Iniziano a sentirsi gli anni passati da quel 2011 in cui i più accaniti fan di casa Sony hanno storto il naso vedendo un’icona dell’era della prima PlayStation tirata fuori dal dimenticatoio e riutilizzata come mero sottotitolo per un ambiziosissimo progetto di Activision. Da quel Skylanders Spyro’s Adventure, che ha dimostrato a pieno la sua dignità nel mercato videoludico, nel frattempo si sono avvicendati ben altri cinque capitoli della saga principale, con l’ultima incarnazione uscita i giorni scorsi dal nome Skylanders Imaginators.
Skylanders ovunque
Nonostante i risultati di critica altalenanti, le statuette che dal mondo reale entrano nel gioco di Spyro e amici sono sempre state ben recepite dall’utenza, che ancora non ha smesso di giocare, collezionare e sognare con questi simpatici mostriciattoli.
Va da sé che un successo simile non può per sempre restare confinato alle sole console: ha sconfinato in breve tempo anche su dispositivi mobile con versioni riadattate o spin-off a sé stanti, come ad esempio il recente Skylanders Battlecast.
Come i bimbi degli anni ’80 e ‘90 sapranno bene, non esiste statuetta o action figure che non abbia un adattamento a cartone animato e viceversa. Così dal 28 ottobre i mostriciattoli targati Activision si animano in Skylanders Academy, prima serie animata composta da 13 episodi che verrà distribuita in esclusiva su Netflix. Una storia che vedrà i protagonisti della prima generazione (e non solo) combattere contro il malvagio e goffo Kaos e successivamente contro i Doom Raiders in difesa delle Skylands. Ad accompagnare l’estremamente egocentrico Spyro (in originale doppiato da Justin Long) ci saranno i suoi amici fidati e coinquilini Stealth Elf (Ashley Tisdale celebre per lo più per il ruolo di Sharpay in High School Musical) e Eruptor (a cui presta la voce Jonathan Banks da Breaking Bad e Better Call Saul). Alla loro guida ci sarà Master Eon (che riceve la voce da Massimo Lopez nell’adattamento italiano) che non elemosinerà battute e gag incentrate sulla sua folta e magica barba.
Le prime puntate in anteprima!
Questa prima serie, per quanto riguarda le animazioni, è realizzata da TeamTO che in precedenza ha lavorato tra le altre a opere come Rabbids Invasion, Pacman, Calimero e La principessa Sofia, mentre alla scrittura del plot narrativo e dei vari episodi troviamo Eric Rogers, che ha militato al fianco di Matt Groening nella stesura di Futurama. Nelle prime due puntate che abbiamo avuto l’opportunità di vedere in anteprima, è stato evidente come le varie scene siano pervase da una vena ironica tagliente, il giusto per il target di riferimento, ma mai fuori le righe come ci si potrebbe invece aspettare dal passato dello scrittore, pur celando qualche battuta che strapperà un sorriso più ai genitori che ai ragazzini. In questo sceneggiato Spyro è un personaggio spavaldo ed egocentrico, amante dei selfie e delle feste che durano fino al mattino; la sua indole libertina si scontrerà però contro i dettami e le regole di Master Eon che, dopo averlo trovato orfano e averlo accudito come un figlio, vuole insegnare al draghetto ex Insomniac Games i valori fondamentali e necessari per poter diventare un vero Skylanders, protettore di tutte le Skylands. Una storia che ovviamente verte sull’insegnamento ai bambini dei valori e del rispetto, senza però prendersi troppo sul serio.
Per il ruolo di regista è stato scelto Arthur Qwak che, supervisionato da John Mathot (anche lui proveniente dal giro Futurama, Simpson, Griffin e eccetera), riesce a mantenere alta l’attenzione dei più piccoli e a ipnotizzarli nei momenti più concitati e salienti. Tutti e 13 gli episodi di questa prima stagione non ci resta che attendere l’uscita ufficiale tramite la piattaforma di streaming Netflix a partire dal 28 ottobre. Mentre per il continuo della storia e i successivi 13 episodi della seconda stagione già confermata si dovrà attendere fino a fine del 2017.
A differenza della concorrenza che ha portato personaggi ben conosciuti e apprezzati su grande schermo e in TV verso i videogiochi, andando in contro alla chiusura del progetto, Activision ha avuto la forza di sviluppare il brand Skylanders portandolo da zero fino alla TV con Skylanders Academy. E una volta conclusa la visione di questa serie TV non ci resterà che attendere nuove informazioni sul futuro di Spyro e compagni.