Dopo aver saltato l’appuntamento del 2021 a causa del flop di WWE 2K20, 2K e Visual Concepts sono pronte a tornare nuovamente sul ring con WWE 2K22, titolo che avrà il non semplice compito di risollevare le sorti della serie dopo l’ultimo, disastroso episodio.
Il lancio del gioco è attualmente previsto per l’11 marzo di quest’anno su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC, ma negli scorsi giorni siamo stati invitati da 2K ad una presentazione tenuta da Sam Roberts (voce del Notsam Wrestling Podcast), Byron Saxton (uno degli attuali commentatori di Raw) e Rey Mysterio, cover superstar di questa edizione, che ci ha raccontato qualche dietro le quinte sul nuovo titolo e diversi aneddoti relativi alla sua longeva carriera. In attesa di poter finalmente provare il gioco, abbiamo quindi pensato di preparare per voi questo piccolo speciale di aperitivo.
Rey Mysterio a vent’anni dal suo esordio in WWE
Non riconoscere Rey Mysterio è praticamente impossibile per chiunque abbia visto almeno un incontro di wrestling. Si tratta, a tutti gli effetti, di una delle superstar più longeve attualmente ancora sul ring WWE.
Rey ha cominciato a lottare nel lontano 1989, per poi approdare sui ring WWE nel corso del 2002. È stata una delle superstar di punta della Attitude Era e della Ruthless Aggression Era, epoche che grossomodo corrispondono al boom della disciplina del wrestling in Italia.
Da allora, tolto qualche anno speso in altre federazioni, Rey ha continuato la sua carriera in WWE togliendosi innumerevoli soddisfazioni, non ultima la vittoria dei titoli di coppia di SmackDown insieme al figlio Dominik, vittoria che li ha consacrati come la prima coppia padre-figlio a detenere queste cinture nella storia della federazione.
Nonostante conservi ancora un’ottima forma fisica, a 47 anni Rey è ben consapevole che il tempo che gli rimane sul ring potrebbe non essere moltissimo, dunque ha espresso una grande gioia all’idea di essere stato scelto come cover superstar per WWE 2K22.
Nonostante trovare tempo per giocare sia difficile, infatti, Rey adora i titoli di wrestling, e non manca di affrontare talvolta il figlio Dominik durante i loro viaggi in tour con la WWE.
Oltre alla soddisfazione personale, inoltre, Rey si è detto molto contento anche perché vede questa scelta di copertina come una celebrazione del suo stile di lotta (la lucha libre) e, più in generale, di tutti i “latinos” attualmente presenti nella federazione.
A Rey sono state rivolte poi diverse domande inerenti la sua carriera e come approccerà il nuovo 2K22, sai dai presentatori presenti che dalla stampa americana. Ad esempio, essere la cover superstar significa che Rey avrà la sua storia nella WWE raccontata nella modalità 2K Showcase. Quando gli è stato chiesto quali particolari momenti della sua carriera avrebbe rivisto con più curiosità, Rey ha nominato il suo match contro Eddie Guerrero a Wrestlemania 21, che diede inizio alla loro rivalità.
Come gli appassionati sanno, Rey era un intimo amico di Eddie, ed il match ebbe luogo poco prima della prematura scomparsa di quest’ultimo. Rey ha nominato anche il match disputato contro Shawn Michaels svoltosi durante un episodio speciale di Raw dedicato alla memoria di Eddie come momento che rivivrà con affetto, per quanto doloroso sia. Un altro momento epico della sua carriera che sarà presente nella modalità sarà il suo scontro con Undertaker alla Royal Rumble.
A Rey è stato chiesto quali saranno i suoi “dream match” che metterà in scena giocando a WWE 2K22, contro superstar del presente o del passato: si è detto particolarmente curioso di affrontare Kevin Owens e Finn Balor, perché non ha mai avuto la possibilità di scontrarsi con loro in match 1 vs 1.
WWE 2K22 permetterà inoltre, ci è stato anticipato, di creare la propria fazione di superstar nella modalità “MyFaction”. A Rey è stato chiesto quali tre atleti sceglierebbe per la sua fazione e ha risposto con i nomi di Damien Priest, Angel Garza ed Humberto Carrillo. Per quanto riguarda invece wrestler del passato, si è detto un grande fan di Mr. Perfect, Macho Man e Bam Bam Bigelow, dunque anche loro tre potrebbero essere un’idea per la sua fazione.
Parlando poi della sua carriera e del suo futuro, il celebre lottatore ha detto che vorrebbe ancora vivere un grande momento a Wrestlemania con il figlio Dominik; se questo si concretizzerà quest’anno è da vedere, ma sicuramente il folletto di San Diego sembra aver ancora qualcosa da dire nel mondo del wrestling prima di poter appendere la maschera al chiodo.
WWE 2K22 tra dubbi e speranze
La presentazione avvenuta con Rey Mysterio è stata più un momento per celebrare Rey e la sua carriera che per parlare del gioco in sé e per sé. A conti fatti, a due mesi dal lancio del gioco sappiamo ancora relativamente poco.
Da una parte, sembra che Visual Concepts e 2K abbiano ogni intenzione di rimediare al disastro che è stato 2K20. Questo è testimoniato sia dalla scelta di cancellare l’episodio del 2021, ma anche dalla volontà di Visual Concepts di rinnovare strutturalmente la serie, andando anche a pescare dal suo passato.
Sappiamo, ad esempio, che il gioco vedrà il ritorno della modalità General Manager, assente dall’ormai lontanissimo Smackdown vs. Raw 2008. Inoltre, gli sviluppatori hanno parlato di un sistema di controlli completamente rivisto, anche se ancora non sappiamo che tipo di modifiche sono state apportate.
Ed in effetti è proprio qui che si concentrano molti dei nostri dubbi. Tolta la brutta parentesi di WWE 2K20, gli ultimi titoli della serie (sviluppati da Yuke’s, argomento su cui torneremo a breve) hanno, a nostro parere, sofferto della decisione di votare la serie ad un realismo eccessivo a spese dell’immediatezza.
In soldoni, se un tempo i titoli WWE erano giochi abbastanza semplici da giocare (e divertenti, soprattutto), con il passare degli anni è diventato mano a mano più complesso diventare superstar provette dietro lo schermo; la profondità di gameplay non è ovviamente un male di per sé, ma la serie aveva ormai perso qualsiasi senso di immediatezza ed intuitività, rendendo di fatto molto difficile vincere un match se non dopo molti tutorial.
Tornando poi al discorso sviluppatori, questo sarà il primo vero banco di prova per Visual Concepts. Dopo che la serie era sempre stata affidata a Yuke’s, WWE 2K20 venne affidato a Visual Concepts a sviluppo già iniziato, elemento questo che contribuì a rendere la gestazione del titolo ancora più travagliata. Siamo quindi curiosi di vedere come il team si comporterà in questa edizione, e se riuscirà a rendere la serie finalmente “sua”, uscendo dall’ombra di Yuke’s.
Tra l’altro, sappiamo che Yuke’s è al lavoro su un titolo di wrestling su licenza della All Elite Wrestling; sarà interessante vedere se e come i due team cercheranno di differenziare le rispettive proposte, dopo anni in cui l’assoluto monopolio WWE aveva praticamente cancellato la presenza di alternative videoludiche al “solito” WWE 2K.
Sommando tutti questi elementi, dal cambio di sviluppatore all’anno di pausa, dalla promessa di una revisione strutturale del gioco all’arrivo (finalmente!) di una concorrenza, possiamo dire che il 2022 potrebbe essere un anno di svolta per i giochi di wrestling. Se e come questa svolta si concretizzerà è ancora da vedere, ma al momento non possiamo che dirci curiosi di mettere le mani su WWE 2K22 il prossimo 11 marzo.
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