PG Nationals Predator Summer Finals, l'eSport conquista Roma

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

L’eSport, in Italia, è un fenomeno in divenire. Se all’estero sono davvero tanti i tornei e le competizioni realmente sorprendenti dedicate ai maggiori videogiochi multigiocatore presenti sulla piazza (specie negli Stati Uniti e in Corea), nel nostro paese la situazione è ancora piuttosto acerba e con ampi margini di miglioramento. Proprio per questo, in questi mesi si sta decidendo di spingere maggiormente il piede sull’acceleratore degli eSport tricolore, tanto che pochi giorni fa si è tenuto a Roma – nella cornice del parco di divertimenti di Cinecittà World – un evento davvero straordinario, ben oltre ogni più rosea aspettativa. Parliamo infatti del PG Nationals Predator, uno degli eventi più importanti relativi a League of Legends in Italia e che ha visto scontrate quattro squadre tra le più forti al mondo: gli Outplayed contro il Team Forge per la prima posizione, e i Racoon contro gli inFerno eSports per il terzo posto. Il risultato finale ha sorpreso gli oltre 800 spettatori presenti al Teatro 1.
Innanzitutto, va detto che questa volta il palcoscenico scelto per le fasi finali del torneo ha davvero stupito per grandezza e soprattutto per l’organizzazione generale messa in piedi da PG. Cinecittà World, più precisamente l’arena allestita all’interno del Teatro 1, ha dimostrato quanto anche in Italia – se lo si vuole – si possono toccare livelli di eccellenza da non sottovalutare. Lo dimostra anche lo spettacolo di luci e suoni allestito dall’organizzazione, nel quale alcuni ballerini professionisti (i bravissimi Ultranite Crew) hanno dato il via a un prologo – e a un intermezzo – realmente sorprendenti. L’atmosfera si fa man mano sempre più scottante, mentre applausi, urla e un’adrenalina sempre crescente scandiscono i minuti precedenti all’avvio del primo match.Si è partiti con la sfida per il 3° e 4° posto, contesi tra il Team Inferno e i Racoon: nel primo game sono i procioni a impostare un vantaggio sulla mappa, mentre dal ventesimo minuto in poi il contesto si è fatta improvvisamente più preoccupante e teso. Gli inFerno eSports non hanno dato tregua ai loro sfidanti, sebbene al quarantesimo minuto Taric e Ryze ribaltano nuovamente la situazione, tanto da consentire ai Racoon di portarsi a casa la meritatissima terza posizione. La squadra dei procioni si è quindi aggiudicata la medaglia di bronzo, tra la soddisfazione e l’emozione del pubblico presente in sala. Le scintille si sono però viste – letteralmente – durante la finale che tutti attendevano con particolare ansia, ossia quella tra il Team Forge (che i bookmakers davano per favorito) e gli Outplayed. Sicuramente, il risultato finale è stato la sorpresa che nessuno si aspettava, neppure chi mastica eSport e League of Legends ormai da diverso tempo.
Dopo una preparazione che ha visto il Team Forge allenarsi duramente, la prima draft sembrava dare ragione ai campioni favoriti, sebbene gli Outplayed abbiano dimostrato che nel loro sangue scorre molta più determinazione di quanto i loro sfidanti potessero immaginare. Il Team Forge appare infatti da subito piuttosto affaticato, tanto che dopo i primi venti minuti vedono collassare il nexus, con gli Outplayed che prendono il controllo pressoché totale della mappa. Il secondo game vede i Forge recuperare terreno, anche se gli sfidanti riprendono ben presto il controllo della situazione, portando il risultato parziale a un inequivocabile 0-2. Non è finita qui: il terzo game si apre da subito con diversi duelli al cardiopalma ben più accesi e vibranti di quelli visti in precedenza, nonostante alla fine sia ancora una volta Outplayed a chiudere la partita, portandosi a casa una meritatissima vittoria. 0-3 e accesso agli European Masters. WeiZor, Demon, DrMatt, Bullet e Brizz assieme al coach Pencil hanno quindi dimostrato tenacia e bravura da vendere, in grado di spiazzare tanto gli agguerriti sfidanti, quanto il pubblico presente e in collegamento via Twitch. Un risultato assolutamente sopra le aspettative, come confermatoci in separata sede anche da Pier Luigi Parnofiello, Head of eSports e CEO per PG Esport e Fandango Club: “Si tratta di un evento davvero molto importante per il mondo degli eSport in Italia, il quale ha portato qui a Roma davvero tantissimi fan di League of Legends e questo è un segno davvero pazzesco della crescita di questo fenomeno in Italia. Non finirà sicuramente qui.” Una promessa, quella di Pier Luigi, in vista della mole di altri eventi a tema che investiranno il nostro paese da qui al prossimo anno (il sogno nel cassetto del CEO di PG sarebbe un torneo dedicato a Rocket League, ma ovviamente è ancora troppo presto per dirlo con certezza). Perché se l’eSport è in crescita (e i dati parlano chiaro), ad aumentare esponenzialmente è anche l’entusiamo dei fan e del pubblico, davvero inarrestabile per quanto riguarda la passione che è in grado di sprigionare. E questo dato, forse, è quello più importante di tutti gli altri.

Quella che si è svolta pochi giorni fa a Roma, nella cornice del Teatro 1 di Cinecittà World, rimarrà sicuramente impressa come una delle giornate più importanti per l’eSport italiano. Le finali del Summer Split del PG Nationals Predator, il torneo italiano di League of Legends organizzato da PG Esports, ha infatti proposto agli otre 800 spettatori presenti uno spettacolo agonistico ai massimi livelli, che ha visto trionfare rispettivamente il team Racoon (terzo posto) e gli Outplayed (prima posizione), i quali si aggiudicano in questo modo l’accesso al Summer Split dell’European Masters. In ogni caso, un plauso va a PG Esports per l’impegno profuso, sperando che altri eventi di tale caratura raggiungano presto i confini del nostro paese. Ce lo meritiamo.

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