FIFA 18 Ultimate Team World Cup, come sta andando con gli aggiornamenti?

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a cura di Paolo Sirio

Per gli appassionati di calcio e videogiochi, la stagione che volge al termine è stata agrodolce. Da un lato, la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali 2018, cui abbiamo provato a sopperire nel migliore dei modi possibili; dall’altro, un FIFA 18 alimentato (per non dire spremuto) fino all’ultimo secondo utile. Complice la competizione per nazionali in Russia, EA Sports ha sfoggiato la sua veste migliore, quella legata agli aggiornamenti live partita per partita, naturalmente su FIFA Ultimate Team, la modalità non solo più giocata ma anche più fruttuosa dell’intero franchise sportivo di Electronic Arts.

Proprio come nel calcio giocato, quindi, anche per i videogiochi è stata una stagione lunghissima, che si protrarrà almeno fino alla metà di luglio, quando il triplice fischio (forse proprio di un arbitro italiano: pare toccherà al nostro Rocchi) segnerà la fine della Coppa del Mondo in Russia. Sino ad allora, potremo continuare a goderci un numero ragguardevole e intelligente di update per FUT, incentrato completamente sui pezzi forti della collezione e per la precisione sulle carte. 
In EA hanno pensato bene di proporre nuove carte ad ogni giornata del Mondiale, fornendone almeno due per ogni partita nella fase ad eliminazione diretta ora in corso e a volte persino di più in base alle prestazioni di una delle squadre vincitrici. Per i gironi parliamo persino di carte distribuite ogni giorno fino al termine della relativa giornata, e specie in questo segmento del torneo è stata garantita l’inclusione di elementi non necessariamente di spicco (come Osako e Niang di Giappone e Senegal, per dirne due). Dal momento che non c’è la possibilità di acquistare la singola carta nel FUT della World Cup, i giocatori interessati sono chiamati a prendere i pacchetti nella loro interezza e a sperare di trovare qualcuna delle carte, magari un Ronaldo o un Kane già titolarissimi dopo l’esordio con i fuochi di artificio, che possano fare al caso loro per arricchire la rosa a disposizione.
La buona notizia è che, in assenza di un “mercato” vero e proprio, chi gioca l’Ultimate Team della nuova modalità ha la possibilità di comprare pacchetti (sia base che premium, ovvero con un numero minimo superiore di campioni garantiti) a 4-5.000 crediti, per i quali basta portarsi a casa soltanto un paio di vittorie online. L’idea è permettere a tutti di sentirsi parte della festa e accaparrarsi carte, mediamente già di alto livello viste le squadre coinvolte nel torneo, nel breve lasso di tempo dalla prima partita alla finale.
 
Nella costruzione della squadra, il nuovo FUT in edizione Mondiali vi darà la possibilità di scegliere la vostra nazionale preferita e da lì estrarrà un capitano intorno al quale far ruotare il vostro gioco (nel mio caso, Croazia e Rakitic). Proprio come nel Draft, anche in questo caso non si tratterà di una scelta puramente “estetica” per così dire: l’Intesa, il valore fondamentale della modalità, viene determinato non soltanto dalla nazionalità, laddove questa viene comunque premiata con un bel collegamento verde tra i vari elementi del team, ma anche dalla confederazione. Se avrete tanti calciatori appartenenti alla stessa, nell’esempio di sopra la UEFA, allora il vostro parametro dell’Intesa sarà elevato e avrete una fluidità dell’azione corrispondente. Ci sono chiaramente anche le carte degli Allenatori, pardon Commissari Tecnici, che avranno un impatto sul modulo che andrete a schierare. 
L’altra buona notizia è che le carte che già possediamo vengono aggiornate automaticamente non appena ne esce una versione migliore, per cui non avremo bisogno di acquistarne un’altra di uno stesso calciatore: la ritroveremo già “potenziata”, a seconda delle sue performance, nella nostra rosa. Tutte le carte fornite nell’ambito dell’iniziativa MOTM confluiscono poi nella TOTMD (non ci stiamo divertendo alle vostre spalle con queste sigle, lo giuriamo), ovvero la Team of the Match Day del Festival di FUTball, disponibile al termine di ogni giornata sul FIFA Ultimate Team regolare. Fino al momento in cui scriviamo ne sono arrivate quattro, con l’ultima seguita al post Inghilterra – Colombia e stelle del calibro di Mbappé, Neymar Jr. e Hazard entrambi valutati 98 dopo gli ottavi, Isco, Rakitic e Suarez (il suo overall da 99 se non è record poco ci manca) già sul piede di guerra nonostante qualche eliminazione eccellente e un po’ di brividi di troppo. 
 
In ogni caso, l’iniziativa sembra guidata da un buon bilanciamento, con un equo quantitativo di falegnami – difensori, dove regnano svedesi e sudamericani, e centrocampisti meno appariscenti – “iniettati” di volta in volta al fianco delle stelle più affermate del firmamento calcistico. Sul filo di lana è arrivato anche Leo Messi, che in un Mondiale opaco ha brillato solo con la Nigeria ed è finito per un pelo nella Squadra della Giornata 3, mentre non sono mancate scelte esotiche per dare un tocco meno monotono alla propria selezione, come piace a noi, con il portiere dell’Egitto El Hadary o quello della Corea del Sud Cho Hyun “copia incolla” Woo potenziati a dovere per parametri generosi rispettivamente di 86 e 88. Sebbene leggiamo di un certo apprezzamento da parte della community, sono ancora una volta le Icone a spostare fortemente gli equilibri: ce ne sono 17, quattro inedite rispetto all’edizione base, e per quanto possa far sorridere la coppola dell’unico portiere Pallone d’Oro della storia (il russo Yashin), la mezza luna del Ronaldo versione 2002 facilmente popolerà i vostri incubi calcistici.
Naturalmente, non mancano le discussioni sui social in merito a quali calciatori dovrebbero essere premiati con la palma di migliori in campo (e quindi entrare nella selezione di EA Sports), come nel caso degli inglesi che dopo il match con la Colombia hanno chiesto a gran voce Pickford senza venire accontentati, e anche questo fa parte del gioco e testimonia quanto abbia funzionato “l’allungamento” della stagione di FIFA 18.

FUT 18 World Cup ha messo sul piatto diverse nuove opportunità per i giocatori che hanno appena acquistato il titolo approfittando dei saldi di fine stagione, così come per quelli che lo hanno già spolpato nei mesi scorsi. Qui abbiamo fatto un breve excursus della componente “live” che segue da vicino la competizione del Mondiale, tacendo di altro materiale come le probanti SCR, e che ci dà un’idea di come sarà la Champions League nel prossimo Ultimate Team. Nei prossimi giorni torneremo a parlare di FIFA Ultimate Team, e in particolare di com’è stata la stagione che volge al termine e come vorremmo fosse quella in arrivo con FIFA 19.

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