Se milioni di fans stanno aspettando con palpitazione il 31 ottobre per il rilascio del nuovo capitolo della Saga di assassini più celebre dell’universo videoludico, Lucca Comics & Games aggiunge a questo countdown un colpo formidabile. È infatti confermata la presenza, in grande spolvero, di Ubisoft presso la manifestazione, con un fitto carnet di eventi e “contenuti speciali” dedicati ad Assassin’s Creed 3. Nella quattro giorni lucchese (1-4 novembre le date) è atteso un vortice che avvolgerà la cittadina trasformandola nel setting ideale per il lancio del titolo. Ubisoft ha valutato accuratamente tutti i desideri dei fan e propone un menù ricco e variopinto: il core sarà sicuramente il padiglione a tema che sorgerà nel cuore delle Mura ovvero la centralissima piazza San Michele. Un padiglione che ospiterà, nel nome della transmedialità pura, artwork e sketches della mostra itinerante Assassin’s Creed Art (R)Evolution, composta da tavole ispirate al marchio e dedicate al più famoso degli assassini e alla sua nuova versione. Perchè se Ezio ha scavato un solco profondo nel cuore dei tanti appassionati, Connor ha sicuramente le carte in regola per garantire un hype di notevoli dimensioni. Hype che troverà conferma in quello che, forse, è un evento unico e irripetibile, ovvero la ricostruzione della Battaglia di Bunker Hill sui contrafforti delle Mura Urbane di Lucca. Numeri alla mano si parla di circa 200 reenactors professionisti provenienti da tutto il mondo, i quali parteciperanno all’evento divisi in due schieramenti: inglesi contro americani. I due gruppi allestiranno un suggestivo campo militare nella notte di venerdì 2 novembre sulla collina che circonda le mura di Lucca, all’interno del quale passeranno la notte già vestiti e armati come veri e propri soldati del XVIII secolo. La giornata successiva, sabato 3 novembre, i rivisitatori ripercorreranno fedelmente le fasi della famosa battaglia, dalla colazione con rancio all’adunata, dall’addestramento allo scontro vero e proprio, quando i soldati spareranno più di 1000 colpi di fucile per decretare l’esercito vincitore.Un evento di primo piano che ha nella perfetta ricostruzione storica – a lungo studiata con il contributo di svariati esperti – quel plus percettivo che farà provare agli spettatori l’essenza dello scontro. E se questo non bastasse, Ubisoft lancia un contest dedicato al mondo Cosplay per decretare il Miglior Connor Italiano, tra tutti coloro che si presenteranno al photo booth, nel corso della manifestazione, nei panni del nuovo Assassino protagonista di questo terzo capitolo della saga. Quattro giorni quindi di full immersion nel nuovo capitolo targato Ubisoft. Quattro giorni che prenderanno vita all’indomani del lancio di Assassin’s Creed 3 con le immancabili postazioni per provare l’atteso titolo.Il countdown si è quindi raddoppiato: il 31 ottobre per stringere tra le mani il videogame, e appuntamento a Lucca Comics & Games 2012 per “vivere” Connor.
Noi abbiamo intervistato per l’occasione Alberto Coco, direttore marketing di Ubisoft, ecco il trascritto della nostra chiaccherata:
Spaziogames: Ubisoft e Lucca Comics, un sodalizio importantissimo che va avanti da tempo, come mai?Alberto Coco: Per Ubisoft è normale essere qui, e quest’anno in particolare è una presenza significativa perché abbiamo intenzione di utilizzare Lucca come trampolino di lancio per le iniziative legate al nuovo capitolo di Assassin’s Creed. Abbiamo una presenza molto importante, ci sarà un campionario di marketing dedicato al mondo di Assassin’s Creed, ci saranno delle sorprese, ad esempio la presentazione di fumetti legati alla serie. Il piatto forte però sarà la ricostruzione di una battaglia importante, la battaglia di Bunker Hill, che sarà uno dei momenti salienti della produzione. Ci saranno 200 reenactors vestiti con giubbe rosse, divise americane, e armati di fucili e cannoni. Si potrà sentire l’odore della polvere da sparo e si potranno cogliere sensazioni che non si ha modo di vivere tramite il videogioco. Ci aspettiamo di entusiasmare i partecipanti e i fan che sicuramente seguiranno l’evento.Un altro evento importante, che abbiamo già organizzato lo scorso anno, è il contest dedicato ai cosplayers, che ha avuto un successo straordinario con costumi eccezionali e persone veramente appassionate, abituate a lavorare moltissimo su queste cose. Il focus quest’anno sarà ovviamente su Connor. Cerchiamo il Connor ufficiale italiano. Infine abbiamo intenzione di illuminare le mura della città con delle immagini legate a Assassin’s Creed, ma sarà un’altra sorpresa e non voglio svelare di più.
SG: hai giustamente nominato Connor, perché dopo tre capitoli l’assassino più famoso lascia l’Italia e si trasferisce in America. I fan da quanto hai detto in conferenza stampa hanno risposto bene al passaggio da Ezio a Connor. Che differenze ha il nuovo protagonista da Ezio?AC: Il nuovo assassino è sicuramente molto diverso da Ezio Auditore, un personaggio un po’ viveur, tombeur de femmes, e un po’ guascone. Connor sarà più introverso, più serio e animato da principi e valori molto importanti. Non mi spingo oltre, ma riteniamo che sia un personaggio molto interessante e forse quello sulla cui costruzione hanno lavorato meglio. Lo vedrete giocando.
SG: Connor si muove in un nuovo mondo, più grande e più sviluppato con un motore grafico rinnovato. Cosa puoi dirci del nuovo scenario?AC: Sì, il mondo di gioco è molto più grande, ben tre volte più grande come mappe rispetto al precedente episodio. Lo scenario è più aperto e interattivo, grazie al nuovo motore è possibile avere molti più personaggi, fino a duemila, ed è possibile interagire con molti più characters. Sicuramente sarà un’esperienza più interessante e longeva.
SG: Quali sono i piani per l’online del gioco? Avete già qualcosa in mente per eventuali contenuti futuri?AC: L’online di Assassin’s Creed 3 sarà molto più curato rispetto a quello degli altri capitoli. Mi hanno assicurato che risulterà essere una componente estremamente importante e divertente del gioco.
SG: Tornando al concetto di Transmedialità, il padiglione in piazza San Michele ospiterà fumetti dedicati ed altro. Quindi c’è anche la volontà di mostrare l’arte del videogioco. E’ un passaggio che avete già fatto nel 2010 al Lucca museum. Puoi parlarcene?AC: Abbiamo lanciato qui questo esperimento, cercato di mettere a nudo l’aspetto artistico di un videogioco, fissando su delle tele delle immagini che normalmente si guardano in movimento e che quindi di solito non vengono osservate con grande attenzione. Le abbiamo portate al museo di arte contemporanea, il gioco era Brotherhood. Fu un grande successo, tanto che ci dissero che non gli era mai capitato di avere una coda tale fuori dal museo. Noi siamo abituati a questo genere di affluenza, visto che sappiamo quanti appassionati amano la serie. Il successo ci ha portato ad alzare ulteriormente l’asticella dell’iniziativa, a organizzare qualcosa di più “scientifico”, se potete farmi passare il termine. Abbiamo incaricato dei curatori d’arte, degli accademici e degli storici per mettere in luce l’aspetto culturale e artistico del nostro videogioco. Da qui sono nate due manifestazioni tra cui una al Museo della Scienza e della Tecnica a partire da fine settembre e una al WOW Spazio Fumetto, dedicata in modo particolare alle tavole.
SG: L’appuntamento con i fan per la battaglia qui a Lucca quindi è?AC: Dalla regia mi dicono sabato 3 novembre. Aspettiamo i fan e speriamo che si divertano durante le nostre iniziative.