LionDopo diverse speculazioni, e un ritardo di circa una settimana sui rumor più accreditati, Apple ha rilasciato ieri l’ultima versione del suo sistema operativo, chiamata appunto Lion. Le novità, ampiamente descritte nella nostra anteprima, sono davvero molte (oltre 250 nuove feature), e offrono ai Mac user un’esperienza di utilizzo che sta convergendo sempre più verso un unificazione futura con iOS. Sono molte infatti le gesture inserite in stile iPhone e iPad, dallo scroll delle pagine al pinch, passando ovviamete per il double tap, che renderenno d’ora in avanti l’utilizzo d un qualsiasi prodotto Apple sempre più coerente con tutti gli altri device prodotti dall’azienda di Cupertino. Ma le novità non si fermano certo qui: Mission Control, una nuova finestra che integra i vecchi Exposè e Spaces, ci permetterà di tenere sott’occhio tutto quello che succede sul nostro computer, Launchpad ci permetterà di lanciare con velocità le applicazioni installate, come fosse una pagina della springboard di iOS, e le nuove versioni di Mail e Safari, con l’ovvio pieno supporto alle applicazioni a tutto schermo, hanno un’interfaccia più comoda e pulita, così come in generale tutte le finestre del sistema operativo. Lion è scaricabile dal MacApp Store (che per ora rimane l’unico modo in cui averlo) al costo di 23,99€.
Mac Mini e Thunderbolt DisplayIl Mac Mini è da sempre stato un prodotto che Apple non è mai riuscita ad inquadrare con la stessa efficacia di altri. Ciò nonostante continua ad aggiornarlo rendendolo in ogni caso competitivo, almeno sotto il profilo tecnico, con la concorrenza. Anche per l’ultracompatto di Cupertino (che mantiene il designe della precedente versione) vengono aggiornati i processori con la gamma Sandy Bridge Intel, e le tre versioni disponibili potranno montare ora i processori i5 e i7, oltre che avere un processore grafico AMD (nello specifico, il Radeon HD 6630M) e l’ormai immancabile porta Thunderbolt.MacMini è commercializzato in tre versioni: la prima, con processore i5 a 2,3Ghz, hard disk da 500GB (espandibile a 750GB) e 2GB di RAM (espandibile fino a 8) a partire da 599€, la seconda, con processore i5 da 2,5 GHz (sostituibile con i7 a 2,7GHz), 4 GB di RAM (espandibile fino a 8) e hard disk da 500GB (che, oltre che essere espanso a 750GB è sostituibile con il modello a stato solido da 256GB) a 799€, e infine il modello con Lion Server, che monta un processore i7 da 2Ghz, 4 GB di RAM e due dischi da 500GB, il tutto a 999€.In questo clima di pesanti aggiornamenti, Apple ha inoltre proposto il primo display al mondo con connessione Thunderbolt, dal design di vetro edge to edge da 27″, aspect ratio (ovviamente) 16:9 e teconologia IPS, oltre che un cavo di connessione con alimentatore integrato che permetterà così di trasformarlo in un hub (visto anche il supporto a FireWire) per il proprio portatile. Thunderbolt Display sarà disponibile nei prossimi 2 mesi al costo di 999€.