Warner Bros. e il suo Digital Day

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a cura di Matteo Bussani



Nella cornice della Casa Lago in un palazzo alla moda nella zona centrale di Milano, si è svolto il Digital Day di Warner Bros.. Una giornata in cui si è colta l’occasione dell’approdo di Justice League sulle piattaforme digitali e dell’imminente arrivo di due blockbuster cinematografici del calibro di Tomb Raider e dell’instant classic Ready Player One, per parlare di, delle sue forme, delle sue caratteristiche e in che modo esso è andato a ridefinire la fruizione dei contenuti video nel nostro paese.

Che il digital sia il fenomeno del momento è fuori da ogni dubbio, nonostante le connessioni fisse paleolitiche in gran parte d’Italia. La fruizione di contenuti on-demand dal proprio televisore di casa, o dal proprio set-top box è aumentata di percentuali incredibili, parallelamente all’educazione del pubblico verso una consapevolezza maggiore di questa tecnologia. A parlarne da relatori, Salvatore Aranzulla dell’omonimo e ultranoto sito e Antonio Moro di Lega Nerd.
Ma come siamo arrivati a questo punto?
Netflix ha sicuramente aperto le danze sdoganando la fruizione del digital casalingo prima tra i maghi della tecnologia (ovvero i nerd) e poi tra i babbani. Un prezzo fisso per contenuti praticamente illimitati, e un software capillare disponibile praticamente su qualunque televisore e altra piattaforma. E così quello che è ignoto diventa alla portata di tutti, anche se le scoperte sono tutto fuorché finite. Dalle varie piattaforme Chili, Google Play, iTunes, Infinity, Mediaset Premium, Microsoft, Playstation Store, Rakuten, Sky Primafila e TIMvision, c’è anche la possibilità di accedere ai film solo dopo circa tre mesi dall’uscita al cinema. 
Le modalità sono le più semplici di sempre: poche combinazioni di tasti + la comodità di fare tutto dal proprio divano. L’aspetto che però ha spinto verso una fiducia maggiore in questi mezzi sono i prezzi, sempre più contenuti, che vanno a fare vera concorrenza al mercato del fisico, per non parlare degli sconti, onnipresenti motori dell’acquisto dell’era internettiana. 

La cultura del digitale si sta diffondendo senza sosta, i numeri parlano chiaro, ma ciò che più conta è che si è trovata anche la quadra per fornire un servizio sempre più completo, arricchito da contenuti extra che superano virtualmente le potenzialità di qualsiasi altro supporto fisico.
Così si delinea un quadro italiano molto più roseo del previsto, ma che, dal dibattito poco seguente, lascia grande spazio a una crescita esponenziale. Lato Warner, presa la parola il Presidente e Amministratore Delegato Warner Bros. Entertainment Italia, Barbara Salabè, infatti, gli investimenti sono tanti e sono mirati a dare sempre maggiore rilevanza al cinema che conta, fatto di Blockbuster e film d’autore, su piattaforme sempre più vicine al pubblico di oggi, che tra nerd e babbani, ne può solo trarre giovamento. Aspetto fondamentale è ancora, però, battere il chiodo sulla cultura del digitale, in modo che si rafforzi e che trovi una sua dimensione in grado di sostenerne l’economia. Tutto questo senza poi sminuire o dimenticare il ruolo del cinema, vero aggregatore sociale nonchè efficacissima passerella per lasciare nella memoria degli spettatori il sogno di una magia, che possono ritrovare nel film pochi mesi dopo nel salotto della propria casa.
Una piccola parentesi (non troppo piccola, ma di certo non fondamentale nel discorso generale affrontato) è stata lasciata al fenomeno della pirateria, nell’ultimo periodo in calo. Nata come fenomeno di costume e di competizione condivisa nel mondo nerd, si è poi diffusa al grande pubblico come “semplice inganno” dei sistemi, per risparmiare sulle piattaforme di fruizione legali costose e viste di contrasto come truffaldine. Chiaramente il discorso di carattere storico vuole andare a definire i pregi di un mercato digitale che ha superato in comodità i rischi da affrontare da parte del pirata, che è arrivato a preferire mezzi leciti.
La giornata si è poi aperta al pubblico per poi terminare con la visione del film Justice League.

Warner Bros. nel suo Digital Day ha voluto chiarire il punto della situazione del mercato cinematografico digital in Italia. L’evoluzione è netta ma il margine di crescita è ancora ampio. Ciò che però rincuora è la diffusione di questa cultura tra il pubblico che, nonostante connessioni internet fisse ancora arretrate e la tendenza a aggirare le regole, dalla sua ha messo in campo un’offerta tecnica e di contenuti invidiabile, al punto da convertire gran parte dei vecchi e dei nuovi amanti del cinema.


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