Il primo anno di Final Fantasy XV è finito: è stato un anno lungo, impegnativo e soprattutto pieno di contenuti, tra alti e bassi. Il titolo originale, che abbiamo premiato con un 9 è anche arrivato, lo scorso marzo, alla vittoria del Premio Drago d’Oro come gioco dell’anno; poi è iniziata la trafila dei DLC, da Gladio a Prompto, fino a Ignis, la miglior declinazione del brand: in mezzo anche Comrades, l’espansione per il multiplayer, e Monster of the Deep, l’iterazione in VR, ma adesso tocca attendere la Pocket Version, oltre a eventuali novità. Final Fantasy XV, insomma, sembra destinato a sopravvivere ancora a lungo, per questo ne abbiamo parlato con Hajime Tabata, per squarciare il telo della verità e scoprire cosa si nasconde dietro il 2018, un anno nel quale Square-Enix continuerà a dare supporto alla sua ultima fantasia.
Un viaggio durato un anno«Siamo estremamente contenti per il viaggio che abbiamo intrapreso e per l’aver trasmesso ai giocatori questa sensazione di un percorso da portare a termine: abbiamo dato loro la possibilità di viaggiare insieme con i loro compagni di viaggio attraverso un mondo pieno di contenuti – ci ha raccontato Tabata – Sono questi gli elementi chiave che volevamo trasmettere a tutti, per far capire cosa effettivamente i protagonisti della storia hanno vissuto. Adesso è arrivato l’ultimo DLC, Ignis, che originariamente era stato pensato per essere completamente incentrato sulla fratellanza e i migliori amici di Noctis. In ogni caso, dobbiamo dirlo, i fan di Final Fantasy XV hanno espresso il forte desiderio di vedere nuovi episodi basati sui personaggi della storia. Quindi questo è quello che stiamo facendo e che vorremmo continuare a fare nel prossimo futuro. Abbiamo avuto delle richieste specifiche sui personaggi e ci concentreremo su di loro. Possiamo andare più in profondità nella storia e raccontare qualcosa di più dettagliato». Tabata non si sbilancia nel dire quali altri episodi arriveranno, ma è abbastanza chiaro e scontato che nel 2018 ci dobbiamo aspettare una Season 2 di DLC che ci porterà all’interno delle vicende di Ardyn Izuna, l’antagonista della vicenda principale, un cattivo – disegnato tra l’altro dall’italiano Roberto Ferrari – che per quanto abbia saputo sfruttare al meglio la propria caratterizzazione ha ancora tanto mistero attorno a sé. Dopo di lui dovrebbe toccare a Lunafreya, la Sciamana promessa sposa di Noctis, anch’ella pronta a raccontarci cosa le è successo nel periodo non collegato fino ad Altissia. I fan avevano anche richiesto ad alta voce un contenuto aggiuntivo su Aranea Highwind, che molto probabilmente arriverà come ultimo capitolo della Season 2, che dovrebbe sancire anche la conclusione dei contenuti aggiuntivi e del supporto per Final Fantasy XV.
[v-29532]Le nuove versioni e lo sguardo al passatoOvviamente l’anno prossimo non sarà soltanto quello dei nuovi DLC, ma anche di un rinnovato arrivo del titolo di Square-Enix, che sbarcherà su PC, dopo l’annuncio un po’ in sordina all’evento Nvidia della scorsa Gamescom: «Per la versione PC avremo un supporto al 4K e anche la modalità in prima persona, che sarà possibile utilizzare in tutto il gioco. Abbiamo anche continuato a supportare la versione console con degli aggiornamenti pubblicati fino a dicembre, inserendo anche lo switch dei personaggi, così da permettere a tutti di prendere il controllo di Ignis, Prompto e Gladio e utilizzarli in battaglia nel gioco principale. Questo è un cambiamento incredibilmente grande e sarà possibile farlo anche nella versione PC. Per quanto riguarda, invece, la Pocket Version non abbiamo ancora annunciato la release precisa, ma abbiamo previsto di mandarla sul mercato all’inizio del prossimo anno. Non siamo troppo lontani dall’esordio sul mercato». Chiaramente la versione per PC arriverà completa di DLC, che, come noto, sono stati pubblicati per poter coprire dei buchi narrativi che hanno inficiato la qualità finale del prodotto, un anno fa. A tal proposito Tabata, portavoce dell’intero team, fa un grande mea culpa. «Il fatto di aver lasciato numerosi buchi nella trama di Final Fantasy XV è un qualcosa di molto deplorevole. Sarò onesto dicendoti, però, che il team di sviluppo ha dato tutte le energie possibili in questo progetto e non abbiamo avuto modo di fare molto di più prima del lancio. Dopo che abbiamo pubblicato il gioco abbiamo avuto modo di fare un passo indietro e guardare tutto a mente fresca: li abbiamo visti i buchi della trama, sì. Per noi l’obiettivo di quest’anno è stato proprio andare a colmarli, andare a coprire quei gap attraverso numerosi update e speriamo che il risultato finale possa essere avere una storia più completa. A tutti quelli che hanno giocato il gioco e l’hanno abbandonato subito dopo dico, per favore, di provare tutti gli aggiornamenti che abbiamo pubblicato quest’anno. Ci sono tantissimi cambiamenti e ce ne saranno ancora nei prossimi mesi».
Il futuro di Hajime TabataCosa farà Tabata adesso è stato leggermente anticipato. Il game designer giapponese continuerà a dare supporto alla sua ultima fatica, ma non andrà oltre con Final Fantasy, non firmerà la direzione del sedicesimo capitolo, del quale Square-Enix non ha ancora iniziato a parlare. D’altronde l’azienda di Shinjuku è ancora alle prese con il remake di Final Fantasy VII e con Kingdom Hearts III, che continuano ad avere la priorità, soprattutto agli occhi dei fan, rispetto a un nuovo Final Fantasy. «Dopo Final Fantasy XV inizierò un nuovo progetto, una nuova IP, ma sempre con lo stesso team col quale ho lavorato a questo enorme progetto. Non sarà un nuovo Final Fantasy, come detto, anche perché vogliamo spingerci oltre e fare qualcosa di completamente nuovo. Sicuramente daremo ancora supporto a Final Fantasy XV attraverso il 2018. Come sapete, le persone hanno aspettato tantissimo per giocare a questo titolo e non volevamo assolutamente che durasse poche settimane l’esperienza finale. Avete visto cosa abbiamo realizzato. Siamo pronti a creare dei contenuti extra e dare ai giocatori delle ragioni per continuare a giocare dopo la release. È il minimo che possiamo fare dopo che le persone hanno atteso così tanto tempo».
Ancora una volta Hajime Tabata ha messo a nudo tutto ciò che da tempo gli veniva imputato: il game designer giapponese sa di aver dovuto condurre alla release un prodotto monco, che da troppi anni soffriva i rimandi e i rinvii. Adesso, confermate le intenzioni per il 2018, Final Fantasy XV ancora una volta ribadisce la propria caratteristica focale: un titolo capace di far parlare di sé per un anno intero e per molto ancora. Un fenomeno raro per il mercato videoludico odierno, che in pochi mesi vede terminare l’esistenza di un prodotto. Tabata ha realizzato un sogno fantastico, che speriamo, con la sua prossima nuova IP, possa dargli il giusto tributo per lo sforzo compiuto con Final Fantasy XV.