Che Nintendo Switch sia un successo non è più un mistero: dopo aver macinato numeri da capogiro nel suo primo anno di vita, abbiamo di recente avuto la notizia che ha confermato che la nuova nata Nintendo ha saputo superare le cifre da record raggiunte dal suo illustre progenitore, il noto Nintendo Wii, tanto in America quanto in Italia. Insomma, il fascino di Nintendo Switch sembra aver conquistato proprio tutti, dai videogiocatori incalliti a chi si interfaccia con il mondo videoludico per la prima volta. Quello su cui non tutti avrebbero scommesso, però, è il successo che Nintendo Switch sta riscuotendo presso il pubblico più giovane, quel pubblico che sembrava ormai definitivamente destinato a migrare verso il mercato smartphone e tablet. A cosa possiamo imputare questo sorprendente cambio di rotta? Quali saranno le conseguenze? Di questo vogliamo parlarvi oggi.
Nintendo Switch ed i giovani d’oggi
La console ibrida della casa di Kyoto ha dalla sua molteplici fattori che possono costituire un appeal per i più giovani. Partiamo innanzitutto da un fattore ereditato: la maggior parte dei ragazzi di oggi sono cresciuti con un DS o un 3DS tra le mani, almeno prima di passare al mercato smartphone, abbracciando un gaming più occasionale. I brand Nintendo, dunque, sono diffusi in modo capillare, grazie a serie come Pokémon e Mario, che hanno fatto breccia nel cuore di milioni di giovani, ieri come oggi. Un fatto testimoniato anche dai numeri macinati dalle applicazioni dedicate rilasciate sugli store iOS e Android, da Pokémon Go ad Animal Crossing: Pocket Camp, passando per Fire Emblem Heroes. Certamente, la diffusione di queste app ha aiutato a risvegliare l’interesse verso i brand Nintendo in utenti che non toccavano più una console da qualche tempo. Switch si propone come il successivo passaggio naturale, proprio grazie alla sua natura ibrida, andando dunque ad intercettare quei ragazzi che erano cresciuti con DS o 3DS ma che, magari, si erano allontanati dal mondo del gaming nel corso del tempo, riavvicinandoli ora ad un concetto di gaming più tradizionale. Grazie alla sua portabilità, Switch è la console perfetta per chiunque si trovi a muoversi spesso, magari anche insieme a degli amici, costituendo una valida alternativa agli smartphone e ai tablet. In un’epoca in cui l’aspetto social è sempre più importante, Switch permette di divertirsi con i propri amici sia a casa che fuori, andando a costituire un vero intrattenimento per tutti, come era stato, in un certo senso, per Nintendo Wii. Dopotutto, chi non aveva mai sognato di poter affrontare ovunque i propri amici, magari negli intervalli a scuola, sulle piste di Mario Kart? Certo, questa attrattiva veniva offerta anche dalle passate console portatili Nintendo, le stesse che hanno via via perso mercato proprio a causa dell’incedere degli smartphone. Nessuna di esse, però, poteva vantare di essere la perfetta traduzione di un’esperienza home console in ambito portatile: Switch permette di vivere la stessa esperienza sullo schermo della TV e su quello della console, andando incontro alle esigenze di chi non è in grado momentaneamente di utilizzare una TV, un’esperienza sicuramente comune a molti giovani, per i motivi più disparati. In poche parole, puntare su una console ibrida è stata un’idea vincente, un’idea che ha saputo andare incontro alle esigenze di diverse fasce di giocatori, fra cui quelli più giovani. Sicuramente, altri fattori hanno influito sul successo della console: possiamo considerare il fattore estetico, con una console che richiama fortemente i crismi dei dispositivi smart (stiamo infine parlando di un adattamento dei tablet, in voga tra i giovanissimi). Inoltre, non possiamo ignorare la qualità della libreria giochi di Switch durante il suo primo anno: Nintendo sta fortemente puntando su un’immagine che vuole essere sinonimo di qualità, un messaggio che sta facendo breccia sia presso chi già era vicino a Nintendo, sia a chi la sta ritrovando solo adesso, sia a chi, infine, era sempre stato titubante nei riguardi della casa di Kyoto.
Nintendo Switch ed i giovani di domani
Abbiamo cercato di spiegare, in breve, alcuni dei possibili motivi per cui Nintendo Switch è riuscito a fare breccia nel pubblico più giovane. Quali saranno, però, le conseguenze di questo interesse? Sicuramente, Nintendo sta costruendo oggi quello che sarà il suo pubblico di domani. La casa di Kyoto ha ricevuto una bella batosta con Wii U, comprendendo che il suo storico “zoccolo duro” di fan, per quanto presente, non sarebbe bastato per la sua nuova console. Così Nintendo ha puntato su un’immagine rinnovata, svecchiata, pur senza tradire i valori e le caratteristiche che da sempre hanno contraddistinto la sua essenza. In qualche modo, i giovani, con Nintendo Switch, si stanno riavvicinando ad un concetto tradizionale di gaming, lasciando da parte la variante più occasionale costituita dagli smartphone. Si tratta di un vantaggio non solo per Nintendo, ma per l’intero ecosistema videoludico: tra qualche anno, questi giocatori adesso alle prime armi andranno a costituire una nuova schiera di appassionati, che potranno valutare anche l’acquisto di altre piattaforme e un utilizzo meno occasionale del media videoludico. Certamente non si tratta di un compito semplice e il successo è tutt’altro che scontato: dopo aver fatto breccia presso questi utenti la sfida sarà quella di mantenere vivo il loro interesse, di fidelizzarli e di non perderli nuovamente in favore del mercato mobile. Sicuramente, però, si tratta di una boccata d’aria fresca in un momento in cui il mercato degli smartphone sembrava destinato a costituire il nuovo ambiente principale del gaming. Se Nintendo e le altre case videoludiche insieme a lei, sapranno intercettare ed anticipare le richieste di questa nuova generazione di giocatori, probabilmente tra qualche anno ci ritroveremo ad assistere presto ad una nuova schiera di giocatori “vecchia scuola” che nessuno si sarebbe aspettato di vedere fino a qualche tempo fa.
Abbiamo cercato di analizzare brevemente il fenomeno del successo di Switch nel caso dei più giovani, soprattutto di quelli che si erano allontanati dal mondo del gaming tradizionale per abbracciare la variante occasionale costituita dal mondo degli smartphone. Non pretendiamo certo di avere esaurito l’argomento con questo articolo: siamo pronti a sentire le vostre opinioni su cosa abbia fatto breccia nel cuore dei più giovani e su come Nintendo, e le altre case videoludiche con lei, possa mantenere questa nuova utenza nel corso degli anni a venire.