Il mondo delle periferiche da gaming sta diventando sempre più affollato e ricco di offerta: che siano nuovi arrivati o marchi ben saldi nelle menti dei consumatori, la gamma di prodotti si sta sempre di più allargando, andando così a soddisfare le esigenze di tutti. Come abbiamo accennato con Kingstone, che tramite la sua divisione HyperX è partita dalle memorie RAM per poi arrivare alle periferiche più classiche come cuffie e tastiere, oggi parliamo di Creative, che con il suo marchio Sound Blaster, carico di un’anzianità che ormai ha più di trent’anni, valica il confine dei dispositivi audio e arriva nelle periferiche da gioco.
Dalle orecchie alle mani
Il primo mouse della società di Singapore è il Sound Blaster X Siege M04, che si inserisce nel mercato a testa alta senza timori reverenziali. Stiamo parlando di un mouse evidentemente figlio di studi accurati e non del mero bisogno commerciale di espandere un brand. Un design in generale sobrio, che diventa aggressivo nei dettagli, senza sfociare nell’eccesso e nel contorto come succede il più delle volte con gli accessori per videogiocatori. Le linee morbide che disegnano l’impugnatura finiscono in tagli che danno forma ai tasti, senza comprometterne l’usabilità. Al di sotto dei fianchi ricoperti di gomma antiscivolo, c’è poi una striscia di led che percorre tutto il bordo basso del corpo. Di default è impostata per creare un’onda coi colori dell’arcobaleno che si alternano soffici e accattivanti, tanto da far spiccare il mouse anche all’interno di una stanza illuminata, ma senza renderlo fastidioso. Quella sensazione di stupore che si riceve al primo sguardo diventa subito voglia di impugnarlo, per scoprire quanto il suo design semplice sia in realtà la scelta migliore per avere un’impugnatura salda; con una mano dalle grandi dimensioni si riescono a raggiungere tutti i tasti, compresi quelli sul lato e quello per modificare i DPI, ma la sensazione resta quella che il layout sia stato immaginato per ospitare palmi leggermente più esili. Le gommature ai lati svolgono un ottimo lavoro per mantenere il pollice pronto a premere i tre tasti funzione, evitando che si vada a sudare durante gli spostamenti più frenetici.
Un mouse per domarli
Un mouse che dunque può vivere tranquillamente sulla scrivania di chi vuole videogiocare seriamente, ma allo stesso tempo utilizza il pc per le attività quotidiane. Tramite il software Sound Blaster Connect è possibile agire su diversi parametri che influenzano l’estetica e l’usabilità del mouse. Per quanto riguarda l’illuminazione, è possibile personalizzare il movimento e i colori dei led della fascia bassa, mentre il bianco della rotella e il rosso della X non possono essere modificati. Nel caso abbiate bisogno, è anche possibile spegnere completamente l’illuminazione. Nella parte dedicata alle prestazioni, invece, è possibile andare a modificare i tre stadi di DPI selezionabili attraverso l’apposito tasto vicino alla rotella; è possibile anche intervenire sulla velocità di polling e sull’accelerazione, oltre che impostare i DPI per la modalità “cecchino” attivabile tenendo premuto l’apposito tasto sul lato sinistro. A proposito di tasti, l’ultima parte del software è dedicata alle macro, dove è possibile associare un’azione ad ognuno dei sette tasti che compongono il mouse: che sia un riarrangiamento dei tasti del mouse, l’associazione di un qualunque tasto della tastiera oppure il comando per una macro più articolata.
VOTO: 4/5
Forte dei suoi 12000 DPI, di 1GHrz di frequenza di polling, di un design semplice e funzionale, Sound Blaster X Siege M04 si pone come ottimo mouse per chi è alla ricerca di prestazioni ma allo stesso tempo di un compagno con cui condividere le giornate lavorative. I circa €80 richiesti per l’acquisto potrebbero essere un deterrente per alcuni acquirenti incerti che potrebbero ripiegare su marchi con un pedigree più longevo in ambito mouse, ma sono figli di una costruzione fatta di materiali pregiati e studio approfondito dell’ergonomia.