Da SIFU al calcio: Sloclap cambia totalmente genere con Rematch

Appena annunciato ai TGA, il nuovo titolo in lavorazione presso Sloclap è Rematch, un interessante gioco di calcio di stampo arcade.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Lo sappiamo, probabilmente anche voi che avete amato Sifu (trovate qui la recensionee conoscevate il team di Sloclap per i suoi giochi action basati soprattutto sulle arti marziali siete rimasti spiazzati dall’annuncio di Rematch, il gioco di calcio multiplayer da poco rivelato ai The Game Awards.

Abbiamo avuto esattamente la stessa reazione quando una settimana fa il titolo ci è stato presentato dagli sviluppatori stessi, che hanno voluto raccontarci più nel dettaglio di cosa si tratta.

In realtà, le informazioni non sono ancora tantissime e anche noi non abbiamo visto molto altro oltre al minuto di trailer presentato ai TGA e poche altre scene – ma, mentre attendiamo di poterlo giocare con mano, con una probabile versione beta in arrivo la prossima primavera, vi raccontiamo cosa ci è stato detto di Rematch direttamente dagli sviluppatori di Sloclap.

Calcio nel futuro

Partiamo dalle basi, da cosa dovrebbe essere Rematch. Il gioco sarà incentrato sul multiplayer, in cui si sfideranno due squadre composte da 5 giocatori ciascuna; al momento ci è parso di capire che ogni giocatore avrà il controllo soltanto del suo calciatore e non di un intero team, anche se non è ancora da escludere che potrà essere così, dato che il gioco è ancora in sviluppo e molte cose sono da decidere.

Il titolo non sarà un free-to-play, ma sarà venduto come un gioco premium e sarà poi sostenuto con molti contenuti aggiuntivi dopo la sua uscita, che per il momento è prevista per una generica estate 2025.

Del gameplay di Rematch abbiamo scoperto che il gioco punta a offrire un’esperienza prevalentemente arcade, con delle regole che rendono l’azione continua: non ci saranno quindi falli, fuorigioco o altre azioni che possano spezzare il ritmo. La palla infatti non potrà uscire nemmeno fuori campo,  dato che questo è circondato da una sorta di barriera su cui la palla potrà rimbalzare e  anzi, questo effetto potrà essere sfruttato per passaggi e tiri creativi.

Il titolo è completamente skill based. Si potranno personalizzare i giocatori a livello estetico anche per maglie, scarpe e accessori equipaggiati, ma questi aspetti non influenzeranno minimamente le performance del giocatore; sarà dunque il giocatore a dover migliorare partita dopo partita.

Il gameplay, dal poco che abbiamo visto, sembra molto veloce e intuitivo e gli sviluppatori garantiscono che i controlli sono semplici, per essere appresi facilmente, ma che ci sarà una certa profondità nelle azioni e soprattutto nella strategia da attuare in campo con i propri compagni.

Sembra inoltre che ci saranno tecniche con cui sfruttare in campo agilità e velocità del giocatore, così da fare dei dribbling spettacolari o dei tiri speciali come le classiche rovesciate. Sembra che gli sviluppatori stiano valutando anche di inserire dei tiri speciali, nello stile di Captain Tsubasa (o Holly e Benji), anche se non arrivando a quei livelli di esagerazione.

Ci è stato poi confermato che sarà possibile giocare anche come portieri, un ruolo che, a detta degli sviluppatori, ha sorpreso molto tutti i playtester, che lo hanno trovato unico e molto divertente da utilizzare.

Gli sviluppatori stessi hanno definito questo ruolo un po’ come il “boss finale” per i giocatori avversari, dopo che questi avranno superato tutti gli altri antagonisti. Ci è stato riferito che per i portieri sarà possibile ricorrere a molti tipi di tuffi, anche se non ci sono state date ulteriori informazioni a riguardo.

Ovviamente gli sviluppatori di Sloclap hanno anche spiegato perché sia stata presa questa direzione dopo Sifu e Absolver, dicendoci che volevano da tempo creare un’esperienza simile, che mettesse al centro principalmente il gioco del calcio, dato che sono amanti di questo sport.

L’esperienza dei giochi precedenti li ha poi aiutati moltissimo con le animazioni in gioco, dato che comunque il calcio è uno sport con molto contatto fisico e molti movimenti veloci, che, da quanto abbiamo visto, sono stati ben resi sia per fluidità che per realismo.

Lo scopo del gioco sarà dunque quello di creare una community che si diverta a giocare senza pensare ad altre distrazioni: il gioco avrà ovviamente dei tutorial e altre opzioni simili, ma il focus sarà sul divertirsi insieme ad altri giocatori e vuole anche dare un messaggio positivo sulla sconfitta che è una cosa naturale da cui bisognerà poi alzarsi e continuare a provarci, per questo il nome scelto per il gioco è proprio Rematch.

Infine, Rematch è ambientato in un ipotetico futuro tra 40 anni, ma stavolta non si tratta di un mondo distopico o post apocalittico, ma per la prima volta in assoluto probabilmente, di un mondo in cui l’umanità ha fatto le scelte giuste e ora le cose funzionano molto meglio e in cui si dà molta importanza alle energie rinnovabili e pulite, così da creare un ambiente molto più sostenibile.

Al momento questo è tutto quello che sappiamo su Rematch; il progetto è senza alcun dubbio interessante, nonostante ci sia sembrato strano provenisse dagli stessi autori di Sifu, ma è anche vero che il mercato dei giochi calcistici è praticamente incentrato solo su EA Sports FC e in minor parte su eFootball, due titoli principalmente simulativi, mentre manca un esponente di questo genere sportivo principalmente votato all’essere più arcade.

Non ci resta dunque che attendere per avere nuove informazioni in futuro su Rematch, probabilmente già tra pochissimi mesi.

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