Helmdon – Provate ad indovinare qual’è il gioco che ha appena vinto il titolo di miglior MMO del 2012 ai Golden Joystick Awards? Proviamo con un indizio, non ci sono elfi dalle orecchie a punta, non ci sono nani e magie, non ci sono persoaggi umanoidi. Il vincitore è infatti un titolo free to play che arriva direttamente dalla fredda Bielorussia, terra che ospita gli uffici di Wargaming.net. Stiamo parlando di World Of Tanks, titolo che, forte di più di quaranta milioni di utenti registrati, mette i giocatori alla guida di carri armati della seconda guerra mondiale permettendo di rivivere le emozioni di epici scontri tra decine delle più blasonate macchine da guerra della storia dell’uomo. Per festeggiare l’arrivo dei carri britannici siamo stati invitati a qualche chilometro da Londra per una due giorni di puro divertimento, ecco il nostro resoconto.
La patria dei tanks
I ragazzi di Wargaming.net non mancano di ricordarci come l’Inghilterra sia in effetti una delle nazioni più rinomate per la sua produzione di carri armati, sembra quasi strano, dunque, che vengano introdotti solo ora in un titolo che ad oggi permetteva di mettersi alla guida dei soli carri sovietici, tedeschi, americani, francesi e cinesi. Del resto è proprio sotto la bandiera britannica che, nell’ormai lontano 1916, vide la luce il primo carro armato della storia, il Big Mother. Dal punto di vista del gameplay, però, l’impianto base pare comunque quello cui siamo stati abituati: ci sono carri leggeri, medi e pesanti, ognuno con le sue peculiarità ed uno specifico ruolo in combattimento. I più veloci, ma leggermente corazzati, si adattano al rapido sgattaiolare per i centri urbani, mentre i mezzi più pesanti sono in grado di sopportare un alto numero di colpi al costo di una minore mobilità (anche se non mancano le eccezioni). Come dicevamo stiamo parlando di un titolo free to play con un modello di business abbastanza standard per il genere: si può iniziare a giocare completamente gratis e pure procedere lungo gli alberi dei talenti che permettono di ottenere nuovi mezzi e nuove modifiche, ma con la spesa di un po’ di valuta reale si guadagna tempo e si raggiungono prima i risultati senza però sfociare nel tanto temuto “pay to win”. Certo, è innegabile che chi paga abbia dei vantaggi, ma non ci sembra neanche sbagliato visti i costi di sviluppo e l’alta qualità del prodotto.
Fango, fango ovunque
Dopo averci fatto provare i nuovi carri, i ragazzi di Wargaming.net hanno pensato bene di fare un ulteriore passo per farci capire cosa prova un vero carrista portandoci in quello che ci è parso essere il paradiso per ogni appassionato di militaria. Tanks A Lot, questo il nome della location, è una specie di parco giochi a tema nel quale è possibile provare in prima persona diverse attività, tutte a tema bellico, una più divertente dell’altra: si va dal paintball, alle esibizioni canore di un ex marine, alla guida dei carri armati veri e propri passando per un museo con decine e decine di armi disattivate da imbracciare per tante belle foto in posa da duro. Il vero succo dell’evento, però, è proprio la guida dei veicoli militari: abbiamo avuto la possibilità di metterci nella postazione di comando di tre di questi per scoprire quanto sia insieme semplice e divertente portarli a spasso per il campo più fangoso della storia del fango. Ci siamo cimentati con un 2S1 Gvozdika, carro sovietico degli anni sessanta che si è rivelato particolarmente agile nonostante la stazza, per poi passare ad un AFV 432 Lance, un veicolo non dissimile da quello attualmente utilizzato dall’esercito di Sua Maestà la Regina per trasportare le truppe sul campo di battaglia. Il Lance ci ha stupito per la grande potenza del motore, la capacità di raggiungere anche le 30 miglia orarie e l’incredibile tenuta di strada: nonostante la quantità di fango sul percorso fosse veramente ai limiti del verosimile (e le pozze di acqua torbida fossero profonde più o meno un metro), non abbiamo mai avuto difficoltà nell’indirizzare la marcia del nostro mezzo. Il vero pezzo forte della giornata, però, è arrivato con il gigantesco FV 4201 Chieftain, cinquantacinque tonnellate di potenza bruta che è stata sfogata alle spese di una macchina da rottamare. Ci siamo introdotti nell’abitacolo del bestione e, seguendo le semplici indicazioni del nostro istruttore ci siamo lasciati andare alla distruzione più totale abbassando il piede sul pedale del gas e sentendo i cingoli del Chieftain frantumare una vecchia Audi finita, suo malgrado, sul nostro percorso. E’ stata un’esperienza incredibilmente divertente, così come non si possono trattenere le risa alla vista del lunotto posteriore che esplode mandando cristalli di vetro in ogni direzione mentre i colleghi urlano e applaudono a questa prova di forza.
Non solo carri
La voglia di provare, almeno nel virtuale, a guidare un carro armato dovrebbe, a questo punto, avere colto tutti i nostri lettori. Certo, magari tra voi ci sono anche dei giocatori che proprio non subiscono neanche di striscio il fascino di cingoli e affini, ma non disperate, perché Wargaming.net pensa anche a voi con le sue future produzioni. World Of Warplanes permette di pilotare i migliori aerei da guerra ideati a metà del secolo scorso (ed è attualmente in beta chiusa), mentre World Of Warships sarà un titolo dall’impianto analogo, solo con le navi da guerra. L’account per giocare è unico grazie alle infrastrutture di Wargaming.net, e permette di condividere le risorse da un titolo all’altro permettendo ai giocatori di spostarsi a piacimento senza paura di perdere i crediti acquistati.
Alla stampa specializzata capita, di tanto in tanto, di essere invitata a qualche esperienza particolarmente divertente, ma certo non è cosa da tutti giorni l’essere messi alla guida di un carro armato vero e proprio. Senza dubbio Wargaming.net sa cosa fare per rendere felice un giornalista, ma tanta capacità nelle pubbliche relazioni fa il paio con altrettanta capacità nella creazione di esperienze divertenti e dall’incredibile successo di pubblico.