Starcraft compie 20 anni: il futuro raccontato da Blizzard

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a cura di Gottlieb

Siamo arrivati a un momento storico per Starcraft. Blizzard lo scorso anno ha trasformato uno dei titoli più longevi della sua ammiraglia in un prodotto completamente free to play: una mossa che è stata accompagnata anche dalla remastered del primo Starcraft, per avvicinare non solo i più giovani, magari vergini dell’esperienza di uno degli RTS più amati di sempre, ma anche per dare una nuova verve a tutti i giocatori più maturi che avevano, per svariati motivi, deciso di deporre le armi. Se, però, il 2017 è stato un anno molto importante non sarà da meno il 2018, che si preannuncia di grande svolta per Starcraft. Da un lato c’è da riparare a un anno un po’ sottotono dal punto di vista dell’esport, soprattutto per ‘l’Italia, dall’altro c’è da tenere sempre alta l’attenzione su Starcraft, che nel 2018 compie 20 anni. Un traguardo unico, del quale abbiamo parlato con Tim Morten, Production Director of Stacraft II.

Le sorprese non finiscono

«L’anno scorso abbiamo compiuto un grande passo in avanti: siamo riusciti, rendendo il titolo completamente free to play, ad aumentare tantissimo la nostra community. Vogliamo aggiungere ancora più contenuti, vogliamo procedere in questa direzione e stiamo attraversando un momento molto importante. Il nostro ventesimo compleanno sarà un momento cruciale, che verrà accompagnato da eventi non solo in-game, ma anche online grazie alle tantissime proposte in diretta. Sfrutteremo tantissimo Twitch, che è la nostra piattaforma principale per queste attività, e nel corso del mese di marzo arriveranno tantissime novità. Ogni titolo di Blizzard – ha spiegato – avrà qualcosa che richiamerà a Starcraft. In Hearthstone, per esempio, avremo una rissa sul finire del mese che sarà interamente ispirata all’RTS; in Heroes of the Storm sarà possibile ottenere un ritratto di Protoss, Zerg e Terran, oltre a poter disputare delle risse a tema Starcraft. Presto verrà pubblicato anche un nuovo eroe in HotS a tema Starcraft… insomma le novità saranno tantissime (potete trovarle tutte nella nostra news dedicata, ndr)». Un’occasione unica per Blizzard, che sfruttando una vastità di titoli dalla grande diffusione e dal grande appeal proverà a far conoscere Starcraft anche a tutti i videogiocatori che, pur conoscendo il marchio dell’azienda di Irvine, non hanno ancora abbracciato un’esperienza free to play e, per questo, accessibile in qualsiasi momento e modalità.

Starcraft è sempre stato visto come uno degli RTS più articolati di sempre, un titolo che prova ad aprirsi a una grande platea di videogiocatori, ma che richiede una grande dimestichezza con il genere e con il prodotto stesso: «Starcraft dà ai giocatori la possibilità di competere a seconda delle loro skill. Le persone dicono che si tratta di un gioco molto complesso, ma ci sono tantissime modalità che permettono alla community di affrontare l’avventura in maniera diversa e sfruttare le proprie capacità a seconda di ciò che si può e si riesce a fare. Abbiamo una testimonianza importante qui a Katowice, durante gli Intel Extreme Masters: chiunque, da qualsiasi parte del mondo, può competere ad alti livelli. C’è da sottolineare che Starcraft dà la possibilità a qualsiasi giocatore di divertirsi: nel caso in cui non si volesse affrontare il competitivo è possibile impegnarsi nella cooperativa oppure nella campagna, con un PvE che dà allo stesso modo soddisfazione».

Come innovarsi a vent’anni

Lo scorso anno, come abbiamo già avuto modo di dire nel presentare le novità che arriveranno nell’esport di Blizzard, Heroes of the Storm ha avuto un importante update che ha portato il gioco a una versione 2.0, aggiungendo nuove feature e rivedendo il bilanciamento del titolo in tutto e per tutto. «I cambiamenti in Starcraft sono ugualmente costanti e negli anni siamo riusciti a cambiare moltissimo l’offerta finale. A parte il passaggio al free to play, con Legacy of the Void che ci aveva permesso di offrire una campagna molto più intensa e di velocizzare tutto il processo di gioco nelle fasi iniziali e dare anche un setting completamente nuovo, abbiamo avviato questo processo di inserimento di nuove features. Nuove missioni, una cooperativa sempre più profonda, sono tutti elementi che ci permettono di tenere il titolo sempre aggiornato e continuamente pronto a offrire specifici contenuti. Per quest’anno abbiamo in mente di continuare a bilanciare il gioco con nuove patch e allo stesso modo proporre sempre nuove coop commanders. Il futuro per noi è sempre abbastanza aperto» 

Riprendendo infine l’argomento riguardante Twitch, una piattaforma che Blizzard continua a spingere e che anche il panorama italiano sta continuando, con insistenza, a sfruttare, ci siamo interrogati sull’evoluzione del rapporto tra i caster e l’azienda di Irvine: «Lavoriamo sempre per migliorare l’interfaccia utente per chi osserva le partite e i nostri giochi, ma riteniamo che la nostra community di cast sia molto florida e stia già facendo molto bene. Per ora non pensiamo sia bisogno agire in qualche modo su tale aspetto: siamo intenzionati a continuare su questa strada e fortificare ciò che già abbiamo. Per noi sarà fondamentale focalizzarci, almeno per adesso, sui contenuti che verranno aggiunti nel corso di quest’anno, dimostrando che il titolo può, dopo vent’anni, continuare a essere sempre giovane e a offrire contenuti che convincano i vecchi giocatori a continuare a stare con noi e a dimostrare ai nuovi giocatori che c’è dell’altro con cui giocare».

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