Non sarebbe Natale senza i Saldi Invernali di Steam, vero? È più una tradizione che una vera e propria caccia agli sconti folli: ci piace continuare a pensare che Valve sia quella del meme in cui, cintura alla mano, ci intima di consegnarle il portafogli, anche se da quando ha rinunciato alle offerte flash, in nome dell’equilibrio nel mercato delle promozioni su PC, ormai non c’è più da strapparsi i capelli. Attivi da ieri, i nuovi saldi tramano alle nostre spalle però con qualcosa di accattivante, sia che consideriamo i soliti intramontabili, che ormai anche i muri hanno giocato ma non si sa mai, sia che guardiamo alle ultime uscite e magari pensiamo a qualche regalo di Natale last minute per non finire nel baratro delle consegne nel “duemilacredici” di Amazon. Vediamo insieme allora, per fascia di prezzo, cosa bolle di gustoso in pentola.
Sotto i dieci euro
Altro che PUBG: la vera battle royale sono i saldi Steam sotto i dieci euro. Se date un’occhiata all’elenco dei giochi in questo tier sulla piattaforma di digital delivery Valve troverete di tutto e di più, probabilmente anche i calzini che credevate di aver perso nel lontano 1996. Se Tomb Raider (2013), i due Portal e Salt & Sanctuary sono proposti con scontistiche illegali, e mi fermo qui per una questione di pura e semplice brevità, sotto la lente d’ingrandimento inevitabilmente ci finiscono produzioni come Dead by Daylight ora con un blando single-player, Inside, Ori and the Blind Forest, Darkest Dungeon, Firewatch, nonché i classici This War of Mine e Papers, Please. Bayonetta e Vanquish, nelle loro versioni migliori in 4K, sono scontati del 50%, mentre Quantum Break e The Long Dark vanno saltati solo se in favore dell’early unlock di Humble Monthly comprensivo di Dawn of War III ad appena 12 dollari. Io ne approfitterò per recuperare Pyre, dei creatori di Bastion e Transistor in quello che è probabilmente un best price dal lancio ad oggi, ma vi consiglio caldamente di mettere mano a Tacoma (dal team di Gone Home) e SOMA, un survival horror atipico che tratta la vita e la morte coi guanti della filosofia.
Sotto i venti euro
Detta anche “la fascia che ho inserito per farvi acquistare Prey”, questa fascia, va’ che coincidenza, comprende anche l’atipico sparatutto di Arkane Studios. Lo studio dietro la serie Dishonored fa della costruzione dei personaggi, e soprattutto delle trame secondarie, delle sfumature e dell’ampio spettro delle moralità un marchio di fabbrica: ingredienti che contribuiscono a rendere questo gioco, a mani basse, uno degli imperdibili dello spettacolare 2017. Ma non c’è soltanto Prey, chiaramente: restando nei 20 euro potete tentare la fortuna con Dark Souls III a poco più di 10 euro e portarvi a casa il redivivo Skyrim, che nella sua Special Edition (complice il successo incalcolabile, se non altro d’immagine, di Switch) ha riacceso le voglie e i bisogni degli amanti dei giochi di ruolo su tutte le piattaforme, PC compreso. Lo stesso dicasi di DOOM, solo che qui parliamo della versione ultrapompata che a 30fps al massimo si rade la mattina. Premio “lo recupero visto che nel 2018 presentano il sequel” a Rise of the Tomb Raider, che potete avere a poco più di 15 euro: un action adventure solido che tiene botta per una buona decina di ore ed è visivamente molto appagante, a patto di avere una configurazione abbastanza performante. Una menzione a Final Fantasy X/X-2 HD Remaster ad un prezzo finalmente accettabile e a Dying Light, che all’inizio del prossimo anno lancerà una sorta di PlayerUnknown’s Battlegrounds in salsa zombie co-op ed è dunque il caso di tenere sotto stretta osservazione.
Regali di Natale (da 20 a salire)
Come di consueto, Steam si dimostra il paese dei balocchi per i videogiocatori intenzionati a colmare qualche lacuna disseminata lungo l’ultima stagione videoludica e parte della precedente, così come un’opportunità last minute sia per riempire una serata, sia per regalare un pensierino digitale rapido e indolore. E vista la rapidità con cui svalutano i titoli tripla-A (anche retail) ultimamente, ce ne faremo una ragione se i Saldi Invernali non sono più all’altezza dei meme con la faccia di Gabe Newell.