Francoforte – Dopo la positiva, ma non completa, esperienza del Wii Ware (il negozio virtuale del Nintendo Wii), la Grande N pare avere aggiustato i suoi orologi portandoli finalmente al duemiladodici, dando così sempre più spazio ai contenuti distribuiti digitalmente e manifestando il proposito di accogliere sui suoi server la pletora di produzioni interessanti che ormai vede la luce a cadenza regolare nei canali di digital delivery. La nostra visita agli uffici tedeschi della casa di Kyoto ci ha visti, infatti, entrare in contatto con tre titoli che vedremo disponibili sull’eShop al lancio dell’ammiraglia Nintendo, tre titoli che comprensibilmente sono passati quasi in sordina vista l’attenzione di utenti e addetti ai lavori verso le produzioni più blasonate, ma che meritano il nostro tempo dato l’alto livello qualitativo che li contraddistingue.
Trine 2: Director’s Cut
Dopo il successo dell’anno scorso Trine 2 torna con un’edizione speciale pensata appositamente per sfruttare le peculiarità della nuova console Nintendo. Partiamo subito dicendo che la direzione artistica è veramente degna di nota, con livelli ottimamente disegnati che, pur rimanendo dentro ai canoni del genere fantasy, non mancano di colpire per bellezza e pulizia.Il gameplay è rimasto invariato dalla versione base: si controlla un terzetto di avventurieri, i canonici mago, guerriero e ladro, ognuno caratterizzato dalle sue peculiari capacità. Il mago ci è stato presentato come il “puzzle guy”, quello dei tre deputato alla soluzione degli enigmi ambientali grazie ai suoi poteri, il guerriero ha il monopolio della forza bruta e sarà il personaggio da utilizzare nei frangenti più action, mentre il ladro (o meglio, la ladra) è chiaramente più agile e permette la gestione a distanza delle situazioni grazie all’arco. Tra i tre il guerriero gode di un’ottima gestione a trecentosessanta gradi dello scudo (fatta con lo stick analogico di destra) che è incredibilmente soddisfacente da utilizzare per deviare frecce, colpi e raggi di energia. Il prezzo budget a cui verrà venduta, oltre alla possibilità di giocare cooperativamente in tre sia localmente che via internet, fa della produzione Frozenbyte quasi un must have per chiunque cercasse un’esperienza fresca, intelligente e piacevolmente realizzata. Menzione speciale per lo sviluppatore che ci ha presentato il titolo: la possibilità di cambiare canale sul televisore e continuare a giocare sul Wii U Gamepad è stata chiamata “wife mode”, modalità moglie, scatenando le risate dei presenti.
Toki Tori 2
Il primo Toki Tori, uscito per Gameboy Color quando però ormai il portatile Nintendo stava cedendo al passo al suo successore, è stato al tempo stesso elogiato dalla critica ed ignorato dal grande pubblico, come purtroppo una sorte simile è toccata anche al suo remake per Wii Ware.
Pare dunque che il lancio del Wii U possa essere la volta buona per gli sviluppatori di Amersfoort per riuscire a farsi notare, nonostante la caciara che accompagnerà ovviamente i primi mesi di vita della console Nintendo, grazie al secondo capitolo delle avventure del pulcino giallo. Si tratta di un puzzle game nel quale il giocatore è chiamato a portare il protagonista oltre la fine dei livelli grazie alla soluzione di vari enigmi logici ed alla capacità del piccolo pennuto di modulare il proprio cinguettio.
Per gli amanti del genere sarà probabilmente un titolo da prendere in seria considerazione, ma pensiamo che anche tutti gli altri potrebbero dargli una possibilità vista la grande cura posta nell’ideazione delle meccaniche (a patto di non odiare i puzzle ambientali, certo). Sul fronte tecnico non c’è niente di particolare da segnalare, il titolo è coloratissimo, ma non fa nulla per nascondere la sua natura fatta di texture semplici ed animazioni ridotte all’osso.
Nano Assault Neo
Dopo due titoli nei quali viene favorito l’approccio ragionato, ecco che arriva il momento di un po’ di sana azione traboccante raggi laser ed esplosioni in ogni dove. La produzione Shin’en mette il giocatore al comando di una piccola astronave da dirigire con lo stick analogico sinistro, mentre con quello destro viene scelta la direzione dei colpi, un sistema di controllo che già da solo riesce ad elevare un gameplay altrimenti semplicistico offrendosi come parco giochi per gli utenti che vorranno sfruttarlo al massimo. Detto questo non si tratta di un’esperienza che trascenda i canoni del genere: ondate su ondate di nemici infestano lo schermo del televisore (o del Wii U Gamepad se giocate spaparanzati sul letto) ed il tutto diventa rapidamente un inferno di proiettili ed effetti particellari, per altro ben fatti. Aggiungiamoci il solito sistema di potenziamenti tra un livello e l’altro ed i power-up sparsi durante le partite per avere un titolo capace di convincere chi volesse fare una pausa tra due partite a qualcosa di più strutturato.
I tre titoli per l’eShop del Wii U che abbiamo visto a Francoforte sono certamente un buon segno, nel senso che dimostrano come finalmente Nintendo paia voler puntare decisamente sul mondo della distribuzione digitale. E’ un ottimo inizio per il negozio virtuale della nuova console ammiraglia, e non possiamo che sperare in un futuro altrettanto vario e di qualità. Le nostre preferenze ricadono su Trine 2: Director’s Cut, un po’ perché offre un gameplay decisamente interessante, e un po’ perché la direzione artistica è senza dubbio sopra la media, non solo delle piccole produzioni, ma anche dei titoli dai budget più importanti. Per scoprire se Nintendo non mollerà il colpo e se l’eShop del Wii U diventerà dimora di tante produzioni interessanti non resta che attendere, magari senza perdere di vista le pagine di Spaziogames che saranno sempre in prima linea nel riportarvi tutte le novità.