Alba di Guerra di C. S. Goto è il primo romanzo tratto dall’omonimo videogioco Warhammer 40000: Dawn of War, facente parte di una trilogia incentrata sulla figura del comandante Gabriel Angelos. Quest’ultimo si trova alla guida della terza compagnia dei Corvi Sanguinari, un manipolo di Space Marine famoso per mischiare grandi doti marziali a una profonda sete di conoscenza, ora impegnato in una sanguinaria battaglia contro gli Orki, che hanno invaso il pianeta Tartarus. Presto scopriremo come gli Orki non siano gli unici nemici da affrontare. Anche gli Eldar e gli Space Marine del Caos sono interessati a Tartarus, che cela un mistero sepolto da millenni sotto la sua superficie.
Il romanzo è caratterizzato da un discreto numero di scene di battaglia e combattimento, accompagnate da un’indagine psicologica dei personaggi molto profonda. Infatti, se la storia è sostanzialmente la medesima del videogioco, i personaggi sono molto più complessi, curati e sfaccettati. La trama creata da Goto si dipana in modo abbastanza semplice, senza grandi colpi di scena, ma mantiene costante l’attenzione del lettore grazie ai vari intrecci, i quali vedono eserciti e protagonisti intenti a creare e disfare alleanze. La narrazione non racconta solamente il punto di vista del capitano Angelos, ma gravita spesso attorno a una Veggente Eldar di nome Macha, il cui popolo ha l’importante compito di fermare le forze del Caos. Presto scopriremo come l’avere la Legione Alfa come avversario, non renda necessariamente ostili i Corvi Sanguinari. Eldar e Space Marine si alleano momentaneamente per proteggere il mistero custodito da Tartarus. Il finale è intrigante, dimostrando come non sempre la scelta più ovvia sia anche la migliore.Lo stile di Goto è molto semplice, ma efficace. Unica pecca è l’utilizzo di una terminologia piuttosto specifica che solo coloro che hanno già giocato al videogioco o con le miniature conoscono, elemento che potrebbe scoraggiare chi volesse avvicinarsi al mondo di Warhammer 40K con questi libri: ad esempio, solo proseguendo la lettura si può scoprire che il Rhino è un trasporto truppe corazzato e la Thunderhawk un’astronave in grado di trasportare squadre e mezzi sul campo di battaglia. Esiste anche una tangibile differenza nella caratterizzazione dei personaggi, che cambia qualora si tratti di un personaggio principale o secondario. I protagonisti come Angelos e Macha sono ben descritti, mentre altri, come i sergenti dei Corvi Sanguinari o il colonnello della Guardia Imperiale di Tartarus, sono appena accennati. Particolare attenzione merita il personaggio di Gabriel Angelos. Se nel videogioco viene presentato come un irriducibile Space Marine, in alcuni casi addirittura piatto, nel romanzo è un personaggio complesso e ricco di contraddizioni: il suo senso del dovere e l’assoluta fede nell’Imperium si scontrano costantemente con i sensi di colpa per aver annientato il proprio pianeta natale, Cyrene. Infatti, sebbene l’eresia e gli adoratori del Caos si fossero diffusi su Cyrene a tal punto che l’unico modo per debellarli fosse stato procedere con l’Exterminatus, un vero e proprio sterminio avvenuto attraverso il bombardamento del pianeta tramite la Flotta, Angelos non può fare a meno di porsi domandi e dubbi sul suo operato.
Le traduzioni sono state realizzate fedelmente ai termini usati nel gioco di miniature e non si riscontrano errori gravi. Anche i termini in lingua aliena Eldar e la caratteristica parlata degli Orki sono accuratamente riportate.Dati del libro– Titolo: Warhammer 40000 Dawn of War. Vol. 1: Alba di Guerra– Autore: Goto Cassern S.– Traduttore: Desotgiu L.– Editore: Mondadori– Collana: Oscar bestsellers– Pagine: 275– Formato: brossura
La quarta di copertinaÈ il quarantunesimo millennio. Da più di cento secoli l’imperatore Immortale siede sul Trono d’Oro della Terra, dominatore di milioni di mondi, sovrano sanguinario e crudele di miliardi di creature. Ma ormai è solo una misera carcassa tenuta in vita da un’oscura tecnologia, signore di un pianeta che sta per scomparire, la cui sopravvivenza è affidata a un ultimo, esile filo di speranza: le truppe dei sovrumani Space Marine. Solo loro possono garantire la sopravvivenza del genere umano contro le ostili razze aliene, i demoni e le Legioni Traditrici. Ma per quanto ancora? La terza compagnia degli Space Marine del capitano Angelos sta combattendo una sanguinosa battaglia contro gli orki invasori: per salvare il pianeta Tartarus, Angelos deve lanciare i propri uomini in un’ultima, disperata azione, ma prima di tutto deve combattere contro i propri demoni interiori e affrontare la spirale di intrighi, inganni e segreti che potrebbe mettere a rischio l’esistenza stessa dell’umanità.
L’autoreCassern Sebastian Goto è nato in Irlanda nel 1970. Sin da piccolo ha vissuto in varie parti del mondo, incluse l’Inghilterra, la Francia, la Cina e gli Stati Uniti. Prima di spostarsi in California, ha vissuto per un certo periodo in Scozia, di cui non rimpiange certo il clima sempre piovoso. Ha iniziato a scrivere romanzi della serie Warhammer nel 2005.
Alba di Guerra è un libro che indubbiamente piacerà sia a coloro che hanno giocato a Warhammer 40000 sia a coloro che si vogliono avvicinare a questa complessa ambientazione. Chi non conosce il videogioco rimarrà affascinato dalle feroci battaglie e dalle complicate relazioni tra le razze e il credo degli Space Marine, nonostante la fatica iniziale a comprendere a cosa si riferiscano i nomi propri di veicoli, mezzi, armi e razze aliene.
Chi invece conosce già la storia, rimarrà piacevolmente sorpreso dalla profonda caratterizzazione di personaggi già noti e della loro complessa psicologia.
Sebbene la storia in sé sia più adatta al gioco che alla lettura, il libro descrive molto meglio diversi particolari che nel videogioco vanno irrimediabilmente persi.