Astro Bot e la crescita di Astro: a tu per tu con Team Asobi

Dopo aver provato con mano Astro Bot, la nuova esclusiva PS5, abbiamo parlato con Nicolas Doucet di Team Asobi per farci dire alcune curiosità sul gioco.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

ROMA – Pochi giorni fa siamo stati a Roma a provare con mano il nuovo Astro Bot, l'attesa esclusiva PS5 che promette di far fare un salto al genere dei platform di casa PlayStation (trovate sul sito la nostra anteprima).

Il gioco (prenotabile anche su Amazon, tra l'altro già in sconto) sembra infatti voler replicare – e ampliare – tutte le qualità viste nel precedente Astro's Playroom, ossia la "tech demo" preinstallata all'interno di PS5 e disponibile dal lancio della console.

A partire dalle peculiarità del pad DualSense – feedback aptico incluso, passando per i grilletti adattivi dinamici e il microfono integrato – abbiamo deciso di approfondire il discorso con Nicolas Doucet, Studio Director di Team Asobi con cui abbiamo avuto il piacere di scambiare due parole nel corso di un'intervista a distanza successiva alla nostra fase di prova del gioco.

Perché Astro Bot?

Doucet ci ha confermato che l'idea alla base di Astro Bot è quella di offrire stavolta un gioco vero e proprio, che sia considerato tale anche dai fan PlayStation.

«Con Astros' Playroom avevamo tre obiettivi da tenere in considerazione. Il primo, è che il gioco doveva essere una vetrina per DualSense e PS5. Il secondo, renderlo una celebrazione dei 25 anni di PlayStation. E l'ultimo obiettivo era per noi come team.

Venivamo da un tipo di medium diverso. Avevamo già realizzato un gioco VR e altre tech demo. Quindi, il terzo obiettivo è stato quello di pensare: 'Ok, un vero platform è davvero difficile da realizzare, per i controlli e tutto il resto'. Quindi, questa era l'ultima cosa che dovevamo dimostrare a noi stessi. 

E dato che le recensioni di Playroom erano buone e che la gente sembrava pensare che la tech demo, ma anche l'elemento platform, fossero entrambi soddisfacenti, abbiamo pensato: 'Ok, ora abbiamo la fiducia necessaria per fare qualcosa di grande'.».

Forte di quella fiducia, il director ha inoltre sottolineato che il nuovo gioco non è solo un omaggio al mondo PlayStation, ma un'avventura single player a tutto tondo, escludendo quindi in toto l'aggiunta di un'eventuale modalità online multigiocatore, magari cooperativa:

«Il punto chiave del gioco è la storia di Astro. Astro Bot è pensato solo ed esclusivamente come un titolo per giocatore singolo».

Un universo di easter egg

Doucet ha poi affrontato con noi il discorso relativo agli omaggi e agli Easter Egg presenti in Astro Bot.

Il nuovo gioco contiene infatti decine di omaggi ai personaggi PlayStation, con oltre 150 cammei dall'universo dei videogiochi Sony.

«Nell'ultimo gioco c'erano alcuni personaggi, ma il tutto era molto semplice. L'attenzione era rivolta all'hardware della PlayStation, PS2, PS3, PS4, PSP, PS Vita. Stavolta, quando abbiamo iniziato a lavorare su Astro Bot, abbiamo pensato: 'Ok, Astro deve essere una cosa a sé stante. Astro deve spiegare le sue ali'. 

Quindi, non possiamo fare troppo affidamento sull'eredità PlayStation. Dobbiamo essere in grado di realizzare un gioco anche senza questo elemento».

Questo, però, non significa affatto che non ci saranno divertenti easter egg ad accompagnare il nostro protagonista – tutt'altro:

«Abbiamo però pensato se potevamo fare di più. Il prossimo gioco ne avrà ancora e di più, sia la parte platform che la celebrazione al mondo PlayStation. Quindi, abbiamo continuato su questa strada, ma invece dell'hardware questa volta abbiamo rivolto la nostra attenzione ai personaggi. E abbiamo pensato: 'Possiamo andare molto più in profondità e fare molto di più'.

Quindi è quello che abbiamo fatto. Anche se, naturalmente, il punto centrale del gioco è la storia di Astro. Ma oltre a questo, c'è una vera e propria ciliegina sulla torta della storia di PlayStation con oltre 150 personaggi iconici

Esattamente come il titolo precedente, anche questa volta molti degli easter egg sono nascosti dagli sviluppatori in parti della mappa piuttosto ostiche da raggiungere.

«Astro deve essere una cosa a sé stante. Astro deve spiegare le sue ali.»
Avremo quindi oltre cento personaggi iconici dall'universo PlayStation, per un tuffo nella nostalgia davvero niente male.

Doucet non ha voluto rivelare nel dettaglio i vari cammei presenti nel prossimo gioco (alcuni dei quali mostrati comunque nel trailer di reveal di Astro Bot), ma si è divertito nello svelarci il suo preferito:

«Uno dei miei giochi preferiti della storia PlayStation è Shadow of the Colossus. E quindi, ovviamente, l'omaggio doveva esserci. E poiché abbiamo inserito Wanda, abbiamo inserito anche Agro, il cavallo.

Ma poi abbiamo pensato che la storia non è completa senza Mono, giusto? Nel trailer si vede Wanda che punta la spada verso il cielo. E si vede che Agro e Mono sono entrambi lì. Quindi sì, troverete tutti questi personaggi. Anche perché quel gioco ha uno spazio speciale nel mio cuore.

In effetti, il titolo deve aver colpito particolarmente l'autore di Astro Bot. «Non so perché ma, ogni volta che gioco a Shadow of the Colossus, voglio guardare l'intera introduzione. Voglio giocare tutto il gioco e tutto l'insieme funziona, inclusa la magia» ci ha confidato. «Quindi spero che, quando le persone giocheranno ad Astro Bot, si godranno sia l'elemento platform, sia gli easter egg – uno o due che siano – particolarmente speciali».

Astro Bot vedrà la luce in esclusiva su console PS5 a partire dal 6 settembre 2024. Se volete scoprire tutte le notizie e gli aggiornamenti sul gioco, tenete d'occhio la nostra scheda dedicata.

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