La Stagione 3 di Battlefield 2042 vuole risollevare le sorti del gioco DICE

Una guerra sempre più futuristica?

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a cura di Marino Puntorieri

Redattore

Battlefield 2042 ha da pochi giorni festeggiato il suo primo anniversario dalla release – in un anno colmo dei più inaspettati cambiamenti per i piani della software svedese, così profondamente stravolti da un progetto che ha avuto nel periodo post-lancio aspre critiche difficili da contenere.

DICE ha ben deciso – dopo alcuni mesi di stasi – di rimboccarsi le maniche, con il chiaro obiettivo di conquistare tutta quella grande e rumorosa fetta di appassionati della saga rimasta delusa dalla gestione di Battlefield 2042. Abbiamo partecipato a un evento a porte chiuse per la stampa dove scoprire in anteprima le novità previste per l’ultimo FPS di DICE, ovvero quella tanto chiacchierata Stagione 3 pronta a rivoluzionare l’intero progetto.

Dopo una Stagione 2 che ha gettato una discreta base verso la redenzione, in sostanza, il team di sviluppo si prepara a far arrivare nuovi e succosi contenuti; basteranno per far breccia nel cuore dei più titubanti? Le premesse, lo ammettiamo, lasciano ben sperare, anche se solo il tempo potrà dare una risposta più esaustiva.

Guerra tecnologica

Escalation così è denominata la Stagione 3 di Battlefield 2042 – sarà resa disponibile ufficialmente il 22 Novembre e, cogliendo l’occasione del primo anniversario dalla pubblicazione del gioco base, il team ha ben deciso di festeggiare programmando dei periodi di prova gratis estesi a tutti gli utenti, previsti per la fine dell’anno sia sulle console sia su PC.

La sensazione, con questo nuovo aggiornamento, è quella di proporre dei contenuti che strizzano l'occhio a una guerra più futuristica e non solo moderna. Niente di esagerato, ovviamente, perché il focus rimane una guerra massiva e il più possibile realistica, ma tra nuove armi o mappe, senza dimenticare il nuovo operatore, la direzione intrapresa sembra ben chiara.

Cominciando proprio con la nuova mappa disponibile con la Stagione 3 troviamo una prima e decisa conferma di quanto sopra menzionato. Spearhead – nello specifico – proietta i giocatori su un inedito campo di battaglia svedese, tra installazioni in mezzo al verde lussureggiante, in contrasto a due enormi edifici dediti alla produzione automatizzata.

Secondo le parole di Kit Eklof, Multiplayer Map Producer di Battlefield 2042, queste due enormi installazioni saranno liberamente esplorabili, garantendo sparatorie tra i suoi laboratori e  i vari macchinari, rimarcando la frenesia degli scontri ravvicinati.

Ovviamente non possono mancare in Spearhead le aree più aperte, sempre pronte a favorire gli spostamenti sui veicoli o a piedi – anche se per quest’ultimo caso ci può essere il rischio di diventare facili bersagli per i cecchini. Solo un test approfondito pad alla mano potrà confermare o smentire questa sensazione.

Non esiste aggiornamento senza novità tra le opzioni disponibili per l’operatore, e anche con la Stagione 3 di Batlefield 2042 (disponibile a questo link di Amazon in offerta) avremo un nuovo specialista pronto a rimpinguare le fila di opzioni disponibili.

Rasheed Zain è un soldato delle forze speciali d’assalto egiziane e promette un approccio molto più frenetico di quanto vissuto nel gioco base. L’abilità speciale “Master of Recovery” aumenta il recupero della salute dopo ogni nemico ucciso, mentre l’arma di riferimento per il nuovo operatore XM37DA permette di colpire i nemici dietro i ripari (entro un determinato range delimitato dal mirino).

Si tratta di una combinazione di novità che rendono il nuovo operatore molto interessante da utilizzare, soprattutto nel caso di giocatori più offensivi sempre pronti a gettarsi in prima linea alla prima occasione.

Ritorno alle origini

Come è facilmente desumibile, anche le nuove bocche da fuoco introdotte con la Stagione 3 rimarcano un’estetica più pronunciata verso la tecnologia bellica del prossimo futuro. Il fucile d’assalto Rorsch MK-4, il semiautomatico NVK S22 e la pistola NVK-P125 rappresentano un discreto trittico di novità e se avranno lo stesso quantitativo di accessori e personalizzazioni presente su Battlefield 2042 potremmo ritenerci soddisfatti.

Con il nuovo aggiornamento viene anche introdotto un nuovo carro armato pesante: un veicolo che durante gli spostamenti potrà usufruire di una classica torretta antiuomo, mentre per sfruttare il potente cannone a particelle dovrà rimanere inchiodato al terreno con una modalità apposita per fare fuoco.

Nel breve e spettacolare video mostrato in merito da DICE ci è sembrato un veicolo in grado di cambiare gli equilibri della partita, con una potenza di fuoco incredibile che sacrifica la mobilità e la possibilità di compiere manovre evasive, lasciandoci scoperti agli assalti nemici. A ben pensarci, un suo impiego ideale sarebbe come mezzo d’artiglieria da sfruttare nelle retrovie, magari da una buona posizione sopraelevata per supportare l’avanzata degli alleati e colpire bersagli sensibili.

Piacevole novità anche per le modifiche delle mappe Manifesto e Deriva, con una maggior implementazione di elementi di copertura o passaggi secondari da sfruttare per gli accerchiamenti.

Soprattutto nella mappa glaciale sembra essere stato aggiunto un quantitativo spropositato di sentieri e passaggi che evitano la formazione di fastidiosi colli di bottiglia, ovvero veri e propri cunicoli dove tendenzialmente si concentravano con un po’ di frustrazione gli scontri tra i numerosi giocatori.

Una piccola – si fa per dire – novità del gameplay riguarda invece il ritorno delle classi tanto amate nei precedendo capitoli, una scelta figlia dei feedback costanti da parte della community verso una delle più controverse novità di Battlefield 2042.

La software house ha deciso di andare incontro alle richieste dei fan suddividendo gli operatori sulle classiche quattro classi, ma senza vincolarle eccessivamente all’utilizzo di un limitato numero di bocche da fuoco.

Nello specifico, però, utilizzare la classe con alcune armi di riferimento permetterà di ottenere dei piccoli bonus sul campo di battaglia. Come brevemente spiegato dal Class and Gadget Producer Ali Kaporchali, se si utilizza ad esempio la classe ricognitore si potrà avere una miglior velocità di ricarica con i fucili da cecchino, mentre altri bonus prevedono una miglior resistenza alle detonazioni delle granate, è così via.

In quale misura questo cambiamento verrà accolto dai videogiocatori non ci è dato ancora saperlo, ma sottolineiamo l’impegno profuso dal team per rialzare le sorti di un progetto nato con incredibili ambizioni e poi arenatosi.

Ultimo, ma non per importanza, con la Stagione 3 viene introdotto un Battle pass ricco di oggetti estetici ottenibili progredendo nei livelli di partita in partita. Una consuetudine che ormai da diversi anni negli sparatutto PvP trova il benestare di una folta schiera di appassionati, che amano esibire collezionabili in-game di ogni genere.

Appuntamento quindi dal 22 novembre per scoprire pad alla mano le varie introduzioni, incrociando le dita in ottica bilanciamento.

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