WWDC 2012 - Keynote

Avatar

a cura di Spoudaios

Finalmente dopo tanta attesa la conferenza introduttiva del WWDC 2012 giunta al termine. Apple ha messo molta carne al fuoco durante poco più di due ore, nonostante forse ci si aspettasse ancora qualcosa di più.Eccoci qui per fare il punto della situazione, riassumendo tutte le novità presentate: alcune già disponibili altre in arrivo nei prossimi mesi.

Tra upgrade e nuove generazioni.L’unica linea hardware protagonista del keynote è stata la flotta di portatili. Poche le novità parlando di Macbook Air. Disponibili ancora una volta nei due formati da 11 e 13 pollici, i nuovi portatili ultrasottili possono contare su upgrade non proprio rivoluzionari rispetto all’anno scorso ma comunque da tenere in considerazione. I processori in uso sono, per la felicità di chi li attendeva, i nuovi Ivy Bridge: Intel i5 dual-core a 1.7Ghz per l’11 pollici, a 1.8Ghz per il 13. Tutti e quattro modelli di Air montano di serie 4GB di Ram DDR3L a 1600Mhz, differenziandosi invece per i tagli dell’SSD, peraltro invariati: 64GB o 128Gb sul’11 pollici, 128GB o 256GB per il 13. Tutti i modelli sono ovviamente espandibili come in passato. Discorso leggermente dissimile per i MacBook Pro. Da un lato abbiamo piccoli aggiornamenti hardware per i modelli da 13 e 15 pollici, quali processori i5 dual-core (2.5 o 2.9Ghz) sui primi a fronte di CPU i7 quad-core (2.3 o 2.6Ghz) sugli ultimi. Assente, questa volta, il modello da 17 pollici, sostituito dalla vera grande novità di questa conferenza: il next generation MacBook Pro, come chiamato da Apple stessa. Si tratta di un nuovo modello all’interno della linea professional dalle caratteristiche molto interessanti. Innanzitutto si presenta più sottile e leggero delle versioni precedenti (1,8 cm di spessore per 2,08 Kg di peso), dunque più sottile e leggero persino del MacBook Pro da 13 pollici. Le specifiche sono globalmente simili al MacBook Pro da 15 pollici standard a meno del disco a stato solido disponibile in tagli dai 256 fino a ben 768Gb e, soprattutto, il display Retina. Ebbene sì, il rumor sull’implementazione di questa tecnologia su un notebook Apple si è rivelato veritiero. Il nuovo pannello da 15 pollici vanta una risoluzione di 2880×1800 pixel, con una densità di 220ppi. Tutti i nuovi portatili presentati avranno di serie USB3 e fotocamera iSight a 720p. Sul MacBook Pro Retina sono presentei il nuovo connettore MagSafe 2 ed in aggiunta una porta HDMI.

Arriva il leone di montagnaOgnuno di questi portatili sarà aggiornabile gratuitamente alla nuova versione di Mac OS X, secondo protagonista della serata. Tra un mese sarà infatti disponibile Mountain Lion, review del sistema operativo di Apple sempre più vicina al concept di iOS e che fa dell’integrazione tramite iCloud i suoi punti di forza. Tra le caratteristiche più importanti spiccano nuove versioni delle applicazioni iMessage, Reminders e Note, nonché nuove funzioni per la suite iWork (Pages, Numbers e Keynote) arrichita dall’opzione Documents in the Cloud. Direttamente da iOS arriva sui Mac il centro notifiche in cui vengono raccolte segnalazioni relative a Mail, Twitter, Facebook e così via. Imparentata con Siri è la nuova opzione di dettatura, integrata in moltissimi programmi anche di terze parti, persino in Microsoft Word come viene sottolineato sul palco. Velocizzata e semplificata anche la condivisione dei documenti, grazie ad un pulsante dedicato presente in moltissime applicazioni, tramite cui condividere facilmente contenuti su social network, tramite email o localmente tramite AirDrop.Anche Safari ha subito un rinnovamento, arricchendosi di una nuova gestione unificata di cronologia e preferiti, insieme alla cosidetta Tabview, cioè l’anteprima di tutte le tab aperte in quel momento come accade già in Safari per iOS. In aggiunta, per la serie meglio tardi che mai, la barra degli indirizzi e la barra di ricerca sono state unificate come in Chrome.Per gli amanti delle utility, Mountain Lion porterà con sè le nuove funzioni Power Nap ed AirPlay Mirroring. La prima, disponibile solo sui MacBook dotati di SSD (probabilmente per questioni di efficienza energetica), permetterà di mantenere sincronizzati tutti i propri dati anche durante la modalità riposo. La seconda è un’altra funzione mutuata da iOS e permette di collegare il proprio portatile al televisore tramite Apple TV. Per finire è stata confermata l’integrazione di GameCenter, al punto che sarà possibile giocare in cross-platform tramite Mac, iPad, iPod e iPhone. Tutto ciò sarà disponibile, come precedentemente detto, a partire dal mese prossimo (non è stato indicato un giorno esatto) e l’unico prezzo conosciuto al momento è di 19,99 dollari per coloro i quali aggiorneranno da Snow Leopard o da Lion.

iOS: sesta incarnazioneCome prevedibile, la terza parte del keynote si è concentrata sulla nuova versione di uno dei sistemi operativi mobili più diffusi di sempre, iOS 6. Ad aprire le novità ci ha pensato Siri, dal quale noi italiani siamo stati esclusi, fino ad oggi. L’assistente vocale Apple (in arrivo anche sul nuovo iPad di terza generazione) guadagna finalmente la lingua italiana e impara tanti nuovi comandi. Da adesso sarà utilizzabile per molte più funzioni, tra cui avviare applicazioni, inserire un tweet, ricevere aggiornamenti sportivi, prenotare un ristorante o ancora farsi consigliare un film da andare a guardare al cinema. In partnership con alcune importanti case automobilistiche Apple ha annunciato Eyes Free, una vera e propria integrazione di Siri con i comandi dell’automobile, tale da permettere un’interazione senza venire distratti durante la guida.Come iOS 5 ha portato una forte integrazione con Twitter, iOS 6 raddoppierà con Facebook. Anticipata già dai rumor dei mesi scorsi, si tratta di un’integrazione a tutto tondo, in grado di rendere sempre più immediato l’utilizzo del celeberrimo social network.Tante altre le novità: nuove funzioni per l’applicazione Telefono, la nuova modalità Do not disturb, applicazione Mail rivista con tanto di lista VIP e, molto importante, la nuova applicazione Mappe. Dando il ben servito a Google, Apple ha sfornato un sistema tutto suo. La nuova app, comandabile tramite Siri, è infatti molto più completa di Google Maps, risultando di fatto un vero e proprio navigatore GPS forte della collaborazione con un colosso come TomTom. La caratteristica più impressionante della nuova applicazione è stata senza dubbio Flyover, un evoluzione particolarmente dettagliata delle mappe in 3D. Le novità di iOS, secondo le cifre rilasciate, sono circa duecento, e di esse solo alcune sono state presentate in dettaglio. Per conoscerle meglio, nonché per approfondire gli altri punti della presentazione vi lasciamo a degli articoli specifici che arriveranno a breve.

Poche novità per i portatili già esistenti, ma un nuovo, impressionante modello di MacBook Pro con Retina display. Ancora una volta Apple sembra voler ridefinire i canoni di riferimento, inducendo i concorrenti a replicare il suo operato. Un sistema operativo per Mac sempre più integrato con la controparte mobile, quell’iOS così tanto amato e odiato, rinnovato nell’integrazione sociale, nella navigazione e in tantissime altre piccole funzioni. Basterà tutto ciò a mantenere l’egemonia di Apple nell’era post-Jobs?

Restate con noi per gli approfondimenti su tutte le novità di questo WWDC 2012.

Leggi altri articoli