Super Smash Bros Ultimate, il recap dell'ultimo direct

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

L’annuncio di un nuovo Nintendo Direct interamente dedicato a Super Smash Bros. Ultimate non è stato visto di buon occhio da diversi giocatori, dato che è arrivato a distanza di meno di due mesi dall’ultimo E3 (che, sostanzialmente, era già una conferenza dedicata quasi interamente al titolo). Se coloro che si aspettavano una maggiore attenzione su altri titoli dovranno ancora pazientare, i fan della serie possono esultare per diverse nuove informazioni, tra cui nuovi lottatori richiesti ed attesi dal grande pubblico.
Si inizia subito con un teaser che ci rivela una collaborazione con Castlevania, con Simon Belmont e Richter (come suo rispettivo lottatore Eco) che si uniscono al già enorme cast di personaggi e icone videoludiche. Simon era un personaggio altamente richiesto dalla community, visto che il brand di Konami è nato proprio su console Nintendo e questo annuncio (nonostante i leak che ne avevano anticipato la presenza) ha sicuramente fatto felici i suoi appasionati. Anche Alucard si unisce alla battaglia, ma solo come assistente; i diversi boss della serie, come Carmilla, Morte e lo stesso Dracula appariranno anche come avversari da sconfiggere nell’apposito scenario “Castello di Dracula”. Saranno inoltre presenti ben 34 brani riarrangiati dall’orchestra di gioco, un lavoro che Masahiro Sakurai, lo storico Director della serie, ci rivela che sono stati disposti a fare più che volentieri, essendo grandi fan della saga. Ci vengono inoltre rivelati due nuovi lottatori Eco (oltre al già menzionato Richter), anch’essi altamente richiesti dal pubblico: stiamo parlando di Chrom (da Fire Emblem Awakening ed integrato come Eco di Roy) e di Dark Samus (da Metroid Prime, Eco dell’omonima Samus): viene poi annunciata la possibilità di scegliere se tenere i personaggi eco selezionabili separatamente sul roster o se unificarli al personaggio principale (in tal caso, potremo scegliere successivamente il nostro lottatore preferito). 
Successivamente si passa agli scenari: la maggior parte di quelli scelti dai giochi precedenti sono stati aggiornati per risultare maggiormente gradevoli a livello visivo, ad eccezione degli scenari provenienti dalla versione per Nintendo 64, su cui invece si è puntato sul fattore nostalgia In totale saranno 103 stages selezionabili, raggruppati in ordine storico (esattamente come il roster di personaggi). Potremo inoltre scegliere di attivare lo “Stage Morph”: selezionando due scenari contemporaneamente durante la battaglia il terreno di scontro si trasformerà in una delle due mappe scelte. La musica del gioco sarà invece organizzata per serie, non più per scenari: significa che se, per esempio, vorremo giocare in uno scenario proveniente dalla serie The Legend of Zelda, potremo scegliere tutti i brani provenienti dalla stessa serie; naturalmente potremo ancora scegliere con quale frequenza potrebbe capitare una musica piuttosto che un’altra, o disattivare interamente brani non di nostro gradimento. Nel gioco sono presenti 800 brani in tutto (900 se includiamo anche le composizioni) per più di 28 ore di musica ininterrotta. Nintendo Switch potrà anche essere utilizzato come lettore musicale (in maniera simile a quanto già accadeva sulla versione 3DS): in modalità portatile la musica potrà essere riprodotta anche a schermo spento, permettendoci di portarci la musica del titolo ovunque vorremo. 
Sono state introdotte diverse modifiche alle regole, che strizzano moltissimo l’occhio al pubblico competitivo e agli e-sports: innanzitutto si potrà scegliere di salvare un set di regole personalizzato (ad esempio 3 vite e 5 minuti senza oggetti attivati) facilmente caricabili ad ogni nuovo match e la modalità allenamento include uno scenario personalizzato, che permetterà facilmente di verificare distanze di movimenti, salti e traiettorie di mosse e personaggi; anche le regole di selezione dello stage diventano competitive, offrendo la possibilità di scegliere prima lo stage e solo successivamente scegliere i combattenti ideali (un’operazione che già effettivamente avviene manualmente nei tornei professionistici); inoltre, possono essere disattivati tutti gli “hazard” degli scenari (eliminandone dunque la parte più caotica), oltre alla possibilità di scegliere le varianti in stile “Destinazione Finale” e “Rovine”. Qualche ulteriore gradita aggiunta di opzioni, che prescinde dall’aspetto competitivo, riguarda la possibilità di caricare lo Smash Finale gradualmente (invece che dovendo necessariamente raccogliere la Sfera Smash), lo Smash di Gruppo in cui si potranno scegliere 3 o 5 personaggi da usare consecutivamente e la Mischia Totale, dove si dovrà utilizzare tutto il roster di gioco, ma poi non sarà possibile nuovamente il personaggio utilizzato quando l’incontro sarà terminato. Torna inoltre la Modalità Classic per il single player, con scenari ed avversari prestabiliti per ogni personaggio; nel menu è presente inoltre un’opzione nascosta che sarà rivelata in seguito: potrebbe essere possibile un ritorno dell’Emissario del Subspazio da Brawl o di una modalità Storia similare, ma si tratta naturalmente solo di nostre speculazioni al momento. 
Sono stati mostrati anche diversi Assistenti, tra cui Zero e Shovel Knight (chiunque li desiderasse come personaggi giocabili può dunque ufficialmente metterci una pietra sopra) e Rathalos, dalla serie Monster Hunter (sarà presente sia come assistente che come Boss di livello, che ancora non è stato rivelato e che potrebbe dunque confermare l’effettiva presenza di una modalità storia). Nuove informazioni sul gioco e sul roster verranno comunque rivelate nei prossimi giorni. Il Direct si conclude con il reveal di un altro degli antagonisti giocabili più richiesti da diversi anni (sorpassato solamente dal già rivelato Ridley): stiamo naturalmente parlando di King K Rool, dalla serie Donkey Kong Country. Un annuncio che forse poteva essere previsto, data la volontà del team di ascoltare particolarmente i desideri dei fan riguardo al roster giocabile, ma comunque sicuramente molto gradito. Sembra essere stata riposta particolare attenzione anche nel suo moveset (così come in quello di Simon), con mosse speciali provenienti da tutti i titoli della serie in cui è apparso. In attesa del suo trionfante ritorno su Donkey Kong Country (dove è stato abbandonato da un po’ di tempo), i giocatori potranno dunque divertirsi a scatenarlo nel caos di Super Smash Bros.

Ormai è chiaro: Super Smash Bros. Ultimate è assolutamente il titolo di punta di quest’anno per Nintendo, che punta a creare il miglior titolo di sempre e sta cercando in tutte le maniere di accontentare tutti i fan: i più nostalgici, i giocatori casual ed i competitivi. Sembra inoltre che la casa di Kyoto punti particolarmente forte al settore e-sport, che in passato è stato spesso ignorato perchè il titolo veniva ritenuto esclusivamente un “party game”. Le cose, ormai, sembrano essere cambiate: chissà che, dopo la discutibilissima Grand Final di Smash Wii U avvenuta all’EVO qualche giorno fa, Ultimate non riesca davvero a convincere tutti e dare la svolta.

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