Amiibo di The Legend of Zelda: i più rari e perché è il momento migliore per recuperarli
Oggi, come non mai, se state cercando di completare la collezione di amiibo di The Legend of Zelda dovete approfittarne: vi guidiamo nella collezione con i nostri consigli.
a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Omega Force
- Produttore: Koei Tecmo, Nintendo
- Distributore: Nintendo
- Piattaforme: SWITCH
- Generi: Hack n' slash
- Data di uscita: 20 novembre 2020
Aggiornamento, 20 febbraio: in occasione dei 35 anni della saga, che si celebrano il 21 febbraio, riproponiamo questo approfondimento dedicato ai collezionisti di amiibo a tema The Legend o f Zelda!
Dall’E3 del 2014, quando Nintendo presentò gli amiibo per la prima volta, ad oggi sono state prodotte 174 statuette, e tra queste ovviamente ce n’è una parte dedicata a The Legend of Zelda. Precisamente 24, considerando sia la linea specifica di Zelda che quella di Super Smash Bros. Ultimate.
Un progetto nato da un colpo di testa di Nintendo, che all’epoca stava per chiudere una collaborazione con Activision per realizzare quelli che poi sarebbero stati gli Skylanders. Ma da qualche parte, a Kyoto, qualcuno deve aver fatto rapidamente due calcoli, fatto la lista di tutte le proprietà intellettuali del momento e future, e aver realizzato che Nintendo poteva tranquillamente fare la sua serie di statuette collezionabili.
E l’ha fatto, partendo con Super Smash Bros. per Wii U e 3DS, ed estendendo poi negli anni gli amiibo ad una miriade di personaggi apparsi sulle console della Casa di Kyoto, sia principali che secondari come il goblin di Diablo III, Solaire di Dark Souls, Shovel Knight e la serie degli Skylanders SuperChargers per chiudere un ideale cerchio, prima che Activision accantonasse il progetto.
Nei primi periodi c’erano degli amiibo letteralmente introvabili, perché Nintendo sottovalutò il successo che avrebbero potuto avere arrivando addirittura a scusarsi più o meno pubblicamente per le poche copie stampate delle statuette. Tra ricicli di sciacalli ed inserzioni eBay con prezzi da denuncia, negli anni gli amiibo sono diventati un fenomeno sempre meno focoso tra i fan, ma i collezionisti e gli appassionati Nintendo non hanno smesso di tenere d’occhio le nuove uscite, e l’azienda stessa continua a sfornarne con regolarità ad ogni nuovo titolo che esce.
Amiibo: una collezione… utile?
Il fascino degli amiibo è indiscusso, perché si tratta oggettivamente di prodotti belli da collezionare e tenere sulla mensola. Il fatto che poi, alcune di queste statuette, sblocchino anche dei bonus in più giochi le rende dei prodotti per cui si percepisce una sorta di fedeltà.
Proprio la linea di amiibo di Breath of the Wild è, al momento, quella più difficile da collezionare. Lo è sempre stata da quando è stata lanciata nel 2017 ad oggi, con alcuni esemplari che sono praticamente sempre acquistabili solo a prezzo maggiorato rispetto al listino.
Ma Nintendo ha deciso finalmente di ristampare alcuni pezzi di questa serie in particolare e, sebbene ormai sia utopico comprare amiibo al prezzo originale di quindici euro visto che tutti i prezzi si sono “normalizzati” verso l’alto, vogliamo darvi qualche consiglio su come completare la vostra collezione. Perché, diciamolo, se proprio bisogna investire su degli amiibo è meglio farlo sulla collezione più bella in assoluto, no?
Amiibo di Zelda: la linea di Super Smash Bros.
Partiamo da quella che, cronologicamente è stata la prima linea di amiibo con personaggi di The Legend of Zelda ad essere stampata, quella di Super Smash Bros. iniziata dal 2014 ad oggi. Una linea che è partita con il citato capitolo di Smash per Wii U e 3DS e che poi si è aggiornata, con gli anni, con i personaggi di Super Smash Bros. Ultimate senza cambiare effettivamente nomenclatura.
La linea in questione comprende i seguenti personaggi:
La buona notizia di questa linea di amiibo è che è facilmente recuperabile per intero. La brutta notizia è che tutte le statuette hanno prezzi che oscillano dai venticinque ai trentacinque euro. Il più prezioso è Sheik, il più economico è Link Giovane, ma sono tutti reperibili. La particolarità di questa linea è che i personaggi provengono da due videogiochi diversi, pertanto si nota un design differente che riflette le scelte estetiche fatte nei due episodi di Smash.
Nell’attesa che, in qualche modo, Nintendo riesca a pubblicare un inedito amiibo del nuovo Ganondorf di Ultimate che riprenda le fattezze di Ocarina of Time, questa rimane la statuetta più bella di questa linea. È massiccia, dà un senso di onnipotenza, e tra mantello ed armatura fu uno degli amiibo più dettagliati dell’epoca in grado di dimostrare quanto anche la plastica riesca a generare delle figure con molto profondità.
Subito sotto Link Cartone, apprezzabile nella sua semplicità proprio perché l’estetica di The Legend of Zelda: The Wind Waker si sposa bene con l’idea di “giocattolo”, ed anche l’amiibo del piccolo Link dei mari è tra i più belli di questo set.
Amiibo di Zelda: la linea di The Legend of Zelda
Questo è inevitabilmente il clou del collezionismo di amiibo a tema Zelda, pubblicata dal 2016. La linea in questione è dedicata esclusivamente a personaggi apparsi in videogiochi del franchise, recenti o meno, ed è composta da diciotto statuette.
Per comodità dividiamo la nostra analisi in due parti. La prima, quella che segue, è dedicata tutti gli Zelda che non sono Breath of the Wild, e la lista è composta dai seguenti amiibo:
- Link Lupo
- Link – The Legend of Zelda
- Link – Ocarina of Time
- Link Cartone – The Wind Waker
- Link – Majora’s Mask
- Link – Twilight Princess
- Link – Skyward Sword
- Link – Link’s Awakening
- Zelda – The Wind Waker
Questa parte degli amiibo dedicati a Zelda è facilmente recuperabile. Nel momento in cui scriviamo sono tutti disponibili per essere portati a casa e posizionati sull’apposita vetrina. Va detto che si oscilla abbastanza considerevolmente, perché se alcuni viaggiano poco sopra i venti euro come il Link di Link’s Awakening e la Zelda di The Wind Waker, ce ne sono alcuni che oscillano dai trenta fino ad oltre i quaranta euro come, rispettivamente, il Link di Twilight Princess e quello di Skyward Sword.
In realtà tutti i Link di questa collezione hanno una particolarità, una chicca per i veri appassionati ed esperti: sono ritratti nella stessa posa in cui vengono rappresentati nelle boxart o negli artwork ufficiali dei relativi videogiochi. Menzione d’onore per il tondeggiante Link di Link’s Awakening, che con il suo design è già a metà dell’opera e la statuetta lo consacra definitivamente in bellezza.
La seconda, ed ultima, parte del nostro viaggio tra gli amiibo della serie The Legend of Zelda è quella più emozionante e tortuosa: quella dedicata a Breath of the Wild.
Complice il successo stratosferico dell’avventura che ha accompagnato il lancio di Nintendo Switch, riuscire a collezionare tutte gli amiibo di questa parte della collezione è sempre stata un’impresa. O meglio, si riusciva anche a farlo, ma a prezzi a volte veramente esorbitanti.
La lista degli amiibo di The Legend of Zelda: Breath of the Wild è la seguente:
Per la prima volta da quando questa linea è stata lanciata, Nintendo si è decisa a ristampare tutti gli amiibo. Questo comporta, ad esempio, che la statuetta di Link in versione arciere che è stata sempre a prezzi stratosferici dal primo giorno, adesso è recuperabile a prezzo di listino a venti euro. Discorso simile per gli altri pezzi, che sono tutti acquistabili pur con una forbice varia che arriva ai quaranta euro per l’amiibo del Guardiano.
Pertanto, sebbene ora si trovi ad un prezzo che vola intorno (o oltre) i cento euro, tenete d’occhio questo articolo perché troverete il link aggiornato dove acquistare la confezione appena sarà disponibile. Certo, potete essere coraggiosi ed acquistare Mipha, Revali, Urbosa o Daruk singolarmente, ma essendo i formati singoli esclusiva del mercato Giapponese i prezzi sono un po’ alti – e il pack complessivo rimane la soluzione migliore.
In questo caso la scelta dei nostri preferiti è abbastanza semplice, e senza nulla togliere a Link e Zelda, l’amiibo del Guardiano è probabilmente il più bello che Nintendo abbia mai prodotto in generale per dettaglio, dimensioni e resa generale. Se il temibile costrutto vince come miniatura singola, il pack dei Campioni è subito sotto perché anche in questo caso le quattro statuette sono in delle pose stupende, piene di dettagli, che sembrano letteralmente riproporre i personaggi di Breath of the Wild dal videogioco al mondo reale.
Sapete che gli amiibo dei Campioni potranno essere usati anche in Hyrule Warriors: L'Era della Calamità, e che potete prenotarlo già da adesso su Amazon al prezzo minimo garantito?