Il 12 settembre è sempre più vicino, i rumor sono ormai incontrollabili e innumerevoli, l’hype è ai massimi livelli. Stiamo ovviamente parlando della prossima conferenza Apple, in cui verrà finalmente svelato l’iPhone di sesta generazione. Come tutti sappiamo il rinnovo dell’offerta non passa soltanto dall’hardware e infatti è in arrivo la sesta versione del sistema operativo mobile made in Cupertino. In questo caso però non siamo più allo stadio di rumor e congetture, ma grazie alla beta per sviluppatori iOS 6 ha già cominciato a diffondersi ed oggi siamo qui per offrirvi una preview.
Bye bye GoogleIl cambiamento più chiacchierato e vistoso di iOS 6 è senza dubbio l’eliminazione delle applicazioni dipendenti dal grande concorrente Google. Due tra le app più utilizzate dai possessori di iPhone, iPad e iPod Touch sono Mappe (la versione mobile di Google Maps) e YouTube (nonostante quest’ultima fosse evidentemente carente sotto molti aspetti) e proprio queste sono le grandi assenti dalla nuova versione del sistema operativo. Che sia per licenze scadute e non rinnovate, o che sia per rendersi totalmente autosufficienti, è chiaro come Apple punti alla separazione netta tra i due marchi, ma non è questa la sede per approfondire la questione. Tornando ad iOS 6, la vecchia app Mappe è stata sostituita da un’omonima applicazione totalmente realizzata da Apple basata su cartine concesse in licenza da TomTom, integrante alcune funzioni in più come la navigazione turn by turn. Sebbene sia evidente come l’applicazione necessiti di ulteriori raffinamenti e contenuti, specie in confronto ai ben più completi navigatori a pagamento, è chiara la volontà di realizzare un software di navigazione chiaro, semplice e graficamente molto pulito, in puro stile mela morsicata. Per ovvi motivi l’applicazione di YouTube non troverà invece alcun rimpiazzo, lasciando agli utenti la possibilità di utilizzare la versione mobile del sito.Totalmente inedita è l’applicazione Passbook, un raccoglitore di carte d’imbarco, biglietti, coupon, carte fedeltà e altro. Si tratta di una funzione che probabilmente avrà adeguati spazi negli Stati Uniti e forse nel nord Europa, meno facilmente potrà diffondersi in paesi fisiologicamente più lenti nel metabolizzare certi meccanismi come l’Italia. Perché un’app simile abbia successo è infatti necessario che le aziende interessate supportino adeguatamente il servizio.
Sempre più socialQualcuno gioirà, qualcuno rimarrà indifferente, qualcun altro sarà particolarmente infastidito dalla cosa, in qualsiasi modo la pensiate i social network sono ormai una parte inscindibile dell’ecosistema di smartphone e tablet e Apple lo ha ben capito. Proprio per questo motivo nella nuova versione di iOS assistiamo all’integrazione pressoché totale di Twitter e Facebook. Tale integrazione consiste nella possibilità di interagire con le due piattaforme attraverso vari pulsanti contestuali presenti nel centro notifiche e in tutte quelle app che si prestano alla condivisione dei contenuti; il tutto senza la necessità di utilizzare le applicazioni dedicate.Un’altra novità relativa alla facilitazione dello sharing proviene direttamente dall’app Immagini e nello specifico dallo Streaming Foto. Mentre prima tale funzione ci assicurava un backup privato dei nostri scatti e la sincronizzazione degli stessi su tutti i nostri dispositivi della mela morsicata, tramite iCloud, adesso è possibile usufruire dello streaming condiviso. In sintesi potremo condividere i nostri album con altri possessori di device iOS, sia in forma privata e dunque su invito, sia in forma pubblica rendendo le nostre fotografie visibili dal portale iCloud.com.
Questione di privacyTra le voci del menù Impostazioni, ne fanno capolino un paio piuttosto interessanti, la prima delle quali è la cosiddetta Non disturbare. Attivandola, si risolve il problema di eventuali notifiche in grado di, appunto, disturbare il nostro riposo. Qualcuno dirà che bastava già la modalità aereo o persino spegnere l’iPhone, ma questa nuova funzione è decisamente più sofisticata: immaginate di voler fare un pisolino in tutta tranquillità e volere che nessuno lo interrompa, a meno della vostra ragazza perché possa ricordarvi del vostro appuntamento: basterà attivare questa nuova opzione e magicamente le uniche notifiche che riceverete saranno proprio dal contatto (o dal gruppo di contatti) da voi scelto. Qualcosa prima impossibile attraverso la sola modalità aereo.La seconda voce inedita del menù è Privacy. Qui sono raccolte tutte le impostazioni relative all’accesso delle varie app alle nostre informazioni personali quali posizione, contatti, immagini, account Twitter e Facebook e così via. La realizzazione di una voce apposita testimonia l’enfasi che stanno ponendo tutti i produttori, Apple inclusa, nella cura di un aspetto delicato come la tutela dei propri dati privati.
In arrivo tra fine settembre-inizio ottobre insieme alla nuova generazione di iPhone, iOS 6 porta con se alcune novità, aprendosi più che mai alle piattaforme sociali. L’integrazione con Twitter e Facebook è sicuramente utile a mantenere il sistema al passo coi tempi, che rischia di rimanere pericolosamente indietro rispetto alla concorrenza guardando al numero di funzioni offerte. L’addio quasi totale ai servizi di Google è la testimonianza di una spinta all’autosufficienza dell’ecosistema Apple, che forte di un’alleanza con un colosso come TomTom propone adesso anche le sue Mappe personalizzate. Completano il pacchetto alcune chicche come la funzione Non disturbare, Passbook e la rinnovata attenzione alla privacy dell’utente. Basteranno per contrastare l’inarrestabile Android?