Beyond Good and Evil 2 torna a farsi vedere ad E3 2018

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a cura di G

L’immancabile siparietto annuale della conferenza Ubisoft dedicato a Just Dance è stato seguito dalla presentazione di quello che forse rappresentava il tassello più atteso del mosaico E3 proposto dal colosso videoludico francese: Beyond Good & Evil 2
Le avventure di Jade e Pey’j non avranno, infatti, il medesimo seguito di un brand come Assassin’s Creed, e possono non incarnare perfettamente gli interessi dei giovani giocatori attuali, ma, negli anni si sono avvolte con un appariscente mantello, tessuto intrecciando i fili della nostalgia.
Semi disastro per quanto riguarda le vendite ma elogiato dalla critica, Beyond Good & Evil raccontava le avventure dell’umana Jade e di suo zio adottivo Pey’j, un maiale antropomorfo. L’Universo 4, ambientazione del titolo, è minacciato dalle creature aliene DomZ e dalle loro scorribande spaziali, finalizzate a rapire essere viventi e infettarli con le “spore”: tramite questa operazione i civili catturati venivano trasformati in obbedienti schiavi-soldato.
Proprio Jade, fotogiornalista esperta di arti marziali, si allea con la resistenza per svelare i retroscena sulla scarsa efficienza dei soldati del Regime Locale, la squadra Alpha, e, ovviamente, per tentare di sconfiggere una volta per tutte gli invasori alieni.
Pur non mantenendo le promesse di una narrativa non lineare (da qui il titolo “Tra il Bene e il Male”) l’opera offriva un’atmosfera seducente, un’ottima soundtrack curata da Christophe Heral e un sistema puramente ludico che, pur non rappresentando qualcosa di estremamente innovativo, riusciva a intrattenere con piacere. 
Ora, sapere come va a finire la suddetta vicenda, deve interessarvi relativamente (vi consigliamo, eventualmente, di giocarlo in prima persona): il secondo capitolo è, infatti, contestualizzato come prequel, ambientato in un differente Universo e sembra proporre una Jade caratterialmente distante dall’eroina mostrata dal primo episodio.
Considerando che Beyond Good & Evil fu lanciato nel lontano 2003, per quale ragione, nel 2018 stiamo a parlare di un seguito ancora in fase di sviluppo?
Innanzi tutto, l’idea originaria del direttore Michel Ancel, conscio della vastità di un progetto troppo ampio da racchiudere in un unico titolo, fu quella di dar vita ad una trilogia. Il fallimento commerciale, però, fece inizialmente desistere Ubisoft ad investire sui sequel.
Quattro anni dopo, nel 2007 iniziò la telenovela tra Ancel e l’azienda francese, tra leak e smentite, con trailer, apparentemente finalizzati a testimoniare la potenza delle piattaforme del periodo, che mostravano personaggi molto somiglianti ai due protagonisti Jade e Pey’j. 
Ubisoft, fino al 2016, continuò a negare qualsiasi lavoro sul progetto e si parlò anche di una “rottura” con lo studio di Montpellier, con il Director gentilmente invitato ad occuparsi dello sviluppo di Rayman Legends.
È necessario attendere l’E3 del 2017 per le prime conferme ufficiali: durante la conferenza E3 dello scorso anno è stato effettivamente annunciato Beyond Good & Evil 2, nelle vesti di un prequel del primo gioco. 
Ed eccoci alla press-conference losangelina del 2018, durante la quale sono state rivelate ulteriori informazioni su un’opera chiaramente, e ancora, in piena fase di lavorazione.
Analizzando il trailer cinematico, la sessione di gameplay su una build in fase alpha e le dichiarazioni degli sviluppatori possiamo dire con certezza che si tratterà di un prodotto piuttosto distante dal suo predecessore sia a livelli di narrative che per quanto riguarda le meccaniche di gioco.
Beyond Good & Evil 2 sarà un’esperienza sandbox online, una sorta di “open-galaxy” contestualizzato nel 24° secolo dell’Universo 3. I giocatori avranno la possibilità di creare il proprio alter-ego (umanoide o ibrido antropomorfo) e vivere in prima persona la liberazione, lo sdoganamento e l’ascesa degli ibridi uomo-animale. La trama si baserà su un concept più cupo e maturo e, attraverso un free-roaming “piratesco/spaziale”, proporrà tematiche sociali e relative alle lotte razziali.
Per quanto riguarda la realizzazione del mondo di gioco, è stato rivelato che il processo creativo sarà supportato dalla community, la quale potrà mandare artwork e contenuti originali a Hitrecord, compagnia dell’attore Joseph-Gordon Lewitt.
Dal punto di vista ludico, oltre che come open-world, è da inquadrare come un action adventure RPG, giocabile in single e multiplayer: ogni utente, infatti, potrà scegliere se godersi il tutto in solitaria, se allearsi con altri Pirati Spaziali per dar vita alla propria “armada” o se confrontarsi con loro.
La vera sorpresa del trailer è la rivelazione di una Jade oscura che, imbracciando la Katana e con occhi iniettati di rabbia, si scaglia contro Pey’j.

Per il momento, non sono disponibili altri dettagli sul gicoo: vi invitiamo a tenete d’occhio la nostra scheda di Beyond Good & Evil 2.

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