Ce lo siamo chiesti tutti in passato: ma perchè questa perla indie non arriva su Steam? Perchè To The Moon non è ancora uscito?
I processi di selezione di Valve sono sempre rimasti abbastanza oscuri al punto che il grande pubblico si è più volte chiesto se ci fosse qualcuno che si occupasse seriamente di selezionare i giochi che arrivavano su Steam o se semplicemente funzionasse quasi tutto in base al caso o alle simpatie di qualche dipendente. Inutile infatti ricordare quale sia l’organigramma aziendale di Valve e come funzionino i gruppi di lavoro all’interno dell’azionda stessa.
Ebbene da ora tutto ciò non dovrebbe ripetersi. Mai più casi come To The Moon, per nostra fortuna in dirittura d’arrivo a breve, grazie a Steam Greenlight. Cosa sarà mai questo fantomatico semaforo verde? Semplice: una specie di sistema di crowd-publishing dove il pubblico, ossia noi videogiocatori di Steam, votiamo e decidiamo quali titoli indipendenti diventeranno disponibili sulla piattaforma leader del mercato di digital delivery.
Lato sviluppatore inoltre le cose sono molto facili. Basta essere in possesso di un account Steam non limitato, ovvero aver eseguito almeno un acquisto, completare un form inserendo i dati personali e del gioco, inserire almeno quattro screenshot, un video, le immagini per la copertina e una descrizione scritta del titolo in questione assieme ai requisiti minimi. Veramente poco per poter accedere potenzialmente a un bacino di utenti ormai stabilmente oltre i 4 milioni di picco di utenti attivi giornalieri.
Ovviamente in questi primi giorni non sono mancati gli scherzi dei soliti buontemponi che hanno inserito Half-life 3 e altri titoli di brand conosciuti, per non parlare invece dei veri e propri cloni, prontamente rimossi grazie alla facile possibilità di segnalazione. In troppi hanno probabilmente inteso che questa sia una wishlist come quella introdotta da Gog.com tempo addietro ma non è così. Sta infatti ai publisher piccoli o medi far arrivare su Steam titoli usciti tempo addietro e magari caduti nel dimenticatoio ma potenzialmente ancora divertenti.
Per arginare il fenomeno descritto poco fa Valve ha deciso di introdurre una tassa, fortunamente non retroattiva, di 100 dollari sicchè così solo sviluppatori veri e non inutili perditempo possano accedere al servizio. Sono rispuntate nel frattempo anche tante mod gratuite che sfruttano il Source SDK, molte delle quali già note e di comprovata qualità, che puntano a essere fruibili direttamente tramite Steam come già accade per alcune di esse il che non è certo una brutta cosa visto che ne faciliterà l’installazione.
Consigli e linee guida? Non lasciarsi infartare dalla copertina o dagli screen ma prestare attenzione al video, che in teoria dovrebbe mostrare sessioni di gameplay, e leggere attentamente la descrizione del videogioco in questione e i commenti sottostanti: non sembra ma molti sono prodotti già fatti e finiti talvolta con addirittura link alla demo già disponibile sul sito degli sviluppatori.
Abbiamo quindi selezionato una prima lista potenzialmente interessante che invitiamo anche voi cari lettori a votare celermente affinchè possano approdare il prima possibile sul negozio di Steam.
Nel dubbio, per non farvi perdere tempo a asplorare i meandri dei vari generi, abbiamo creato la Spaziogames Greenlight Collection disponibile a questo link la quale presenta i prefereti del forum oltre a una ben più ampia selezione di titoli che include anche mod e vecchi titoli non ancora giunti su Steam.
Apprezzatissimo sparatutto side-scrolling vecchio stile sviluppato dagli italiani Studio Evil che purtroppo tempo addietro è stato rifiutato e rigettato da Steam senza valido motivo. Ottima colonna sonora, eccellente grafica e game-design unite a meccaniche old-school dure e pure in un titolo capace di far la felicità degli appassionati del genere che ad eccezione di perle come Jamestown, fino a oggi su Steam possono godere solo di svariati bullet hell giapponesi di dubbia qualità.
Stesso genere del titolo sopracitato e stessa storia. Sviluppato da un team inglese di nome Zanrai propone classiche meccaniche vecchia scuola, una buona grafica e una colonna sonora galvanizzante che lo rendono interessentassimo per gli appassionati del genere. Ovviamente quello sopra è molto meglio di questo ma non ci lamentiamo e votiamo lo stesso.
Si tratta di un open-ended zombi-infested sandbox dalla visuale isometrica che ricorda i vecchi RPG di un tempo. Senza dubbio con del potenziale anche perchè se tutto va come deve andare potrà fregiarsi di una micidiale modalità multiplayer anche se prima di arrivare su Steam necessita di qualche piccola rifinitura promessa dagli sviluppatori.
Altro gioco di ruolo bidimensionale con telecamera isometrica ma a turni ispirato a grandi classici del genere come Fallout. Estremamente intrigante per i nostalgici del genere visto che almeno nelle intenzioni dovrebbe presentare un’ambientazione futuristica di lodevole fattura assieme a molte possibilità di customizzazione.
Definito dagli sviluppatori come “block action RPG” ma guai a gridare al clone di Minecraft con le armi ambientato nel futuro oppure questi si arrabbianno. Comunque non ha certo bisogno di presentazioni.
Strambo progetto che sfrutta l’Unreal Engine: la grafica di questo titolo in prima persona sembra infatti di alto livello. Siamo tutti desiderosi di provarlo perchè non vediamo l’ora di poter lanciare incantesimi pronunciando le esatte parole al microfono. La cosa più incredibile è che funziona in maniera quasi perfetta già nella demo.
Gioco di mech e robottoni, che si presenta più che dignitosamente, dalla forte influenza ruolistica viste le ampie possibilit di personalizzazione. Propone un mondo sci-fi con tanto di alieni da incontrare nella campagna singolo giocatore. Il piatto forte è rappresentato però da un mondo persistente online sul quale prendere parte a battaglie a larga scala.
FPS free to play ambientato durante la seconda guerra mondiale sviluppato da veterani dell’industry ex-dipendenti di IO Interactive. Si segnala per la sua doppia anima: presenta un lato strategico con tanto di mappa tattica e le companion app in dirittur d’arrivo per cellulari. Inutile dire che anche graficamente fa già la sua bella figura. Non vediamo l’ora di provare la beta.
Un gioco platform che vuole prendere il posto di Trine nei nostri cuori. Già dalla alpha demo disponibile sul sito degl isviluppatori si capisce di che pasta sia fatto. Cattura già al primo sguardo.
Un platform che prende in giro l’intera industry promettendo spasso e divertimento con la sua ironia. Il look minimale pixel art lo rende addirittura affascinante. Lo scopo è quello di raccogliere il maggior numero di monete per poi procurarsi quelli che sono i simpatici e buffi DLC.
Gioco di guida con visuale top-down che vuole fare concorrenza ai pochi esponenti del genere come Bang Bang Racing o Death Rally. Questo si segnala per gli effetti meteo, la personalizzazione delle vetture e il multiplayer online fino a dodici giocatori. Basta provare la demo per capire come l’immediatezza sia il punto forte.
Cosa state aspettando? Correte anche voi a votare la Spaziogames Greenlight Collection ed esplorate i meandri di Steam Greenlight per poter far giungere sulla vostra piattaforma di distribuzione preferita di digital delivery i videogiochi che vorreste giocare. E se scovate altri titoli interessanti e potenzialmente meritevoli, dopo averli votati, non vi rimane altro da fare che postarli sul forum nel topic dedicato o segnalarceli direttamente in questo articolo e noi, con la consueta puntualità non mancheremo di aggiungerli alla lista!