iPhone 5

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a cura di ghigghi

Mentre scriviamo queste righe sono apparse in rete le prime immagini del Goophone I5, “taroccata” cinese che riprende l’estetica del prossimo iPhone 5 così come apparsa nei rumor delle ultime settimane. Peccato che questo smartphone abbia un sistema operativo Android e che, forma e dimensioni a parte, probabilmente non c’entrerà nulla con il nuovo melafonino. La cosa fa comunque riflettere, se non altro perchè si tratta del primo device basato e realizzato su illazioni e voci di corridoio e non su specifiche ufficiali. D’altronde Apple non ha ancora rivelato nulla si definitivo su iPhone 5, ma lo farà sicuramente il 12 settembre nella presentazione ufficiale e la data di uscita per il mercato americano (ormai sicura) è fissata per il 21 settembre, come già anticipato dagli operatori USA Verizon e AT&T. Se però il Goophone I5 è già realtà (almeno in Cina), lo si deve proprio alle informazioni apparse in rete da luglio ad oggi che abbiamo deciso di raccogliere in attesa del 12 settembre. 
Look e cuore hardware
L’iPhone 5, che potrebbe benissimo chiamarsi in un altro modo senza per forza il numero 5 in bella vista, avrà un display targato LG con tecnologia in-cell e diagonale di 4 pollici rispetto ai 3,5 pollici di tutte le precedenti versioni. Una decisione ormai inevitabile visto il continuo aumento delle dimensioni degli smartphone Android di fascia alta, ma Apple non ha voluto esagerare spingendosi sulle diagonali super del Galaxy S III e su quelle (per molti esagerate) del prossimo Galaxy Note 2. Con 4 pollici insomma non si dovrebbero avere particolari problemi a tenere il nuovo iPhone nelle tasche dei pantaloni, mentre come formato è data ormai per certa l’adozione dei 16:9 rispetto ai 3:2 che hanno caratterizzato tutti gli iPhone finora prodotti. La maggior dimensione del display dovrebbe inoltre portare a un aumento della risoluzione, che potrebbe così superare i 960×640 pixel e i 326 ppi di densità del display Retina. I rumor più incessanti si sono però concentrati nelle ultime settimane sull’estetica; quella più probabile vedrebbe la presenza di una piastra in alluminio sul retro e di due bande orizzontali in vetro, con una quasi sicura diminuzione dello spessore rispetto ai 9,3 mm di iPhone 4 e 4S. Cambiamenti in vista anche per l’ingresso delle cuffie, che passerebbe dal bordo superiore a quello inferiore, e per il connettore dock, che abbandonerebbe il largo formato da 30 pin a favore di un connettore a 9 o a 16 pin. Passando al cuore interno di iPhone 5, appare ormai sicuro il raddoppio della RAM da 512 MB a 1 GB come ormai da standard per qualsiasi smartphone di fascia alta, mentre per quanto riguarda il nuovo processore le informazioni sono ancora scarse. Molti danno come certa la presenza di una nuova CPU A6, mentre altri propendono per l’A5X presente sull’iPad di terza generazione.
NFC si o no?
Si sa pochissimo anche sul reparto imaging. Viste le ottime performance ottenute con il sensore Sony da 8 Megapixel di iPhone 4S, Apple difficilmente abbandonerà i componenti fotografici del produttore nipponico che tante soddisfazioni hanno dato nell’ultimo anno. Se non altro speriamo in un aumento della risoluzione (10 o 12 Megapixel) e in un restyling della fotocamera frontale, ancora ferma a un misero sensore da 0,3 Megapixel. Passando invece agli aspetti meno importanti per noi italiani (almeno per ora), c’è molta confusione sulla possibile presenza di un modulo NFC. Su iOS 6 non è stato trovato alcun riferimento a tale eventualità e, secondo alcuni esperti, la composizione stessa del nuovo smartphone di Apple (retro in metallo, fasce in vetro troppo piccole) non permetterebbe l’inserimento del chip per la tecnologia Near Field Communication. Se la presenza o meno del NFC non sposterà di certo le preferenze degli utenti italiani, lo stesso succederà con il supporto per le reti 4G/LTE; non solo infatti nel nostro Paese l’inizio delle prime offerte commerciali in tal senso avverrà nel 2013, ma c’è anche il rischio che il nuovo iPhone non possa funzionare in 4G sulle frequenze italiane, come d’altronde già avvenuto per l’ultima generazione di iPad. 
Il gran giorno si avvicina
Inoltre, mentre è ormai sicura l’adozione di una nuova NANOSIM resa ancor più piccola per permettere l’integrazione di nuovi componenti, aspettiamoci qualche novità anche per le funzionalità Bluetooth, che oggi come oggi rimangono molto limitate se non si ha un dispositivo sbloccato con il jailbreak. Tra le note negative si segnala invece la batteria, che secondo ultimi rumor avrebbe una capienza di soli 1440 mAh, ovvero 10 mAh in più rispetto a quella di iPhone 4S. Ci auguriamo che questa notizia non corrisponda a verità, anche perchè con un display più grande di mezzo pollice e con il probabile modulo 4G i consumi sarebbero ancora più esosi di quelli del modello precedente, che non ha certo brillato per autonomia. Infine, tralasciando tutto il discorso sul nuovo iOS 6 di cui ci occuperemo in un apposito speciale, non mancano rumor ancor più incerti, per non dire fantasiosi. Alcuni siti hanno infatti riportato le misure esatte (58,47 mm x 123,83 mm x 7,6mm), la data di uscita europea (5 ottobre) e la presenza del vetro Gorilla Glass 2, mentre i più “feticisti” hanno messo in rete le prime immagini della confezione sottratte a un sito cinese. Insomma i rumor sono tantissimi, i mock-up grafici si sprecano, gli “avvistamenti” di motherboard e schede logiche si moltiplicano di giorno in giorno e l’attesa per il 12 settembre è tra le più febbrili mai scatenate per uno smartphone. Bentornato iPhone.      
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