Spaziogames Awards - GDR

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a cura di Pregianza

I giochi di ruolo sono, da sempre, tra i titoli più complessi, profondi e indimenticabili in circolazione. Anni di sviluppo portano alla creazione di sistemi incredibilmente stratificati e calcolati per supportare strutture abnormi, ai cui innumerevoli elementi non è facile appaiare i rispettivi dati.

La lotta, ogni volta, è tra jrpg e gdr occidentali, ma quest’anno gli sviluppatori nostrani hanno tirato un po’ la corda, con i più noti impegnati nella creazione di titoli che non vedremo prima dell’anno prossimo. Il Giappone ha quindi dominato il mercato, anche grazie a giochi di altissima qualità, capaci di ravvivare non poco il genere. Oggi vediamo quale è il migliore, secondo la redazione di Spaziogames.
Un titolo meraviglioso, artisticamente superlativo grazie al supporto di Studio Ghibli, e dotato di un gameplay che prende molti elementi dalla serie Pokémon, ma modifica sostanzialmente gran parte delle meccaniche per offrire un combat system ricco di azione e trovate brillanti. 
Dotato di una campagna longeva, centinaia di mostriciattoli da catturare e far evolvere, e di un’ambientazione magnifica, Ni No Kuni è sicuramente uno dei jrpg più belli e ispirati a cui abbiamo avuto il piacere di giocare, anche se la sua narrativa forse non è all’altezza di quella di altri grandi classici del genere. 
Kickstartato senza troppi problemi, forse anche per via dell’assenza troppo prolungata di giochi di ruolo con un’ambientazione cyberpunk dai negozi, Shadowrun Returns si è rivelato un buon titolo, la cui crescita è direttamente correlata a quella della sua community, vista la moddabilità del prodotto.
Non è un gdr superlativo, ma è ancora in evoluzione e ha parecchie qualità. 
I Tales brillano tra i jrpg principalmente per una caratteristica: hanno tutti un combat system divino. Xillia ribadisce il concetto per l’ennesima volta, con combattimenti tanto spettacolari quanto tattici, e un gran sistema di sviluppo. Queste già ottime qualità sono supportate da una narrativa lodevole, e la produzione soffre dunque solo per la mancanza di grossi cambiamenti nel comparto tecnico (ormai obsoleto), e per una campagna a cui si potevano facilmente aggiungere un po’ di varietà e di attività extra. Poco male, resta un jrpg grandioso.
Sarà anche un Hack ‘n’ Slash, ma fondamentalmente, con il suo sistema di sviluppo dei personaggi incredibile, Path of Exile resta un action gdr alla base. Completamente gratuito, questo gioco fa impallidire molti concorrenti diretti con la sua complessità. Da provare.
Molti attendono da tempo la rinascita di Square, ma pochi tra gli speranzosi si aspettavano una gemma brillantissima su console portatile. Bravely Default: Flying Fairy è proprio questo: un jrpg magnifico, che sfrutta un job system complesso e ispirato a quello di Final Fantasy V, ma aggiunge alla sua struttura classica innumerevoli novità geniali. Un giocone insomma, da avere assolutamente se si possiede un 3DS, che dimostra come il colosso nipponico abbia ancora frecce appuntite al suo arco.
WINNER
BRAVELY DEFAULT: FLYING FAIRY

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