Nuova rubrica in quel di Spaziogames, la topflop del mese. Ogni mese, andremo ad analizzare le tre serie che meglio si sono distinte e le tre peggiori. Ovviamente, la classifica non potrà essere onnicomprensiva perchè il tempo da dedicare al bingewatching, o più in generale a tutte le serie è limitato. Quindi, per farvi capire di chi o di cosa si parlerà, vi lascio qui la lista dei serial presi in considerazione: The Walking Dead, The Gifted, The Flash, Legends of Tomorrow, Arrow, Modern Family, the Shannara Chronicles, The Big Bang Theory, Gotham, The Orville, Marvel’s Inhumans, Philip Dick’s Electric Dreams, Star Trek: Discovery, The Last Man on Earth e, nel corso dei mesi, il tutto si andrà ad ampliare con altri prodotti come ad esempio Marvel’s Runaways, Agents of Shield, Vikings, serie nuove alla prima stagione e tanto altro. Fuori dalla lista, rimarranno tutti i prodotti Netflix che vengono caricati sul servizio di on demand in blocco.
“Modern Family”. Nona stagione per la serie TV di ABC. Partita fortissimo durante le prime stagioni, portandosi anche a casa varie statuette tra Emmy e Golden Globes, il mockumentary della famiglia Dunphy-Pritchett-Tucker è andato scemando nel corso degli anni. Le gag sono sempre più deboli e stanche, i venti minuti degli episodi sono quasi insostenibili. Qauttro puntate ad Ottobre e nemmeno una si salva, tutte si attestano sulla sufficienza.
“Arrow”. E qui, si sfonda quasi una porta aperta. Dopo cinque lunghissimi anni di sofferenza, Arrow ha finito i flashback. Le avventure in giro per il mondo di Oliver Queen si sono esaurite. Eppure, in questo inizio di stagione, il deja vu è stato costante. Oliver rinuncia alla cappa e all’arco tirando in mezzo Diggle, il sindaco di Star City sembra voler riprendere la sua relazione con Felicity e via così. Insomma, cose già viste nel corso delle cinque stagioni precedenti. In mezzo? Una serie infinita di cattivi random, bruttissime coreografie e recitazione scadente. Forse, la serie più debole del DC TV Universe.
“Inhumans”. E se prima si sfondava una porta, ora si tira giù un portone. Che dire delle puntate di Ottobre di Inhumans? Che, forse, è andata peggio di quanto ci aspettassimo. In queste puntate non è successo nulla. Nulla di nulla. La famiglia reale di Attilan è ancora sulla terra, Ramsay “Maximus” Bolton sta ancora dando loro la caccia e non assistiamo ad altro che ai grugniti di Freccia Nera, ai piagnucolii di Crystal e ad un Lockjaw animato graficamente con un computer che monta ancora Windows 98. Giusto dare fiducia ad una serie Marvel. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Nel caso vogliate recuperare le nostre impressioni più approfondite, trovate il link qui.
Bonus. Menzione d’onore per Shannara Chronicles. Tre puntate, una più brutta dell’altra. Personaggi fastidiosi, villain impalpabili e quaranta minuti di noia a puntata. Se la prima serie era noia pura, qui siamo alle dormite più profonde.
“Philip Dick’s Electric Dreams”. Orfana di Black Mirror, Channel 4 ha trovato un nuovo progetto su cui lavorare. Dare nuova linfa ai racconti di Philip Dick, padre del Cyberpunk e genio della letteratura di fantascienza. Electric Dreams è una serie antologica, quindi ogni puntata è a sè stante. Sebbene i primi due episodi non siano stati particolarmente brillanti, a partire dal terzo sono state mostrate tutte le potenzialità della serie. Non solo il cast è eccezionale e vario, da Timothy Spall ad Anna Paquin, da Steve Buscemi a Terrence Howard, ma anche i temi ci invitano a riflettere. Realtà virtuale e dimensioni parallele, visioni oniriche, crescita personale e tanto altro sono alcuni degli ingredienti fondamentali di ED. Vi invitiamo, ovviamente, a recuperare tutta la serie ma i must assoluti sono rappresentati dagli episodi “The Commuter”, “Crazy Diamond” e “Real Life”. Inoltre, la serie proseguirà per dieci ulteriori episodi.
“The Orville”. Piacevolissima sorpresa. Seth McFarlane torna al live action e lo fa omaggiando una delle sue serie preferite: Star Trek. Sì, perchè The Orville si muove chiaramente sulla scia lasciata dalla serie classica della cr. Forse il primo impatto non è stato dei migliori, conoscendo il creatore dei Griffin ci saremmo aspettati un po’ più di satira feroce e di irriverenza. Invece no, The Orville tenta, comunque, di trattare temi cari alla televisione di oggi e d’attualità in tutto il mondo: dalla paura verso il diverso, ai matrimoni tra persone dello stesso sesso all’uso della tecnologia totalmente sbagliato. Qualche spunto da Doctor Who, qualche altro da Star Trek e Black Mirror. The Orville funziona e si lascia guardare. 40 minuti che passano in scioltezza seguendo il solito schema dell’inizio-climax-risoluzione tipico delle serie made in USA.
“Gotham”. Gotham è una di quelle serie che, andando avanti col tempo, migliora. Dalla prima, bruttissima stagione, il livello narrativo si è alzato considerevolmente, introducendo anche personaggi tanto cari ai fan DC: Mr Freeze, Poison Ivy, Firefly, The Riddler fino agli ultimissimi Professor Pyg o Solomon Grundy. Fin dall’inizio si sapeva che Gotham si sarebbe conclusa così come Smallville: con l’eroe che indossa il mantello per la prima volta. Ci siamo quasi. La prossima stagione potrebbe (e dovrebbe) essere l’ultima. Ad ogni modo, queste prime puntate della nuova stagione si sono confermate ad un buon livello, sulla falsa riga del finale di stagione dell’anno scorso. A stonare un po’, forse, è la figura di Ra’s al Ghul che, in teoria, dovrebbe servire come main villain ma che, finora, si è visto pochissimo.
Queste sono le tre migliori e peggiori serie di ottobre 2017. Dal mese prossimo, sicuramente, avremo molto più materiale su cui mettere le mani. Infatti, Novembre sarà il mese di molte serie TV che debutteranno o torneranno per una nuova stagione. Come già specificato, questa TopFlop non è assoluta ma tiene conto solo di serie selezionate. Sentitevi liberi di esprimere le vostre preferenze e, perchè no, di suggerirci delle nuove serie da vedere e che pensate possano essere incluse nella lista!
