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a cura di Mugo

San Francisco – Che il free to play non sia più la pecora nera del mondo videludico è ormai abbastanza chiaro, con produzioni sempre più blasonate ad imbracciarlo come modello di business e studi sempre più importanti a sottolinearne il successo (solo l’ultimo caso in ordine di tempo, quello di Heartstone, il progetto Blizzard, dovrebbe mettere a tacere eventuali detrattori). 

Attenzione però, i titoli free to play sono prodotti che vanno ad occupare un ruolo diverso di quelli distribuiti tradizionalmente, si tratta in gran parte di esperienze online che permettono a chi non paga di ottenere gli stessi risultati dei paganti, solo in molto più tempo. Tra i pionieri di questo approccio ricoprono un ruolo particolare i ragazzi di Wargaming.net, azienda che festeggia quindici anni di successi, concretizzati in quattordici sedi sparse per il mondo e circa millecinquecento impiegati. Durante la Game Developers Conference 2013 abbiamo potuto dare un’occhiata in anteprima ai nuovi progetti dello studio di sviluppo est europeo, per scoprire le prossime mosse di un gigante del settore per il quale è semplicemente “da pazzi” ignorare il mercato mobile. 
Sempre più in alto 
I ragazzi di Wargaming.net sono orgogliosi del loro successo, non dev’essere stato facile, del resto, farsi strada nel mondo dei videogiochi quando si viene guardati con sospetto per il proprio modello di business. Ora, forti degli incredibili successi che li hanno portati ad avere uno degli spazi più grandi nello showfloor della GDC 2013, decidono di buttarsi nel vivo del mondo mobile con la loro ultima produzione annunciata proprio qui a San Francisco. World Of Tanks: Blitz, di questo stiamo parlando, promette di dare agli utenti IOS e Android un’esperienza quanto più possibile vicina a quella tanto apprezzata su PC. Certo, ci sono le ovvie limitazioni del caso che porteranno ad un numero ridotto di giocatori supportato (sette contro sette, la metà di quanto visto nella versione per computer) e ad una minore scelta per quanto riguarda le tipologie di carri armati, ma il succo del gameplay rimane quello di sempre, a base di strategia, tattica, e profonda conoscenza delle meccaniche dei diversi veicoli, anche se con un passo leggermente più sostenuto dovuto alla diversa natura del prodotto. Da segnalare, poi, che gli utenti Android e quelli IOS si daranno battaglia sugli stessi server, aggiungendo così un piacevole elemento di conflitto e flame che non mancherà di spargere pepe sulle partite. Ci siamo cimentati in una breve partita a World Of Tanks: Blitz e possiamo confermare il feeling invariato, così come dobbiamo fare un plauso agli sviluppatori per l’ottimo livello tecnico della produzione e la comodità dei controlli.
Dai tank agli aeroplani 
A confermare la diversificazione di investimenti operata da Wargaming.net abbiamo dato uno sguardo anche a World Of Warplanes, primo passo verso il cielo per gli sviluppatori bielorussi. Si tratta, com’è facile intuire, del corrispettivo volante di World Of Tanks, visto che le due produzioni hanno in comune non poco oltre al nome. Uguale è il modello di business (free to play con microtransazioni), uguale l’organizzazione del gameplay (con una fase preparatoria negli hangar, e una attiva nei cieli), ed uguale è il periodo storico scelto come cornice per l’azione (la seconda guerra mondiale). Ma, così come sono tanti i punti di contatto, non mancano le differenze, anche perché proporre due titoli solo esteticamente diversi non avrebbe senso da un punto di vista commerciale.Prima di tutto si parla di partite più adrenaliniche, il tempo passato a studiare il posizionamento tattico dei carri viene messo da parte in favore di un’azione più frenetica, con inseguimenti d’alta quota e nugoli di proiettili vomitati contro il nemico.Proprio per garantire la richiesta immediatezza, è stato deciso di far cominciare le partite con tutti i velivoli già in volo, eliminando così le fasi di decollo che avrebbero rallentato l’esperienza. 
La maggiore mobilità derivante dalla diversa tipologia di veicoli coinvolti ha degli effetti anche sul sistema di controllo, che è stato pensato per essere semplice ed immediato nella sua versione di base. Con il solo movimento del mouse si indirizza il volo dell’aereo, nonostante siano supportate anche altre combinazioni per adattarsi a tutti i giocatori (joystick, joypad, solo mouse, mouse e tastiera…). Ci è stato assicurato, comunque, che la scelta di un sistema di controllo piuttosto che un altro non avvantaggerà nessuno, ma si tratterà esclusivamente di andare in contro alle preferenze dei singoli.Per quanto riguarda gli aeroplani supportati sappiamo già che, come al solito per i prodotti Wargaming.net, questi saranno tutti corrispondenti alle loro controparti reali, cercando di riprodurne i diversi comportamenti in volo. Per ora sono presenti modelli statunitensi, sovietici, tedeschi e giapponesi, tra i quali spicca anche qualche chicca per i più appassionati, come la presenza di prototipi mai entrati in produzione. Quello che conta, comunque, è che in generale tutto il contenuto sarà frutto di un’accurata ricerca storica, e non ci sarà nessun elemento di fantasia.

Wargaming.net è come una macchina da corsa lanciata a tutta velocità lungo il rettilineo del successo. Non solo il loro titolo principale, World Of Tanks, si sta affacciando al mondo mobile, ma l’arrivo di World Of Warplanes (per ora in closed beta) conferma la buona salute dell’azienda. Ogni prodotto degli sviluppatori bielorussi, poi, è gestito attraverso un unico account che permette ai giocatori di saltare da un gioco all’altro con semplicità, trasferendo anche le risorse all’occorrenza.

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