ai giocatori console, di piattaforma in piattaforma.
Game Pass vs PlayStation Plus vs Nintendo Switch Online
Prezzo | Gioco online | Giochi on demand | Giochi first-party dal day-one | Cloud gaming | |
Game Pass Ultimate | 17,99€ | √ | √ | √ | √ |
Game Pass Core | 69,99€ (anno) | √ | √ (mini selezione) |
- | - |
PC Game Pass | 11,99€ | // | √ | √ | - |
Game Pass | $14,99 | √ | √ | - | - |
PlayStation Plus Essential | 8,99€ | √ | - | - | - |
PlayStation Plus Extra | 13,99€ | √ | √ | - | - |
PlayStation Plus Premium | 16,99€ | √ | √ | - | √ |
Nintendo Switch Online | 19,99€ (anno) | √ | √ (solo NES, SNES e Game Boy) |
- | - |
Nintendo Switch Online Pacchetto aggiuntivo | 39,99€ (anno) | √ | √ | - | - |
Come si può notare dalla tabella, soprattutto PlayStation Plus e Game Pass col tempo hanno cercato di somigliarsi un po' di più, con l'introduzione di librerie on demand e della possibilità di giocare in cloud con il tier più alto.
In origine, ricordiamo, Plus nasceva per l'accesso ai servizi online su console (oggi per quello basta l'Essential), mentre i giocatori Xbox per questo avevano Live Gold – che oggi è diventato Game Pass Core.
Ai prezzi attuali, effettivamente Game Pass Ultimate sarà quello con il costo di listino mensile più alto, ma è anche vero che include non solo una libreria di giochi on-demand molto corposa, ma anche le produzioni del day-one degli studi Microsoft. Ai quali, con gli anni, si sono aggiunti i team di ZeniMax (o almeno quelli che non sono stati chiusi) e quelli di Activision Blizzard appena acquisiti.
Il catalogo, insomma, potrebbe avere una proposta che va da Halo a Call of Duty, passando per Diablo e The Elder Scrolls VI: un potenziale che Microsoft a quanto pare ha deciso di monetizzare il prima possibile, dopo la line-up piuttosto corposa che è stata mostrata allo showcase dello scorso mese.
Ha una fascia di prezzo completamente diversa, invece, Nintendo Switch Online, che nelle sue soluzioni nasce per l'accesso al gioco online e per la riscoperta dei classici – che arrivano a console più recenti per chi compra il Pacchetto aggiuntivo. Sono insomma diversi anche gli intenti e, allo stato attuale, non esiste un abbonamento per la console Nintendo dove potete trovare on demand un Monster Hunter Stories o un Bayonetta, per capirci.
Di nuvole e giochi a noleggio
Senza entrare troppo nelle specificità dei numeri già da questo approfondimento, che vuole darvi più che altro un quadro d'insieme di cosa gli abbonamenti oggi propongono ai giocatori console, sappiamo che in un solo anno Microsoft arrivò a spendere oltre $1 miliardo per portare giochi third-party sul suo catalogo.
Nonostante la cifra così corposa, però, Phil Spencer ha sempre assicurato che il servizio è in profitto ed è lecito attendersi che il gigante di Redmond si aspetti una impennata importante con l'arrivo del prossimo Call of Duty.
La saga di sparatutto di Activision non ha bisogno di presentazioni, in termini di numeri, e con le nuove tariffe che saranno attive per tutti dal 13 settembre (Call of Duty: Black Ops 6 arriva il 24 ottobre, ndr) Microsoft potrà capitalizzare subito la potenza di fuoco di CoD.
Strategie molto aggressive, da sempre, che però hanno un prezzo e che, un piccolo aumento alla volta, chiedono agli utenti di ripagare quell'abbondanza (forse addirittura eccessiva?) di giochi tra cui scegliere.
Allo stato attuale, devo dire che mi sembrano comunque più sensati i 17,99€ mensili per Game Pass Ultimate che i 16,99€ per Plus Premium, a fronte di ciò che il tier più alto aggiunge rispetto a quello intermedio dei rispettivi abbonamenti.
Anche se penso che la manovra nell'insieme – appiedare gli utenti che si erano abbonati a Game Pass per console perché volevano giocare i first-party dal day-one, e che dovranno pagare anche un cloud di cui non gli importa nulla – sia tutto fuorché convincente.