Il 2022 di Valorant si apre con delle novità, ovviamente. Come ogni piattaforma online, che si rispetti c’è bisogno di contenuti che possano dare una ulteriore spinta ai giocatori per tornare nei server di gioco.
Per quanto riguarda Valorant, lo shooter competitivo ad alto tasso di abilità di Riot Games, significa nuove skin per le armi, un nuovo battlepass, nuove mappe ma soprattutto nuovi agenti (come in questo caso).
Neon è il nuovo personaggio che sarà disponibile dall’11 gennaio 2022 all’interno del gioco. Abbiamo avuto modo di giocare nei suoi, elettrizzanti, panni in anteprima, così da darvi una panoramica di cosa potete aspettarvi da questo agente.
Si tratta di un personaggio molto particolare, e strano rispetto agli altri agenti inseriti in Valorant finora, anche per via di uno strano legame con League of Legends.
La punta di diamante della libreria di Riot Games si aggiorna sempre in questo periodo, con un nuovo campione. Intorno al quale c’è un mistero che la community dei giocatori sta tentando di risolvere.
Zeri, il personaggio di League of Legends, è identica a Neon, il nuovo agente di Valorant.
Quello che vedete qui sopra è il trailer dell’eroina, definita “la scheggia di Zaun”. Esteticamente ha lo stesso stile di Neon, con delle leggere differenze per accostarsi meglio ai due franchise, ma soprattutto gli stessi poteri e capacità basate sull’elettricità.
Per conferma, qui sotto trovate invece il trailer di Neon:
Una cosa molto strana, che nei giochi Riot Games non è mai capitata. Sappiamo che Silco, il villain della serie Netflix ispirata a LoL, verrà inserito all’interno dell’autobattler Teamfight Tactics come personaggio utilizzabile.
Che questa accoppiata Zeri-Neon sia un tentativo di creare un grande “universo Riot” con personaggi che appaiono in vari mondi dei videogiochi dell’azienda? Il tema del multiverso è stato ampiamente sdoganato nell’ultimo paio di anni, grazie ai prodotti cinematografici e televisivi Marvel, mentre il metaverso di Fortnite è una certezza da anni.
Nell’attesa di svelare definitivamente il mistero di questi personaggi, scopriamo invece Neon, il nuovo agente di Valorant.
Un Valorant più elettrico
Neon è, già nell’estetica, un personaggio fuori dagli schemi già eclettici degli altri agenti presenti nel gioco. C’è una chiara volontà di alzare il tiro in termini di character design (andando fuori fuoco, forse? Chissà), ma anche in termini di gioco.
Il set di abilità di Neon è infatti molto aggressivo, perfettamente in tema con il suo ruolo di assassino, e le cose che fa sono abbastanza uniche rispetto agli altri agenti.
Ecco come viene descritta, direttamente dal team di sviluppo:
«Neon, la scheggia delle Filippine, scatta a velocità supersoniche, emettendo scariche di bioelettricità generate dal suo corpo. Questo agente coglie i nemici di sorpresa con la sua rapidità e poi li colpisce più veloce di un fulmine.»
Una dichiarazione di intenti abbastanza chiara, no?
Partiamo dalle sue abilità: la prima è Corsia di Sorpasso.
Neon proietta di fronte a sé due archi elettrici che si estendono a breve distanza o finché non colpiscono una superficie. Si tratta di due muri che bloccano la visuale e infliggono danni ai nemici che ci passano attraverso.
L’abilità molto simile al muro di Phoenix, che però sfrutta l’elemento del fuoco, con alcune differenze. Corsia di Sorpasso è doppia, ovviamente, non rigenera l’energia di Neon, e non si può curvare.
È però uno strumento di ingaggio formidabile, perché crea un corridoio in cui effettuare dei rush molto aggressivi all’interno dei punti. Il doppio muro permette infatti un occultamento molto più avvolgente, con giusto la necessità di calcolare con attenzione la presenza di superfici come i muri più bassi, che bloccano la prosecuzione dell’arco elettrico.
La seconda abilità è Saetta Relè.
Si tratta di una granata da lanciare all’istante (non si può quindi preparare in mano), una saetta che rimbalza una volta e, quando tocca la superficie, esplode. La saetta elettrizza il terreno è crea una carica stordente.
Un’abilità che ricorda ovviamente la flashbang di Yoru e le tante granate utilizzate da altri personaggi. Si tratta chiaramente di una skill fortemente offensiva. Anche perché l’area di esplosione è discretamente grande e, prendendo bene confidenza con i tempi e gli angoli delle mappe, si possono fare dei lanci molto fruttuosi.
La terza abilità è Partenza in Quarta.
Questa abilità, così come la definitiva che vedremo subito, sono senza dubbio quelle che caratterizzano Neon rispetto ad ogni altro agente di Valorant.
Il personaggio canalizza all’istante l’energia per aumentare la velocità. Durante questo movimento si può sparare e continuare a giocare normalmente, ma quando la barra dell’elettricità è carica si può effettuare una scivolata elettrica. La carica della scivolata, inoltre, si ripristina ogni due uccisioni effettuate.
Partenza in Quarta è la classica abilità che, in mano a giocatori molto bravi, può creare giocate devastanti. La maggiore velocità, con la scivolata, e tutto ciò che comporta in termini di movimento rende Neon un personaggio a dir poco letale. Oltre alla componente aggressiva, ovviamente, questa è una skill ottima per riposizionarsi anche in fase difensiva, magari.
Con Sovraccarico, l’abilità definitiva, le cose si fanno decisamente più strane.
Caricando la ultimate, Neon aumenta la sua velocità come per Partenza in Quarta. Ma in questo momento può sparare per canalizzare l’energia e lanciare un letale raggio elettrico, che rimane preciso anche in movimento. Immaginate di usare un fucile da cecchino alla massima precisione, ma con un fuoco che può essere continuato. Infine, la durata e la scivolata si ripristinano a ogni uccisione.
Questa skill, rispetto a tutte le altre, ci lascia un pochino perplessi. Perché se è vero che la gittata non è estrema, quindi non si possono fare dei colpi alla distanza in totale sicurezza, è altrettanto vero che Neon possiede un set di abilità che la aiutano a non stare ferma.
Ovviamente queste sono impressioni che andranno verificate con il tempo, ma sulla carta è probabilmente una delle abilità definitive più esagerate mai viste finora. Scuote sicuramente un po’ gli equilibri, ma la speranza è che non lo faccia eccessivamente.
Neon, la scintilla per la nuova stagione
Va anche detto che, nonostante le perplessità di ogni personaggio, una volta inserito in Valorant si è sempre trovato un certo equilibrio. Anche oggi non esistono agenti che “rompono” il gioco, sebbene ce ne siano alcuni magari più utili di altri, ma dipende più che altro dalle situazioni.
Volendo esprimere un giudizio complessivo, finale ma ovviamente preliminare, su Neon, è ancora una volta un inserimento interessante.
Come personaggio in senso estetico è sostanzialmente in linea con gli altri, pur con un tocco più eccentrico, che a loro volta sono molto caratteristici e rappresentano sicuramente il punto di forza di Valorant dal day one. Curiosa l’idea di affiancarla ad un personaggio molto simile in League of Legends (v. sopra), chissà cosa ne verrà fuori.
Il discorso sulle abilità è un po’ diverso. Le prime due, Corsia di Sorpasso e Saetta Relé, sono una rielaborazione di skill viste in precedenza nei set di altri agenti. Le altre, invece, sono molto più caratteristiche e riescono a dare a Neon una certa unicità.
Dall’11 gennaio scopriremo se sarà scattata la scintilla (ah-ah) con Neon, quando sarà disponibile all’interno di Valorant con il nuovo Atto del battlepass.
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