Da quando si è fatto notare al suo annuncio, InZOI è rimasto sempre praticamente sotto i riflettori: sarà per l'aspetto così fotorealistico da fare il giro e diventare quasi inquietante, sarà perché il panorama dei simulatori di vita dominato da The Sims sonnecchia ormai da tanto tempo – con anche i più agguerriti dei concorrenti che hanno dovuto depositare le armi.
Eppure, dopo la prova della scorsa estate, InZOI si è fatto anche più convinto: la risposta dei primi test è stata positiva, l'editor ha consentito agli appassionati di sbizzarrirsi a creare i loro alter ego preferiti e siamo tutti in attesa di scoprire quando metteremo le mani sul gioco completo – che è stato recentemente rinviato al prossimo anno. E che, come confermato, avrà anche una versione console, dopo quella già vista su PC.
Abbiamo avuto l'opportunità di chiacchierare con il producer Hyungjun Kim – veterano che lavora nell'industria da 24 anni –, per capire come nasce l'idea di InZOI e, soprattutto, dove vuole arrivare: le ambizioni incarnate dal comparto tecnico riflettono la visione di Krafton? Quali sono i piani per InZOI da qui al prossimo futuro?
Creare un mondo
«inZOI sta muovendo i suoi primi passi nella creazione di un vasto mondo. Mi considero ancora un principiante in questo genere e, dato che il periodo di sviluppo non è stato molto lungo, ci sono ancora aspetti che necessitano di miglioramento» è la prima cosa che Kim mi racconta, quanto gli chiedo di cosa si stia occupando nel progetto e cosa, secondo lui, sia particolarmente unico nel gioco.
«Tuttavia, sono incredibilmente felice di lavorare su un genere che amo profondamente. Anche se potrebbe richiedere del tempo, sono fiducioso che completeremo questo progetto con un alto standard di qualità. Durante lo sviluppo di inZOI, ho riflettuto profondamente sulla vita e ho trovato grande conforto. Spero che, quando gli utenti giocheranno a inZOI, possano condividere un’esperienza simile».
Effettivamente, oltre vent'anni di esperienza con The Sims mi hanno insegnato che, oltre che passatempi molto divertenti, i simulatori di vita possono essere anche stimolanti per la realtà – dall'idea su come portare avanti un lavoro a come sistemare l'arredamento a cui non riuscivi proprio a dare una logica nel tuo studio.
Mi sono ricordato di quando giocavo The Sims, quando mio figlio era molto piccolo, e mi domandò 'ma ci sono altri giochi di questo genere?'. Questo ricordo è rimasto con me e, mentre mio figlio cresceva, spesso abbiamo parlato di questo genere di simulazione che entrambi amiamo. Ora, quel sogno finalmente è realtà».
Non è una nostra impressione, insomma – e come poteva esserlo? –, dato che The Sims è davvero la fonte di ispirazione e il grande amore che ha dato lo slancio creativo necessario alla nascita di InZOI.
Trovo particolarmente interessante il modo in cui Kim parla apertamente del lato più "oscuro" dello sviluppo dei videogiochi, mostrandosi grato ed entusiasta all'idea di creare un progetto che lo intrigasse, piuttosto che concentrarsi su creare necessariamente qualcosa di votato al successo: dopotutto, alla fine il successo arriva proprio così, lavorando bene a qualcosa di sentito più che inseguendo modelli creativi già portati alla ribalta da altri, senza provare per essi alcun affetto.
«Oltretutto, un gioco a tema vita è una cosa che ha una forte risonanza con me, penso che sia un tema che si lega molto bene al mio temperamento.
Ho anche pensato che, facendoci pionieri di un nuovo genere, il team di sviluppo potesse crescere, creando un gioco con una posizione di mercato unica, che garantisse una sostenibilità sul lungo termine, anche se non si tratta di qualcosa di mainstream» ha aggiunto il producer, in riferimento alla nascita di InZOI.
Giocare InZoi: solo un "altro" The Sims o c'è di più?
Considerando che Krafton parla di una "posizione di mercato unica", appare chiaro che InZOI non voglia solo replicare il modello da simulatore di vita di The Sims, ma aggiungere qualcosa di più.
Sappiamo, ad esempio, che punterà su un forte supporto della community, ma anche che estenderà l'esperienza di gioco a tutta la città e alla vita lavorativa del nostro alter ego.
Quando gli domando quali siano le caratteristiche che a suo avviso permettono a InZOI di differenziarsi dalle altre proposte, Kim mi spiega:
«Prima di tutto, i giocatori possono creare arredamenti, abiti e personaggi utilizzando strumenti creativi interni e l'intelligenza artificiale. inZOI offre case e personaggi che forniscono un'esperienza di vita più coinvolgente tramite grafica realistica.
Con 'grafica realistica' non intendo solo immagini ad alta risoluzione, ma anche effetti dinamici di luce solare e vari strumenti che permettono agli utenti di creare personaggi che riflettano i propri desideri.
I giocatori possono anche personalizzare e controllare diverse parti della città, creando un mondo più vicino alla loro vita ideale».
L'idea, in pratica, è quella di offrire un "sandbox" creativo dove sbizzarrirsi non solo a creare il proprio personaggio (o la propria famiglia) dei sogni, ma passare poi alla casa e infine all'intera città, che si potrà personalizzare a piacimento – anche con opzioni tematiche e la possibilità di modificare la stagione in corso, per darle l'atmosfera che vogliamo.
Kim prosegue, concentrandosi proprio sul peso della città nell'esperienza di gioco:
«In secondo luogo, inZOI offre una simulazione comunitaria completa, dove le interazioni tra gli ZOi possono causare eventi come indiscrezioni, tendenze di moda, meme sui social media e persino malattie come l'influenza che si diffondono in tutta la città. La comunicazione e la costruzione di relazioni tra gli Zoi nella città possono portare a eventi di vita imprevisti.
Questi eventi si diffondono nella città tramite la simulazione della comunità, influenzando nuovamente la vita. Le conseguenze di queste azioni sono registrate come 'Karma' e, quando il 'Karma' si accumula, si sbloccano alcune abilità per influenzare gli ZOi a disposizione del giocatore».
In pratica, non si tratta solo di una città da personalizzare e che fa da scenario, ma l'idea è quella di una comunità simulata, con tanto di pettegolezzi, tormentoni e perfino malattie stagionali, che corrono per le vie e potrebbero arrivare fino a casa del nostro Zoi.
In merito ad altri aspetti legati alla città, Kim aggiunge che «i giocatori possono modificare caratteristiche come le stagioni, i sistemi meteorologici e persino il livello di sicurezza della città. È anche possibile personalizzare luoghi pubblici e edifici», mi spiega.
«Non solo i giocatori possono controllare l'intera città, ma possono anche influenzare alcuni dei personaggi che vi abitano. Per quanto la città e la sua popolazione siano simulate a livello cittadino, stiamo lavorando per garantire che i giocatori abbiano il massimo controllo possibile sulla città e sulla folla al suo interno».
Questo perché, nella visione di Krafton, «la città nel gioco è un palcoscenico per l'esplorazione creativa, che offre nuovi modi di vivere».
Lavoro...
Non so se sia una caratteristica diffusa tra i giocatori di The Sims, ma ero sempre molto curiosa e sognante in merito a cosa accadesse al mio Sim quando andava al lavoro. Che fosse una poliziotta o una scienziata, ricordo che all'epoca del capostipite della saga Maxis facevo trascorrere velocemente le ore in cui era fuori casa domandandomi che avventure stesse vivendo.
Tra un'espansione esplorativa e l'altra, l'aspetto del lavoro è sempre rimasto un po' occulto nel mondo di The Sims: contenuti aggiuntivi hanno permesso di esplorare alcune professioni, nei giochi base sono comparse delle opzioni che permettono di prendere delle decisioni che fanno avanzare (o retrocedere) la carriera e così via.
In InZOI, il lavoro sarà affrontato diversamente, mi spiega Kim:
«I lavori sono essenziali per guadagnare soldi e sopravvivere, ma i giocatori possono anche guadagnarsi da vivere tramite hobby o lavori freelance. Abbiamo in programma di offrire una varietà di lavori, dai commessi part-time nei supermercati ai vigili del fuoco. Più i giocatori si distinguono nel loro lavoro, più alta sarà la loro valutazione e più velocemente potranno essere promossi.
Tuttavia, proprio come nella vita reale, concentrarsi troppo sul lavoro può deteriorare le relazioni con i membri della famiglia, quindi i giocatori dovranno dedicare del tempo alla loro famiglia. Se le relazioni familiari peggiorano, anche le prestazioni lavorative caleranno, sottolineando l'importanza dell'equilibrio tra vita privata e lavoro, proprio come nella realtà».
Un messaggio interessante, soprattutto considerando che viene dall'industria dei videogiochi.
... di squadra
A rendere più sfaccettata l'esperienza di gioco dovrebbe esserci, infine, anche l'apporto della community. Già anche solo dalla pubblicazione dell'editor del personaggio, InZOI ha messo un pesante focus sui contenuti creati e condivisi dai giocatori – e questo spirito sarà anche più marcato nel gioco completo.
«Sin dall'inizio, inZOI è stato in stretta comunicazione con gli utenti su piattaforme come Discord, dove ha raccolto attivamente i loro feedback. Nel vasto processo di creazione del mondo di una simulazione di vita, abbiamo deciso su cosa concentrarci tramite queste interazioni e abbiamo cercato di concretizzare le loro opinioni il più possibile» spiega il producer.
«Siamo anche pienamente consapevoli dell'importanza del modding nel genere delle simulazioni: quindi, pur con alcune limitazioni, stiamo lavorando per rendere il più possibile modificabili gli aspetti del gioco.
Stiamo sviluppando con Unreal Engine e ci stiamo impegnando al massimo per dare ai giocatori l'opportunità di espandere creativamente il gioco. Non tutte le funzionalità di modding saranno disponibili nella fase di accesso anticipato, ma prevediamo di migliorare il supporto alle mod attraverso aggiornamenti continui».
«Penso che molte persone si divertano a creare», mi racconta Kim. «Anche se InZOI esplora con cura la simulazione della vita, la sua funzione come strumento in mano a chi vuole creare è essenziale. Il punto focale è lasciare che i giocatori creino personaggi, case e la vita che desiderano. Quella che hanno sempre sognato, e che magari puoi realizzare dentro InZOI».
Quando, infine, gli domando dettagli sulla release su console, purtroppo il producer si abbottona: mi conferma che InZOI per console è in lavorazione e che «siamo già in discussione con alcuni produttori per realizzarlo», ma non ci sono finestre o conferme ufficiali su quali piattaforme ospiteranno il gioco (lecito aspettarsi una release sulla prossima console Nintendo? Chi può dirlo, per ora...).
Al momento, in attesa del lancio il prossimo anno, ci sono tante ottime premesse e tanta ambizione, per quella che potrebbe essere la prossima tela su cui gli amanti dei simulatori di vita si divertiranno a dipingere.
La vita perfetta nel mondo reale è ormai un miraggio: ci si potrà consolare, nel tempo libero, cullandosi un po' nella bellezza di quella potremo costruire su InZOI, magari.