Red Dead Redemption 2, l'analisi del terzo trailer

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Rockstar Games lo aveva promesso ma erano in pochi a credere che il terzo trailer ufficiale di Red Dead Redemption 2 avrebbe superato in efficacia il precedente, rilasciato alcuni mesi fa. Sarà che parliamo di uno dei titoli più attesi dell’anno, capace da solo di generare hype come ben pochi giochi sono in grado di fare. La nuova e sontuosa avventura western open world promette di andare ben oltre il precedente capitolo, già di per sé uno dei più emozionanti spaccati del Far West che si siano mai visti – e giocati – sino ad oggi su console. Le peripezie di Arthur Morgan e della gang di Dutch Van Der Linde prendono ora una forma più concreta e audace in questo nuovo full trailer, ancora una volta incentrato interamente sulla storia che andremo a percorrere, cavalcando le lande polverose del vecchio west messo in piedi dai creatori di GTAV.

Sin da subito, questo terzo trailer ci farà assaggiare ciò che scopriremo grazie alla trama del gioco, ambientata nell’America dell’ormai lontanissimo 1899. L’era del selvaggio West è ormai destinata al tramonto e la legge è alla disperata ricerca delle ultime gang di banditi sparse per tutto il territorio. A seguito di un colpo nella città di Blackwater andato nel peggiore del modi, Arthur Morgan e la banda di Dutch Van der Linde si vedono loro malgrado costretti a fuggire, senza voltarsi, ormai consapevoli di non avere troppo tempo a loro disposizione. Questo perché i cacciatori di taglie e gli agenti federali più spietati della zona sono sulle loro tracce e non si fermeranno finché non avranno catturato tutti i componenti della banda. Vivi o morti, non ha molta importanza ormai. Per riuscire a seminare gli inseguitori, la banda di Van der Linde dovrà fare ciò che gli riesce meglio: rapinare, uccidere e portare a casa la pellaccia. Ovviamente, non tutto andrà come previsto e Arthur si vedrà costretto a dover scegliere se rimanere fedele alla gang di banditi, oppure dar retta alla sua coscienza. “Questa storia è quasi finita. Noi siamo fantasmi”. Sin dalle prime battute del terzo trailer è possibile percepire l’aura di placida rassegnazione insita nella gang di Van der Linde, mentre cavalcano le lande desolate e le parterie di un Far West ormai destinato solo alla polvere. Attorno al fuoco, vengono raccontare storie di come i bei tempi andati davano modo di approcciarsi a una vita fuori da ogni legge, come il vecchio West insegna. Viene più volte ribadita l’importanza del “fuoco”, fonte inesauribile di conoscenza in grado di portare altra conoscenza. Il fuoco, come quello sputato da un revolver subito dopo una rapina andata a segno in un saloon.

“Siamo figli di Dutch. Questo ci rende fratelli.” Recita un membro della gang. “A volte i fratelli sbagliano”, viene sottolineato subito dopo, una frase che sembra voler fare da preludio ad alcuni sconvolgenti accadimenti che cambieranno per sempre le sorti della banda di Van der Linde. A sorprenderci – sebbene inconsciamente la conferma l’avessimo avuta già da tempo – è il breve cammeo di John Marston, indimenticato e indimenticabile protagonista del primo capitolo, che grazie a questo trailer ufficializza ai nostri occhi la sua presenza tra la rosa di personaggi che popoleranno le lande desolate di Red Dead Redemption 2. Lande segnate da attacchi alle diligenze, sparatorie e inseguimenti a cavallo, sebbene ancora una volta Rockstar abbia deciso di non mostrarci il gioco “giocato” (nonostante ogni sequenza vista fosse mossa da un motore grafico realmente sorprendente), una mossa criticabile ma sicuramente efficace nel farci accrescere il desiderio di cavalcare nel cuore di un’America dura e selvaggia, proprio come abbiamo imparato a fare – ormai troppo tempo fa – con il primo capitolo apparso nell’ormai lontanissimo 2010. L’unica cosa certa è che Red Dead Redemption 2 arriverà su console PlayStation 4 e Xbox One il 26 ottobre prossimo (nessuna versione PC è stata al momento confermata), una data ancora troppo lontana per poter vedere la nostra fame di vecchio West saziata una volta per tutte. L’unica cosa da fare, ora come ora, è sellare i cavalli e pulire in modo adeguato il proprio revolver. Ci servirà, potete starne certi.

Con questo terzo trailer, Rockstar Games ha deciso ancora una volta di non mostrarci il gameplay del suo attesissimo Red Dead Redemption 2, a favore di un filmato incentrato solo ed esclusivamente sulla narrazione concitata del titolo. Tra sequenze serrate e ritorni eccellenti (John Marston su tutti), RDR2 sembra voler premere l’accelleratore su una vicenda dalle tinte western raffinate e curatissime, forse le migliori mai viste in un videogioco ambientato a cavallo tra l’800 e il 900. Solo a ottobre sapremo se la polverosa e straordinaria messa in scena verrà accostata a un gioco all’altezza delle aspettative.

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