The Walking Dead 7x12

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a cura di Antron93

Questa settimana The Walking Dead sembra recuperare una delle dinamiche portanti della serie: esplorare, uccidere, raccogliere; vediamo anche questa settimana come, secondo noi, si è comportato il celebre show AMC.
Divisa in due
L’episodio di questa settimana viene diviso quasi equamente tra Rosita e la coppia Rick-Michonne. Se la prima sembra ormai completamente distaccata dal gruppo, l’ex vicesceriffo e Michonne sono alla disperata ricerca di armi per il gruppo incontrato due puntate fa. Inutile dire come la ricerca vada a buon fine e i due riescano a trovare una sessantina tra fucili, pistole e mitragliatrici. Bottino di tutto rispetto che, però, non basta a Jadis e al suo gruppo: dovranno trovarne altre. Intanto, Rosita prima rifiuta l’aiuto di Tara, poi snobba padre Gabriel ed infine si accorda con Sasha per tentare una missione suicida nel campo di Negan. 
Finalmente zombie
Finalmente, dopo due puntate, torna la carneficina. Rick e Michonne passano buona parte della puntata a sbudellare, sventrare e decapitare zombie-soldato e a rubar loro le armi. Ogni tanto un pizzico di pepe in più serve alla serie, giusto per creare quel po’ di pathos necessario per non farci annoiare troppo. Incredibile il colpo di fortuna dei due che non solo trovano le armi ma riescono a trovare una quantità di provviste liofilizzate a dir poco inimmaginabile. In ogni caso, la parte dedicata a Rick e Michonne è la migliore dell’intero episodio, coi due che ci mostrano il loro lato dolce, affettuoso e tenero. Il dolore della donna, quando crede di aver perso Rick, è papabile e ci dimostra il legame fortissimo che si è creato tra i due. Il gruppo di Jadis, invece, non mi convince ancora pienamente, la fregatura potrebbe essere dietro l’angolo a mio avviso.
Tornando a Rosita, possiamo dirlo: che noia. Le donne di The Walking Dead seguono sempre lo stesso schema: prima gruppo gruppo gruppo, poi trauma, poi io sono Rambo e faccio tutto da sola. È successo con Andrea, dopo con Carol e ora con la sexy latina. Peccato che Rosita, come personaggio, abbia il carisma di un pelapatate. Anche lei sale nella mia personalissima classifica dell’antipatia. A quanto pare, il piano, a prova di bomba, prevede che Sasha e Rosita si avvicino al campo di Negan, senza averlo mai visto, si appostino e aspettino il momento propizio per piantare un proiettile in testa al capo dei Salvatori. Punto 1€ sul fatto che finisca tutto malissimo e porti ad una rappresaglia immediata del gruppo di Negan. Magari è la volta buona che ci togliamo dai piedi qualche personaggio inutile, vedi appunto Rosita e Sasha.
In tutto questo, Tara sembra combattuta. Quest’ultima non sa se confessare l’esistenza del gruppo di “Amazzoni” viste in uno degli episodi precedenti, per inciso uno dei peggiori di questa stagione. Eppure il suo ragionamento non fa una piega: hanno chiesto di non essere mai più cercate, sparano a vista e poi chiedono chi sei e per le loro armi scoppierebbe una brutta battaglia che farebbe sicuramente qualche vittima. Ne vale veramente la pena?

Ennesima puntata riempitiva di TWD che, come già detto in precedenza, beneficerebbe moltissimo di una riduzione delle puntate a stagione. Il serial ristagna e di queste puntate se ne salva sempre il 20-30% ad esser buoni. Tutto si potrebbe condensare, stringere e raccontare brevemente. Pollice su per la parte “Rickchonne”, riduciamo il nome in stile Brangelina, mentre pollice verso per la parte su Rosita e Sasha. Quella su Tara sembra più un accenno, un mini cliffhanger, per farci capire che quella questione verrà sicuramente ripresa e non sapevano come riempire quei cinque minuti di episodio.

In ogni caso, fino a quando non mi propinano Carol, Carl e Maggie io sono felice. Vai Negan, vendicati del prossimo attentato da parte di Rosita e Sasha e liberaci dell’inutile presenza di alcuni personaggi!

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