Cari amici,
circa trenta mesi fa entravo a fare parte dell’allegra famigliola di Spaziogames. Ero alle soglie dei trent’anni, e per la terza volta nella mia vita mi ritrovavo a trasformare la mia passione in una professione. Uscivo da una splendida esperienza con Gamereactor, e ancora prima avevo avuto il piacere e l’onore di vedere crescere Wiitalia, una creatura nata dalla mia scrivania e da quella di un caro amico. Il fatto è che questa è una storia che parte da molto più lontano.Negli anni novanta e duemila, Zzap!, The Games Machine, Giochi per il mio Computer, NRU erano le mie letture preferite, e pensavo che i redattori di quelle riviste facessero il lavoro più bello del mondo. Quando da un paesino a sud di Trento mi spostai a Milano per studiare, non partii con l’idea di diventare un redattore di videogiochi. Ciononostante, orientai la mia formazione al giornalismo e, in particolare, alla critica cinematografica, avendo l’onore di lavorare con l’indimenticato Ezio Alberione, il miglior mentore che uno studente pieno di speranze potesse mai avere.Superare la sua prematura e inaspettata scomparsa non fu facile. Ma, si sa, la vita a volte ti riserva delle strane sorprese. Appena due mesi dopo, infatti, Shigeru Miyamoto presentava Nintendo Wii a Los Angeles. Me ne innamorai, decisi di scriverne e ne nacque un piccolo sito, divenuto poi il punto di riferimento per i nintendari italiani.
Da questo punto in poi la mia storia è fatta di splendidi momenti e qualche incertezza, sempre trasformatasi in opportunità più grandi. Ad esempio, mai avrei pensato che, nella primavera del 2013 a seguito del ridimensionamento dell’organico di Gamereactor mi sarei ritrovato a lavorare per Spaziogames. E a lavorarci “dall’interno”, come una delle figure principali della redazione. Sarò sempre grato dell’opportunità concessami, che mi ha consentito di crescere professionalmente e di capire quanto il tuo lavoro possa essere importante di fronte ad una community esigente e attenta. Anche se sono entrato timidamente in questo luogo, il calore e l’affetto dimostratomi sin dalle prime battute da molti di voi mi ha incoraggiato e mi ha permesso di andare avanti negli ultimi due anni e mezzo. Per questo, ve ne sono e ve ne sarò sempre grato.
Il fatto è che, per quanto bello e desiderato, questo è comunque un lavoro. Un lavoro difficile, in molti casi, nel quale si affrontano questioni che non traspaiono mai dalle pagine del sito o dai nostri video. Un lavoro che, credetemi, dovete davvero amare per poterlo svolgere. Io lo ho amato e lo continuerò ad amare, ma recentemente mi sono trovato nella condizione di mettere in discussione il mio percorso professionale, il mio presente e il futuro della mia famiglia. Non vi tedierò con le questioni personali che mi hanno spinto a prendere questa decisione, ma vi basti sapere che si tratta di una scelta per molti versi sofferta, ma presa in totale autonomia e in completa serenità: a partire dal giorno 10 di marzo, lascerò il mio ruolo di vicedirettore a Spaziogames.
Ho deciso di non abbandonare l’industria, ma di passare dall’altro lato della barricata. Dal 10 di marzo sarò il nuovo social media manager di Milestone, azienda che dovreste conoscere bene e che ha deciso di investire su di me per rafforzare la propria comunicazione con i consumatori.
Quello che andrò a svolgere sarà un lavoro a tempo pieno, del tutto incompatibile con il mio attuale ruolo in Spaziogames. Se mi verrà concesso dai miei nuovi datori di lavoro e se lo gradirete, continuerò a scrivere su queste pagine come freelancer, ma – per evidenti questioni deontologiche – non intendo occuparmi mai più di un titolo che possa anche solo lontanamente avere a che fare con i generi trattati dallo sviluppatore milanese.
Con questa breve lettera intendo congedarmi dai lettori e dagli amici che mi hanno seguito in tutti questi anni, ringraziandovi dal profondo del cuore per avere reso la mia vita ogni giorno migliore.