In vista della Season 2 un nuovo eroe sta facendo capolino in quel di Overwatch 2: parliamo di Ramattra, il nuovo tank disponibile dal 6 dicembre. Si tratta di un personaggio dalla doppia forma ideato per garantire difesa e attacco allo stesso tempo.
La sua forma Omnic gli consente, infatti, di dare protezione ai propri alleati, utilizzando un bastone come scudo difensivo; la sua forma Nemesis, invece, lo trasforma in una vera e propria minaccia contro gli avversari. Grazie a questo suo interessante dualismo, Ramattra sembra essere un eroe perfetto per il ruolo di tank. Scarica di proiettili, barriera protettrice, onda di energia, sfere esplosive: queste sono solo alcune delle potenti abilità del nuovo personaggio introdotto in Overwatch 2.
Siete pronti a scoprirne tutte le potenzialità? Dunque, seguiteci nel dettagli per scoprire tutto quello che si cela dietro alla nuova furia di Ramattra, che abbiamo messo alla prova per voi.
Chi è questo nuovo eroe?
Il nuovo personaggio introdotto in Overwatch 2, Ramattra, è un eroe complicato, di difficile definizione. Non è semplice schierarlo tra i cattivi, ma neppure tra i buoni.
Si tratta di un Omnic, ovvero un essere robotico senziente. La loro storia è stata travagliata nel mondo di Overwatch; sebbene, infatti, la loro intenzione fosse quella di integrarsi con gli umani, furono trattati come essere inferiori e subirono maltrattamenti. Fu proprio questo astio tra le due razze a creare quella che sappiamo essere la Crisi Omnic, ovvero una vera e propria rivoluzione di alcuni estremisti, Nullsector, contro il genere umano.
La guerra, come al solito, non ha portato a nulla di buono, provocando, invece, la morte di molti civili innocenti. Proprio a causa del ruolo fondamentale della Crisi Omnic in Overwatch 2, Ramattra è considerato un personaggio centrale e di estrema importanza. Tutto sommato, però, è davvero difficile etichettarlo come semplice villain della storia, poichè la sua caratterizzazione è decisamente più complessa.
Più che un vero e proprio cattivo, Ramattra è un eroe che vuole il meglio per il proprio popolo. Alla guida dei Nullsector, infatti, desidera solo garantire un futuro roseo per la sua razza e non distruggere l’umanità.
È proprio questa sua natura che lo ha reso un alleato di Zenyatta, altro eroe di Overwatch. La loro storia nasce nei templi di Nepal, in cima all’Himalaya, dove i due si sono incontrati meditando sulle sorti del loro popolo. Entrambi gli eroi desideravano la pace per la razza Omnic, ma differivano nei modi. Se da una parte Zenyatta desiderava portare un grande messaggio di pace e diplomazia, dall’altro Ramattra era impaziente ed era pronto a utilizzare qualunque via per ottenere quanto desiderato.
Quali sono le abilità di Ramattra?
Come abbiamo accennato in apertura, il nuovo eroe di Overwatch 2, Ramattra, presenta due forme e questa caratteristica rende il personaggio decisamente interessante sotto molti punti di vista. La prima forma è proprio quella Omnic, che lo caratterizza come essere, mentre la seconda, decisamente più grande e spaventosa, è quella Nemesi. A livello pratico, queste due forme assomigliano molto alle abilità di Bastion di trasformarsi o meno in una torretta: anche Ramattra potrà trasformarsi grazie a un’abilità – con un limite di tempo di recupero, cambiando forma a piacimento. Qual è la differenza di gameplay tra le due?
Giocando come Omnic, saremo un Tank nella sua accezione più tradizionale. Ci competerà un gioco più difensivo, basato sulle abilità di protezione della squadra. Il nostro compito principale sarà quello di dare un supporto nella fase offensiva, ma principalmente ci verrà chiesto di proteggere i nostri eroi di supporto.
La forma Nemesi, invece, trasforma Ramattra in un personaggio di attacco. È certamente una figura più aggressiva, carica di energia e pronta a sbaragliare tutti i nemici in battaglia. Il ruolo di Ramattra in-game potrebbe essere decisivo in battaglia se ben utilizzato.
Entriamo in partita
La forma principale di Ramattra è quella Omnic ed è così che entreremo in gioco. In questa forma potremo sfruttare le sua abilità base: l’Acceleratore del Vuoto che, premendo il tasto sinistro del mouse, ci consentirà di sparare una serie di proiettili con schema fisso e di sfoggiare la barriera protettiva che si attiva premendo il tasto destro.
Si tratta di abilità non nuove nel mondo di Overwatch e molto assimilabili ai ruoli di Sigma e Orisa. È interessante vedere come, sebbene la linea di Overwatch 2 fosse quella di offrire maggiore azione, questo eroe sia dotato di uno scudo. Molti tank, infatti, hanno perso questa abilità nel nuovo capitolo, per favorire un gioco che puntasse più all’azione diretta e meno a quella difensiva. Ramattra, però, potrebbe essere uno di quegli eroi in grado di offrire il giusto compromesso per questo obiettivo.
Premendo il tasto E, accediamo all’abilità Vortice insaziabile; si tratta di una nanosfera capace di esplodere a contatto con il terreno. Questo provocherà una sorta di campo di forza, in grado di attrarre anche gli eroi volanti. I nemici saranno rallentati e danneggiati allo stesso tempo.
Purtroppo, sebbene si tratti di un’abilità molto interessante, abbiamo riscontrato qualche pecca a livello pratico: l’idea di poter attrarre tutti gli eroi, non permettendo loro di scappare è ottima, il problema è che piazzare la sfera nella posizione corretta non è così semplice durante il gioco. Inoltre, seppure i danni inflitti sono buoni, l’area di attrazione non è troppo grande e questo determina una complessità in più nell’utilizzo.
Per passare, invece, alla forma Nemesi, ci basterà cliccare il tasto Maiusc che permetterà di scatenare questa furia aggressiva per otto secondi. In questa trasformazione, Ramattra diventa molto più grande, grazie a una coppia di poderose braccia aggiuntive.
Sempre in questa configurazione, sarà a disposizione un attacco molto aggressivo (premendo il tasto sinistro del mouse) che consiste in una serie di pugni in grado di generare anche un’onda d’urto che penetra i nemici. Anche in questa forma abbiamo un’abilità difensiva che ci consente di ridurre i danni provenienti in maniera frontale. La forma Nemesi ci consente anche di ottene un incremento in termini difensivi che ci porta a un totale di 600 HP.
Grazie a questa capacità, Ramattra è un tank temibile e piacevole da giocare, anche se non semplice. Può trasformarsi in un vero e proprio incubo per gli avversari se messo nelle mani di giocatori abili. È un personaggio completo, con una forma difensiva e di supporto alla squadra che, però, può trasformarsi in una furia quando necessario. La forma Nemesi dona al nuovo eroe la possibilità di essere veloce e flessibile, senza perdere, però, le sue classiche abilità di difesa.
Per terminare, Ramattra possiede anche una Ultra chiamata Annientamento che consente di trasformarsi in Nemesi in maniera istantanea scatenando un’area di energia tutt’attorno. Questa zona, naturalmente, sarà in grado di infliggere danni verso i nemici. Si tratta di una Ultra decisamente potente se combinata anche con le altre abilità dell’eroe. Si potrebbero rallentare e atterrare i nemici e poi devastarli con la trasformazione. Una combinazione che, in definitiva, potrebbe davvero dimostrarsi devastante contro la squadra nemica.
Un eroe non per tutti
Sebbene sulla carta Ramattra sembri eccezionale, c’è da dire che non è così semplice da utilizzare – soprattutto per i neofiti, per cui potrebbe essere un personaggio ostico da usare sul campo. Al contrario, però, se messo nelle mani di giocatori abili, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio incubo.
Non è un tank agile in generale, ma è ottimo nella difesa e presenta una furia assassina che può consentire di cambiare le sorti di gioco. La sua scarica di pungi potrebbe essere essenziale per distruggere altri tank avversari e, allo stesso modo, la sua barriera difensiva potrebbe essere la chiave per aiutare la squadra a risistemarsi dopo qualche perdita.
Purtroppo, solo il tempo potrà dirci se sarà un eroe bilanciato o se necessiterà qualche ulteriore modifica. Per il momento, possiamo solo goderci le sue abilità e provare a giocarlo al meglio delle nostre capacità.