Manca ormai pochissimo all’E3 2013 e mai come quest’anno c’è voglia di vedere, scoprire e assaporare quelli che saranno i primi titoli per console next-gen. Dalla presentazione di PlayStation 4 a febbraio ad oggi si è infatti visto ben poco di gameplay in casa Sony, senza contare che la presentazione di Xbox One del 21 maggio ha riservato ancora meno sorprese in questo ambito, limitandosi a qualche filmato pre-renderizzato che sinceramente non ha colpito nessuno. C’è quindi molta curiosità nel toccare con mano lo spessore grafico e visivo dei giochi che ci aspettano e, di conseguenza, di farsi un’idea delle differenze hardware tra le due console per poter ipotizzare un’eventuale superiorità di una sull’altra. Ora che anche le specifiche hardware di Xbox One sono pressoché confermate nel dettaglio, si può quindi tracciare un identikit piuttosto preciso e provare a individuare un vincitore. Ma andiamo con ordine.
Guerra di Hz e TFLOP
Quando si parla di videogiochi e hardware, non si può non iniziare da un elemento fondamentale come la GPU, che per entrambe le console è basata su architettura Radeon GCN. Le differenze sono però notevoli visto che PlayStation 4, con le sue 18 unità di calcolo, i 1152 Stream Processor, le sue memorie GDDR 5 e una banda passante di ben 176 GB al secondo assicura, almeno sulla carta, prestazioni ben più elevate di Xbox One. La console di Microsoft deve infatti “accontentarsi” di memoria DDR3 da 2133 MHz con una banda passante di 68,3 GB al secondo (esattamente la metà di PS 4), ma anche gli Stream Processor (768) e la capacità di elaborazione grafica di 1,2 TFLOP contro i 1.84 TFLOP di PlayStation 4 non fanno certo pendere l’ago della bilancia verso Xbox One. Di contro i progettisti di Microsoft, che hanno stretto con AMD una partnership molto stretta e si spera fruttuosa, hanno cercato di rimediare a questa teorica inferiorità rispetto a PlayStation 4 prendendo due direzioni. Da un lato si pensa che gli Stream Processor di Xbox One saranno spinti fino a 1 GHz di frequenza (contro gli 800 MHz di PS 4) come da specifiche dell’architettura GCN da 28 nm. Dall’altro lato Xbox One monterà sul suo SOC 32 MB di memoria SRAM con banda passante di 102 GB/s; una soluzione utilissima capace di assumere il ruolo di grande cache per assicurare un notevole flusso di texture senza il bisogno di refresh continui, come avviene invece per le memorie DDR e GDDR. Insomma, se PlayStation 4 continua ad avere una marcia in più a livello di potenza di calcolo, bisognerà vedere sul campo come e quanto queste due direzioni prese da Microsoft sapranno colmare il divario con la console di Sony.
Un occhio ai consumi
Passando invece alla CPU, le differenze paiono meno significative. Entrambe le console monteranno un processore AMD con architettura Jaguar, scelta non proprio ottimale se vista in ottica videoludica (non si tratta certo di fulmini di guerra come CPU), ma adottata da entrambi i produttori in virtù dei bassi consumi. Basti pensare che due CPU da quattro core ciascuna operanti a 1.6 GHz consumeranno circa 35 Watt e scalderanno poco, tanto che all’interno di Xbox One troverà posto un’unica ventola da 14 cm. Contando poi che le memorie DDR3 richiedono un voltaggio inferiore alle più assetate GDDR5, è evidente come Microsoft abbia puntato molto su un hardware capace di consumare e soprattutto scaldare poco, con buona pace di chi negli anni scorsi si era trovato di fronte ai temutissimi Anelli della Morte di Xbox 360. A sfavore di Microsoft va poi considerata la complessità e la pesantezza del software, visto che Xbox One conterrà al suo interno ben tre diversi sistemi operativi; uno per gestire giochi, uno per dashboard, feature online e comparto multimediale e un terzo per la gestione di Kinect e altre attività.
Chi vincerà la sfida?
Ciò significa che una buona parte degli 8 GB di memoria complessivi sarà utilizzata solo per i tre OS e, anche se la tecnologia di virtualizzazione Hyper-V di Microsoft consentirà una gestione ottimale della CPU, la presenza di ben tre sistemi operativi è un ulteriore scoglio che Sony invece non si troverà di fronte. La cosa che pare ormai certa comunque è che nessuna delle due console potrà impensierire un qualsiasi PC di fascia media a livello di performance videoludiche. Colpa principalmente dei processori Jaguar, ma se pensiamo che la GPU è di fatto una Radeon 7790 (scheda da 120 euro) e che quasi sicuramente nessuna delle due console conterrà al suo interno un SSD ma un Hard Disk tradizionale, è facile capire come le differenze rispetto a un PC di medio livello rimarranno ancora parecchie, naturalmente a favore di quest’ultimo. Per quanto riguarda invece il vincitore tra Xbox One e PlayStation 4 senza contare un fattore prezzo ancora sconosciuto, la console di Sony sembra effettivamente avere una marcia in più stando alle specifiche tecniche, ma aspettiamo qualcosa di più concreto per dirlo con sicurezza e l’imminente E3 saprà fornirci molto probabilmente qualche primo e importante indizio.
Xbox One o PlayStation 4? Ancora presto per dire quale delle due console next-gen assicurerà la miglior resa grafica, ma stando alle specifiche tecniche sembra che Sony abbia qualche asso in più da giocare e che sarà in grado di offrire performance più elevate. Dal canto suo Microsoft risponde con qualche accorgimento tecnico per colmare il gap che la separa da PS 4, ma potrebbe non bastare e la presenza di ben tre sistemi operativi differenti potrebbe davvero fare la differenza nella memoria impiegata, naturalmente a sfavore di Xbox One.