Durante lo scorso gennaio, l'Xbox Developer_Direct fu fonte di alcune belle sorprese: una su tutte rimane senz'altro Hi-Fi Rush, che peraltro la nostra redazione ha premiato come miglior produzione degli studi Xbox nel corso del 2023. L'evento si ripete anche quest'anno con Xbox Developer_Direct 2024, un nuovo appuntamento volto a raccontarci i prossimi giochi in arrivo dagli Xbox Game Studios.
Fissato per le 21 italiane del 18 gennaio, lo show si concentrerà su alcuni titoli particolarmente attesi, magari fornendoci anche delle finestre di lancio più precise. Nello specifico, sappiamo già che vedremo Indiana Jones (di MachineGames), annunciato tempo addietro e poi chiusosi nel silenzio; avremo poi Senua's Saga: Hellblade II, che magari ci darà la sua data d'uscita, attesa per quest'anno. Vedremo anche Avowed, il prossimo ambizioso videogioco di casa Obsidian, e scopriremo di più di Ara: History Untold, interessante progetto presentato qualche tempo fa.
Non sono previsti update sui videogiochi di casa Activision Blizzard, che di recente sono entrati sotto l'ala protettrice di Xbox, con la chiusura dell'acquisizione multimiliardaria.
È previsto che lo show sia «una celebrazione di solo una selezione dei giochi in arrivo su Xbox», ha anticipato Micrsoft.
Come sempre, noi di SpazioGames seguiremo l'evento in tempo reale: troverete non solo le notizie dedicate alle novità più succose, ma aggiornando questo pagina vedrete comparire via via tutte le novità come saranno presentate lungo la serata, che dovrebbe durare meno di un'ora – più o meno 45 minuti, se sarà confermata la durata che ebbe lo scorso anno.
Vi raccomandiamo quindi di aggiornare questa pagina del vostro browser per vedere comparire passo passo i dettagli sui giochi che saranno approfonditi nell'evento.
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Xbox Developer_Direct '24, tutti gli annunci
Ore 21.00 - È previsto l'inizio dello show.
Avowed
Si comincia con il focus su Obsidian Entertainment e il suo Avowed. Descritto come un gioco avventuroso in cui dovremo mettere fine alle malefatte di uno spirito corruttore, migliorando la situazione del mondo fantasy che avremo intorno.
Il suo mondo è definito come uno dei «più incredibili» all'interno dell'universo di Pillars of Eternity, filone di cui Avowed fa parte.
La particolarità sarà il combat system, che permetterà di passare dalle magie alle armi di mischia in modo rapido, cercando di crearsi così un vantaggio tattico sui propri avversari. Il sistema di attacco e blocco con lo scudo ha sicuramente qualcosa di The Elder Scrolls, ma lo scopo di Obsidian è quello di creare uno stile di combattimento intelligente e dinamico, dove non basterà menare alla cieca per avere ragione dei nemici.
Viene ribadito che non si vivrà di solo scudo e spada: potremo perfino sfoderare delle rivoltelle o mescolare gli effetti delle magie e delle lame, magari congelando un nemico per poi farlo finire a pezzetti al primo colpo di spada.
Ci saranno anche dei momenti in cui dovremo prendere delle decisioni che avranno profonde conseguenze, secondo quanto anticipano gli sviluppatori.
«Fare la scelta giusta non è sempre quello che sembra» assicura Obsidian, dal momento che il gioco sposerà molto i grigi, fidandosi che sia il giocatore a scegliere cosa ritiene sia giusto fare nei diversi momenti di scelta che gli si faranno davanti.
Dal punto di vista della direzione artistica, la parola d'ordine di Obsidian era creare un mondo ricco, particolare e bellissimo da vedere. L'uso dei colori, in effetti, è molto particolare e accosta toni molto accesi a scenari che altrimenti sembrerebbero quasi naturali e terrestri.
L'uscita di Avowed è attesa per questo autunno. Aspettiamocelo quindi in coda al 2024.
Senua's Saga: Hellblade II
Siamo negli ultimi mesi di sviluppo per il ritorno di Senua, che viene descritto come «un'esperienza narrativa più breve» di quelle a cui oggi i videogiochi ci stanno abituando. Dovrebbe durare quanto il gioco precedente, circa otto ore.
Stavolta Senua vuole fermare i vichinghi che hanno circondato il suo villaggio: è cresciuta, ha fatto pace con il suo passato, sente ancora le voci nella sua mente ma non le teme più. E, con lei, ci sono anche altre persone.
Siamo in Islanda nel X Secolo e il popolo di Senua è stato reso schiavo dai vichinghi: ci sono elementi storici ed elementi surreali, come la presenza dei giganti. «Ci saranno nuovi nemici, ma anche nuovi alleati» che faranno da faro per la nostra eroina.
Ancora una volta, il professor Fletcher dell'Università di Cambridge ha aiutato il team per dare una rappresentazione realistica della psicosi, che rimane un tema centrale dell'esperienza di Hellblade.
Il team di Ninja Theory è ovviamente cresciuto molto rispetto al primo Hellblade, e c'è un combat system tutto nuovo per questo sequel. Senua non è una supereroina, combatte per sopravvivere e le sue fatiche e i suoi dolori dovranno essere i nostri, dovremo sentire di essere a rischio tanto quanto lo sente lei.
Torna anche l'audio binaurale per permetterci di sentire cosa succede nella testa di Senua, motivo per cui giocando in cuffia avremo ancora la possibilità di godere del gioco al massimo. In questo caso, è stato utilizzato l'audio binaurale anche per la musica e per tutti gli altri suoni: l'esperienza sonora è fortemente localizzata per farci sentire lo spazio intorno a Senua. «Quando ascolti Hellblade, sai che è Hellblade» sottolineano gli autori, in merito alla forte firma sonora della saga.
È soprattutto Melina Juergens a sottolineare come i temi che ruotano intorno alle unicità di Senua saranno ancora al cuore dell'esperienza di gioco. Lo scopo è creare un'esperienza che faccia pensare e che lasci delle emozioni, spiega Ninja Theory.
L'uscita è attesa per il 21 maggio. Arriverà su PC, Xbox Series X|S e ovviamente Game Pass dal lancio.
Visions of Mana
Con un'ospitata, Square Enix mostra da vicino Visions of Mana, il primo nuovo episodio della saga in quindici anni, che ha visto altri diciassette titoli prima di questo, in trent'anni di storia.
Lo scopo ora è creare un gioco che metta insieme tutto quello che rende unica la saga di Mana, raccontano gli sviluppatori, mentre mostrano alcune fasi del gioco in azione, concentrandosi sul monster design.
Il gioco conterà su un sistema di musica adattivo, che cambierà a seconda del contesto del gioco in modo naturale, per accompagnare ad esempio i momenti di combattimento e quelli di calma in modo dinamico.
Sarà la prima volta di Mana su Xbox e presto ci saranno ulteriori novità sul suo debutto, atteso per la prossima estate su PC e Xbox Series X|S.
Ara: History Untold
Oxide Games ci presenta più da vicino il suo Ara: History Untold, che vanta alcuni degli autori di Civilization V. Secondo gli sviluppatori, si tratta di un omaggio agli amanti dei 4X e degli strategici, che permette di creare la propria nazione, espanderla, governarle e creare anche qualcosa di nuovo in questo genere.
Si cercava un approccio che portasse qualcosa di originale, a partire dallo riscoprire cosa aveva fatto innamorare gli autori degli strategici. Promettono un mondo di gioco vivo e vibrante, che incoraggia l'esplorazione e la sperimentazione nel compiere delle scelte di stampo strategico.
Sembra che la player expression sia molto centrale: le scelte del giocatore devono riflettersi nel mondo, non solo attraverso le statistiche mostrate nella UI. La mappa, generata proceduralmente, è da considerare come una tela su cui costruire la nostra realtà, con dettagli di alto livello – al punto che potremo anche vedere i nostri cittadini nella loro quotidianità.
Le nazioni cercheranno di sfidarsi per essere la più influente e a dire chi la spunterà saranno i punti prestigio, che determineranno anche che tipo di leader sarete (scientifico, militare, culturale, un po' come in Civilization).
Il gioco avrà anche un sistema di crafting, non proprio frequente nei giochi 4X, che permetterà di mescolare risorse per creare elementi particolari, alla ricerca del completamento di obiettivi a cui miriamo – che si tratti di commercio, qualità della vita o forniture militari. Si tratta di un sistema che vuole incoraggiare il pensiero strategico, spingendovi a creare quello di cui potreste avere bisogno.
Il sistema di gioco, inoltre, vede i turni svolgersi tutti contemporaneamente: non avrete il vostro turno e poi quello delle altre civiltà. Questo evita anche i tempi di attesa tra un turno e l'altro che possono generarsi negli altri strategici simili.
Ognuno dei leader avrà delle peculiarità uniche, a seconda della sua personalità. Ce ne saranno numerosi da tutto il mondo e alcuni «potrebbero sorprendervi per quanto sono divertenti» da giocare, sottolineano gli sviluppatori nella presentazione.
Nel mondo di gioco ci sono anche degli animali selvatici che possono rappresentare un pericolo per la vostra civiltà e, grazie al confronto con i giocatori che hanno testato il titolo, è stato possibile bilanciare l'esperienza.
Il lancio è atteso per quest'anno, ma anche dopo il debutto in autunno 2024 su PC e PC Game Pass continueranno ad arrivare aggiornamenti basati sui feedback dei giocatori.
Indiana Jones and the Great Circle
È il momento di MachineGames e del suo atteso videogioco dedicato a Indiana Jones. Vestiremo ovviamente i suoi panni, vedremo attraverso i suoi occhi e vivremo un'avventura che vuole essere coerente con la saga cinematografica.
Todd Howard, produttore esecutivo del gioco (The Elder Scrolls, Fallout, Starfield), è quello che ha pensato che fosse un titolo perfetto per MachineGames.
Da quello che il trailer lascia intuire, il gameplay dovrebbe essere in prima persona (non una sorpresa, considerando gli autori e il loro stile), tra puzzle da risolvere, anfratti da esplorare, tombe da violare, foreste pluviali che ci attendono al varco e segreti nascosti nel cuore dell'Egitto.
Vengono anche mostrate alcune sequenze con sparatorie a bordo di veicoli, prima che venga svelato il titolo: Indiana Jones and the Great Circle.
Anche per gli sviluppatori il nome di MachineGames è ovviamente sinonimo di avventura e lo scopo del gioco è farci sentire e provare quello che il nostro beniamino prova nelle sue avventure. Per immergersi nell'avventura, secondo MachineGames, è importante percepire ogni azione come propria, dall'uso della frustra all'aggredire un nemico.
Viene confermato che il gioco sarà in prima persona, ma nei filmati e in alcuni momenti la telecamera retrocede per mostrare Indiana in terza persona. La vicenda si pone tra I predatori dell'Arca Perduta e L'ultima Crociata.
Gli scenari, come faceva intuire il trailer, saranno particolarmente diversi tra loro – con gli sviluppatori che promettono grande attenzione sulle caratteristiche (anche in termini di verità storica) di ciascuno di essi.
Non sorprende, certo, che anche le cut-scene abbiano un forte approccio cinematografico, con un ricercato motion capture. Ad affiancare Indy nella sua avventura abbiamo Gina, una reporter investigativa molto interessata alla ricerca del nostro archeologo, del quale finirà per intrecciare la strada.
Il nostro antagonista, invece, sarà profondamente psicologico, manipolatore. Nel gioco, l'avventura e l'azione andranno di pari passo, mescolando esplorazione, furtività e combattimenti melee. Potremo decidere di provare a passare inosservati, oppure di prendere una guardia a colpi di badile – o di frusta, perché era impossibile realizzare un gioco di Indiana Jones senza darle un ruolo da protagonista.
Indy potrà usarla per colpire, per distrarre i nemici, per arrampicarsi o accorciare la traversata, appendendosi dove possibile.
«Lo spirito di scoperta sarà fondamentale» spiegano in MachineGames, e ci saranno anche dei puzzle opzionali, che saranno lì pronti a essere scoperti solo da chi vuole vedere tutto ed è un curioso esploratore, proprio come il nostro protagonista.
«Stiamo realizzando un gioco per tutti, che abbiate familiarità con la serie oppure no» sottolineano gli autori, che confermano il lancio entro il 2024. Sarà su Xbox Series X|S, PC e ovviamente Game Pass.