Razer at Gamescom 2014

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a cura di Nitro

Nel panorama delle periferiche da gaming, Razer è un nome noto alla quasi totalità dei videogiocatori. Per anni, infatti, la compagnia è stata capace di distinguersi per i suoi prodotti, adatti per tutte le tasche e in grado, nella maggior parte dei casi, di dimostrarsi degli ottimi compagni di avventura virtuale. Durante la Gamescom abbiamo avuto l’occasione di incontrare André Ruff, PR Specialist dell’azienda statunitense che ci ha introdotto le novità in arrivo prossimamente sul mercato.

Tamarraggine multicolore a go-goEntrati nella meeting room, la prima cosa che ci siamo trovati davanti è stata una Razer BlackWidow Ultimate Chroma, evoluzione della celebre tastiera meccanica ormai in circolazione da quattro anni e adottata in innumerevoli tornei tra giocatori professionisti. Rispetto alla versione precedente, la nuova periferica adotta uno switch meccanico proprietario che garantisce un ottimo feeling durante l’utilizzo, oltre sessanta milioni di battute per singolo tasto, e introduce per la prima volta una retroilluminazione RGB. Potrete così, per esempio, fare in modo che ogni tasto si accenda immediatamente dopo la pressione, creando un effetto scia, oppure che l’intera tastiera si illumini gradualmente ad ogni tocco fino ad assumere gradazioni sempre più scure o, ancora, che questa lampeggi in maniera casuale. Oltre a ciò, il supporto alla suite software proprietaria permette agli utenti di impostare i colori associati (16,8 milioni) ad ogni singolo tasto e di impostare dei profili predefiniti a seconda del titolo a cui si sta giocando, con una libreria che andrà via via espandendosi nel periodo successivo alla release.Oltre a Blackwidow, la serie Chroma interesserà anche il mouse DeathAdder e le cuffie Kraken 7.1, ma la cosa che più ci ha interessato è stato l’arrivo di un SDK apposito che permetterà a produttori di giochi e sviluppatori indipendenti di creare, oltre ai profili sopracitati, una moltitudine di combinazioni limitate solamente dall’immaginazione di chi le programma. Un esempio che ci è stato fatto – sempre relativo ala tastiera – è quello relativo ai tutorial: immaginate di avviare un titolo per la prima volta e di non sapere assolutamente nulla di come si giochi. Nel corso della prima sessione il titolo, oltre a mostrarvi su schermo cosa premere per compiere determinate azioni, interagirà con la tastiera facendo illuminare i tasti corrispondenti e aiutare così a familiarizzare più velocemente con i controlli.La tastiera BlackWidow Ultimate Chroma verrà rilasciata nel mese di settembre a un costo di circa 179 euro, mentre per l’headset Kraken 7.1 e il mouse DeathAdder non sono ancora disponibili ulteriori dettagli.

Amico nella vita di tutti i giorniUn’altra novità presentataci è stata il Razer Nabu, un particolare accessorio che oltre a implementare tutte le funzioni di un semplice smartband ne introduce delle altre collegate sia al gaming sia alla vita di tutti i giorni. Il braccialetto è dotato di un piccolo schermo OLED con una risoluzione di 128×32 pixel, è resistente all’acqua, include un accelerometro e un altimetro, e presenta una funzione di vibrazione per avvisare l’utente dell’arrivo di alcune notifiche. Collegandolo via bluetooth ad un telefono cellulare compatibile (il supporto è garantito su Android 4.3+ e iPhone 5/5C/5S) sarà possibile, semplicemente con la rotazione del polso, visualizzare le chiamate perse o leggere i messaggi in arrivo senza aver bisogno di estrarre lo smartphone dalla propria tasca. Come già menzionato, inoltre, Nabu potrà tener conto dei vostri passi, della distanza percorsa durante una camminata, delle calorie bruciate e persino delle ore passate a dormire, tenendovi dunque costantemente aggiornati sui progressi relativi al vostro profilo fitness. Il dispositivo integra inoltre una funzione simile a quella implementata da Nintendo sulle proprie console portatili: Nabu può comunicare con altri dispositivi simili posti nelle vicinanze, scambiando, quando necessario e presumibilmente sotto l’autorizzazione dell’utente, dettagli personali e aggiungere così con un semplice high five (questo l’esempio che ci è stato fatto) un utente alla propria rubrica telefonica.Oltre a funzioni d’importanza non propriamente vitale, lo smartband Razer permetterà anche di interagire con i software attualmente in esecuzione su un PC, a patto di stabilire ovviamente una trasmissione dati su canale Bluetooth, e di leggere le notifiche relative a particolari applicativi direttamente sul braccialetto, evitando all’utente di dover ad esempio interrompere la sessione di gioco in corso. Il supporto fornito da Razer con l’SDK aumenterà sicuramente il parco applicazioni supportate, interessando sicuramente anche in esecuzione sul computer.

Il nostro incontro con Razer alla Gamescom di Colonia è stato molto interessante. Oltre ad aver assistito alla presentazione delle nuove periferiche della serie Chroma, abbiamo potuto vedere per la prima volta Razer Nabu, lo smartband di prossima uscita che già da ora promette grandi cose. Al momento non c’è stata la possibilità di provare il tutto con più calma, ma sicuramente nei prossimi mesi avremo modo di dirvi di più su tutte le novità in arrivo dalla compagnia.

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