Zumba Fitness 2

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a cura di Mugo

Milano – Basta anche solo uno sguardo distratto alle classifiche di vendita, per rendersi conto di come i software dedicati a danza e fitness siano tra i fenomeni del momento. Tra questi ricopre un posto particolare la serie di Zumba, attività che da semplice mix di sport e ritmi latini, nella sua forma videoludica, ha scalato le preferenze dei giocatori di mezzo mondo. Più appropriato sarebbe forse parlare di giocatrici, dato che proprio mamme, sorelle e fidanzate vanno a comporre il target di riferimento della produzione 505 Games. Halifax, il distributore nostrano dei titoli, ci ha invitati in una delle tante palestre Get Fit che sorgono nella capitale lombarda per una masterclass di Zumba ed una successiva prova delle versioni Wii è Xbox 360. 

In sede di recensione del primo capitolo abbiamo trattato della fortuita serie di eventi che ha caratterizzato la nascita dello Zumba, a quell’articolo dunque vi rimandiamo nel caso voleste saperne di più, brevemente qui ci limitiamo a citare il personaggio il cui nome viene sussurrato con deferenza negli spogliatoi delle palestre in giro per il globo: Beto Perez, la mente dietro allo Zumba. Forse però neanche il nostro eroe sudamericano poteva immaginare che la sua creazione avesse il successo mondiale che sta avendo, e soprattutto che sarebbe diventata un videogioco capace di vendere diversi milioni di copie. 
Squadra che vince, si migliora! 
Visti i risultati di Zumba Fitness, sviluppatori e produttori, potrebbero essere tentati dal riproporre al pubblico una versione 2.0 del titolo aggiungendo qualche canzone, o qualche piccola differenza, così da cavalcare il successo e monetizzare con pochissimo sforzo. Nel caso di Zumba Fitness 2, però, possiamo dire che la strada intrapresa è quella del deciso miglioramento dato che, più o meno ogni aspetto del precedente capitolo, è stato rifinito, potenziato, e in alcuni casi addirittura rivoluzionato.Si va dal numero di stili di ballo presenti, ora più che raddoppiato, al numero di coreografie preparate per l’occasione, passando per l’inclusione nella tracklist di brani di Pitbull e Nicole Sherzinger in grado di mescolare funzionalità e successo mediatico. Dove però le differenze sono evidenti è al colpo d’occhio: la spoglia e poco curata interfaccia della versione precedente lascia ora il posto ad una grafica completamente in 3D dotata persino di modelli poligonali e animazioni decisamente sufficienti. Gli istruttori a schermo ci sono sembrati comprensibili, aiutati a loro volta da un sistema di suggerimenti che si attiva prima delle coreografie più complicate, pollice recto anche per le ambientazioni di gioco, ora più vive e curate, che spaziano dalla festa in discoteca alla serata danzante su uno yacht ormeggiato a Miami, ambientazioni in cui potremo personalizzare il nostro istruttore con l’abbigliamento ufficiale Zumba Fitness
In forma anche col Kinect 
Contemporaneamente alla versione per Nintendo Wii, arriverà nei negozi anche Zumba Fitness RUSH, titolo dedicato ai possessori della console Microsoft in vena di perdere qualche caloria.I contenuti dell’edizione per Xbox 360 riflettono dunque le maggiori capacità tecniche della macchina di Redmond, che può godere di più coreografie, più stili di ballo e dieci tracce musicali in esclusiva.Anche le possibilità offerte dalla maggiore familiarità con internet verranno sfruttate a dovere, con diversi contenuti scaricabili extra (si parla di canzoni e nuovi stili di ballo) e, soprattutto, la possibilità di trovare rapidamente qual’è la palestra certificata Zumba più vicina a casa, nel caso si volesse spostare l’allenamento dal proprio salotto.Diversa dalla versione Wii anche la realizzazione tecnica, nonostante l’impianto di base sia lo stesso, l’alta definizione ripulisce gli scenari e migliora l’effettistica, non che l’esperienza di gioco possa avere realmente bisogno di chissà quale orpello grafico. 

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla presentazione di Zumba Fitness 2 e Zumba Fitness RUSH, entrambi i titoli sono un deciso passo in avanti rispetto al primo capitolo della serie, sia dal punto di vista tecnico che, soprattutto, da quello dei contenuti. Chi ha apprezzato il predecessore non potrà che trovare pane per i suoi denti, mentre chi volesse avvicinarsi al mondo dei fitness game potrebbe unire l’utile al dilettevole imparando anche a ballare.

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