In un mondo che è sempre più crossmediale, dove i franchise si corteggiano, si rincorrono e si incontrano, operazioni come questa sono all’ordine del giorno. In realtà da sempre il mondo della letteratura, dei videogiochi e dei giochi da tavolo hanno trovato punti di incontro fortissimi. Basti pensare ai tanti videogiochi su Dungeons & Dragons, all’ambientazione ispirata a Warcraft per la terza edizione proprio di D&D, i tanti videogiochi diventati giochi da tavolo (come quelli che vi abbiamo segnalato un po’ di tempo fa), i giochi da tavolo diventati videogiochi e quelli che alle meccaniche videoludiche si ispirano, e così via.
The Witcher, saga letteraria prima e poi grande epopea videoludica di CD Projekt Red, è il prossimo grande titolo ad arrivare nel mondo dell’intrattenimento analogico, precisamente quello dei giochi di ruolo. Non è infatti la prima comparsata dello strigo in questo mondo, perché già con The Witcher The Adventure Game (edito in Italia da Giochi Uniti) avevamo potuto apprezzare un prodotto analogico sulle avventure del cacciatore di mostri, che poi è diventato a sua volta un videogioco che ripropone in toto l’esperienza da tavolo.
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Il gioco di ruolo di The Witcher è stato annunciato il 29 luglio del 2015. Il titolo è curato da R.Talsorian Games (come detto poc’anzi) e direttamente CD Projekt Red, visto che gli asset estetici sono riferiti alle opere videoludiche per la maggior parte. L’uscita originaria era prevista per il 2016 ma, come spesso accade, i lavori sono andati un po’ a rilento, ma al momento abbiamo una data di uscita certa.
Il gioco di ruolo sarà infatti disponibile in occasione della GenCon, la più grande fiera internazionale dedicata al mondo dell’intrattenimento da tavolo che apre i battenti il 2 agosto prossimo. Per chi sarà alla fiera sarà possibile acquistarlo direttamente in copia fisica allo stand di R.Talsorian Games, ma contestualmente verrà pubblicata una versione digitale in PDF disponibile per tutto il mondo, acquistabile tramite DriveThruRPG oppure il sito di R.Talsorian stesso. Per l’Italia l’edizione verrà curata da Need Games e distribuita da Asmodee Italia, e sarà disponibile a novembre 2018 (presupponiamo una presentazione in pompa magna a Lucca Comics & Games 2018).
Al momento siamo a conoscenza di un po’ di dettagli riguardo il sistema di gioco e cosa possiamo aspettarci dal prodotto. La prima cosa, ovviamente, è la grande fedeltà all’ambientazione presentata nella trilogia videoludica, ma soprattutto nei romanzi di Andrzej Sapkowski
. Possiamo aspettarci quindi tanti dettagli di ambientazione, per un manuale che sarà bello probabilmente già solo da leggere e sfogliare, alla ricerca di informazioni, illustrazioni esclusive, ed una serie di altre cose che faranno contenti i fan delle avventure dello strigo.Passando al sodo, anche le meccaniche di gioco sono parzialmente note. Il motore che muoverà il gioco di ruolo di The Witcher è una versione riveduta ed adattata del Fuzion, lo stesso che ha fatto da spina dorsale a Cyberpunk 2020. La già citata ambientazione sarà personalizzabile, così che i giocatori ed il Game Master possano confezionare su misura la loro avventura senza essere costretti in vincoli ferrei. Infine all’interno del manuale sarà presente anche un bestiario per popolare le avventure di mostri feroci ripresi da romanzi e videogiochi, ovviamente. La creazione del personaggio è invece deputata a quattro razze e nove classi. Gli umani sono ben rispettati, potenti nella scala sociale ed accettati dalla società; gli elfi sono furtivi, affini alle terre selvagge ed eccellenti arcieri, ma odiati dalla società; i nani sono forti e resistenti come la pietra e generalmente accettati dalla società; infine i witcher, rari e stoici super soldati, temuti da chiunque, umani e mostri che siano. Ogni razza fornirà al giocatore tre abilità o bonus ed una posizione a livello sociale che determinerà come ogni fazione si rapporterà a lui.Per quanto riguarda le classi avremo molte opzioni. Il bardo, un intrattenitore carismatico che sa muoversi negli ambienti sociali ed ha empatia verso gli altri; gli artigiani che sono abili creatori di armi, equipaggiamento, ma anche composti alchemici che possono potenziare le armi nei campi di battaglia; i criminali, che si spiegano un po’ da soli; i dottori, addestrati nella chirurgia ed esperti di anatomia; i maghi, politici e manipolatori, rimossi dai luoghi di potere ora fuggono dalla persecuzione in cerca di vendetta; i mercenari, guerrieri esperti forgiati da anni di battaglie; i mercanti, abili venditori che conoscono il potere del denaro; i preti, uomini e donne degli Dei che usano antichi rituali di sangue per unirsi con la natura ed evocare effetti magici; infine i witcher, esperti cacciatori di mostri esperti di alchimia e magia. Ognuna di queste classi avrà un albero di abilità tramite i quali acquistare abilità speciali e talenti particolari.Per il resto possiamo aspettarci un sistema di gioco brutale che punta a riportare l’adrenalina dei combattimenti della saga videoludica, grazie a miriadi di Incantesimi, Evocazioni, ma soprattutto un sistema di Ferite Critiche e Mortali in grado di far sentire in pericolo in qualsiasi momento anche i personaggi più esperti e potenti.
Ad agosto potremmo iniziare a giocare al gioco di ruolo di The Witcher, mentre a fine anno Need Games ed Asmodee Italia porteranno nel nostro paese la versione tradotta del gioco. Ci aspettiamo un buon prodotto, in grado di soddisfare i giocatori di tavolo abituali e attirare un nuovo pubblico, magari quello che ha conosciuto la saga di Sapkowski tramite i videogiochi di CD Projekt Red.