FIFA 22 ha già messo in mostra il suo gameplay rivoluzionario grazie alla tecnologia Hypermotion che, arrivando in esclusiva sulle piattaforme next-gen e Stadia, permetterà di sbloccare un livello del tutto nuovo di controllo della palla e di realismo in campo. Ma cosa ne sarà quest’anno delle modalità iconiche del franchise di EA Sports?
Nella cornice di una presentazione digitale riservata alla stampa, la divisione sportiva di Electronic Arts ha approfondito il pacchetto di modalità che terrà alta la bandiera della serie, in cui tornerà tra i capisaldi più amati dagli appassionati la Carriera. Per la nuova edizione, la Carriera spiccherà un salto in un campo nel quale i fan chiedono da tempo di lanciarsi: la creazione di un club completamente nuovo.
La presentazione si è concentrata su tre aspetti in particolare: la creazione del club, che rappresenterà inevitabilmente il punto focale dell’iterazione in arrivo ad ottobre; la carriera giocatore, che pure ha ricevuto un boost importante in direzione RPG; alcuni ritocchi secondari ma non di poco conto per arricchire la carriera allenatore così come la conosciamo.
Crea il tuo club
La creazione del club è una nuova opzione fornita ai giocatori che opteranno per la modalità Carriera Allenatore in FIFA 22. La creazione si poggia su uno strumento piuttosto simile, sia visivamente che nelle opzioni, a quello che abbiamo apprezzato lo scorso anno per la prima volta in FIFA Ultimate Team, quando è stata fornita la possibilità di tirare su il proprio stadio ex novo.
Scegliendo di creare la nostra squadra, potremo deciderne il nome, il nickname che verrà usato durante la telecronaca, il logo e le divise tra tante (e molto sfumate) opportunità, il campionato e il club rivale; il tutto avverrà una volta che avremo selezionato la compagine in quella determinata lega della quale dovremo prendere il posto, poiché il numero di partecipanti ad una serie sarà comunque lo stesso di partenza.
Potremo creare il nostro stadio e modificarlo in ogni minimo aspetto: sarà possibile personalizzare il colore degli spalti e della rete, l’erba, ma persino i cori che vi canteranno i tifosi, le canzoni che partiranno quando segneremo e l’inno che verrà suonato quando usciremo dal campo. In alternativa, se ci scocceranno tutte queste opzioni, potremo comunque scegliere uno stadio generico di quelli disponibili da sempre su FIFA.
Una buona notizia è che lo stadio può essere creato e personalizzato non soltanto per i nuovi club, ma anche per quelli che dovessero avere uno stadio generico come predefinito (e sappiamo bene che, specialmente nella nostra Serie A, ce ne sono tantissimi).
La personalizzazione del club cura ogni minimo particolare: i giocatori possono impostare il valore complessivo della rosa da zero a cinque stelle, l’età media, il budget per il calciomercato, le aspettative della dirigenza. Queste ultime hanno dei valori standard tra cui scegliere o, volendo, singoli parametri customizzabili a piacimento, che comprendono il successo continentale e domestico, le finanze, il brand o lo sviluppo dei giovani (gli stessi che vengono tenuti in considerazione solitamente dalla Carriera).
Tutto questo può essere totalmente rifatto ogni anno, in modo da mantenere il club e la conseguente Carriera freschi. Una Carriera che avrà elementi “dinamici” com’è tradizione del franchise, che stavolta comprenderanno anche aspetti come le gigantografiche che compariranno sugli spalti: che si tratti di un calciatore appena generato o di una stella, chi avrà giocato bene per un certo periodo ci finirà sicuramente.
Carriera giocatore
La presentazione della Carriera Giocatore, un aspetto su cui EA Sports punta molto quest’anno, ha battuto molto sul tasto dell’ingresso dalla panchina. Subentrando ad un compagno di squadra, ci verranno presentati degli obiettivi da completare, con una grafica che vi ricorderà quella de Il Viaggio, la storia in tre capitoli di Alex Hunter.
Questi obiettivi saranno personalizzati in base al ruolo – completare tot parate per un portiere, tot reti per un attaccante – e prenderanno in considerazione variabili come il valore dell’avversario o lo schieramento della squadra prima di venire formulati.
Il post-partita ha ricevuto un boost importante, con animazioni e scene che ci porteranno dritti nel mood dello spogliatoio: le reazioni della squadra nel suo tempio sacro cambieranno in base a come sarà andato il match, con scene di esaltazione dopo una vittoria o silenzio e delusione dopo una sconfitta, e nei casi più fortunati è possibile vedere il proprio calciatore con il premio da man of the match in mano.
Nella demo cui abbiamo assistito abbiamo visto lo spogliatoio del Liverpool, e ad esempio attorno al nostro giocatore ci sono stati Salah, Allison, Henderson e tutti gli altri che festeggiavano, proposti con la dovizia di particolari e lo stesso fotorealismo cui siamo stati abituati sul campo. In quella stessa zona riceveremo un voto dall’allenatore, in base al quale questi deciderà se farci partire dall’inizio o meno più avanti nella Carriera.
I giocatori potranno passare per un nuovo sistema di allenamento, mutuato da quello introdotto lo scorso anno nella Carriera Allenatore, con esercizi simulabili o perfezionabili a mano (con questi ultimi che tipicamente garantiranno risultati migliori). In questo modo, sarà possibile ottenere punti abilità da spendere in 7 aree: fisico, passaggio, dribbling, parata, tiro, velocità e difesa.
Ciascuna area avrà uno skill tree dedicato, con un frutto “finale” connotato da un colore diverso dagli altri: si tratta di nodi che attribuiranno un archetipo ben definito, e che daranno una direzione molto precisa alla nostra stella.
A queste abilità si aggiungeranno i Perk: si tratta di miglioramenti sbloccabili durante la partita al compimento di certe condizioni, dopo averne ottenuti di nuovi salendo di livello con il nostro personaggio, in stile RPG. Se ne possono usare fino a tre a partita e ce ne sono di utili a noi così come alla squadra. Un esempio di perk di squadra è Chance Creation, con cui miglioreremo passaggio, cross e visione per tutti i compagni; con Assist Streak miglioreremo il passaggio per 15 minuti dopo aver servito un assist; Active First Touch migliora controllo, accelerazione e velocità dopo un controllo di prima.
Ci sarebbero tanti esempi da fare, ma è da sottolineare che comparirà una specifica icona quando un perk sarà in uso, per cui capiremo al volo quando il nostro calciatore starà spiccando il volo sulle ali dell’entusiasmo per un’azione andata a buon fine.
In conclusione
Alcuni perfezionamenti sono stati apportati anche alla modalità Carriera Allenatore all’infuori della creazione del club: in primis, visto che FIFA 22 manterrà la licenza ufficiale UEFA, sarà introdotta la nuova competizione della federazione che andrà ad aggiungersi a Champions League ed Europa League, ovvero la Conference League (cui parteciperà, per l’Italia, la Roma).
Inoltre, sono state aggiunti nuovi tipi di notizie da leggere nella modalità, così da seguire sempre cosa starà succedendo ai nostri competitor (e alla nostra rosa), e nuove scene per le trattative, che – dopo essere state introdotte con successo un paio di edizioni fa – stavano cominciando a diventare un po’ troppo prevedibili.
Nel complesso, la Carriera continuerà a puntare sui giocatori vecchio stampo di FIFA che non vorranno cimentarsi in FUT o comunque non vorranno tenerlo come faro della propria esperienza sul gioco.
È indubbiamente interessante la svolta in chiave ruolistica, sia per quanto riguarda la creazione del club che per il lancio di una nostra stella nello star system calcistico, e chissà che gli utenti non trovino in queste dinamiche quasi da RPG terreno fertile per vedere le proprie ore di gioco fiorire anche stavolta.
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