Razer Megalodon

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a cura di Naares

Razer non è celebre solo per la nutrita linea di mouse e tastiere semi/professionali che distribuisce sul mercato, ma anche per tutta una gamma di prodotti che fanno del gaming oriented il mantra dell’azienda.
In questa occasione parliamo delle Razer Megalodon, un paio di cuffie 7.1 che si assestano in una fascia di prezzo superiore ai 100 euro, quindi pensate per coloro alla ricerca di un prodotto dalla qualità elevata, sia nei materiali, sia nella resa audio.
Partiamo dall’estetica.

Le Razer Megalodon sono delle cuffie decisamente leggere e comode, nonostante le dimensioni potrebbero far pensare diversamente. I due padiglioni, di circa 8 cm di diametro, hanno due morbidi cuscinetti intercambiabili capaci di offrire uno spazio più che adeguato per le orecchie, grazie principalmente ai 5cm di diametro della cavità interna. Il meccanismo di regolazione delle cuffie è formato da una struttura di metallo leggera che consente di mantenere il peso complessivo intorno ai 225 grammi, risultato ottimo se consideriamo fattura e dimensioni del prodotto in questione.

Abbiamo affrontato lunghe sessioni indossando degli occhiali senza che le cuffie dessero alcun problema di sorta, dato che la morbidezza dei materiali impediva alle stanghette di fare pressione a contatto con la testa. I 3,3 metri di lunghezza del cavo di connessione dovrebbero consentire una discreta libertà di movimento nella maggior parte dei casi. Diciamo discreta perché a circa un metro dalle cuffie Razer ha posizionato Maelstrom, un dispositivo attraverso cui è possibile controllare tutte le principali funzioni delle Megalodon. Potrete passare da un suono 2.1 a quello 7.1 in maniera decisamente agevole e rapidissima, avrete modo di regolare il volume, disattivare il microfono o gestire il bilanciamento tra i canali.
All’interno di Maelstrom trova spazio anche la scheda audio responsabile della codifica del segnale che poi andrà alle cuffie. Il suono riprodotto dalle Razer Megalodon è, infatti, un 7.1 virtualizzato. In altre parole non esistono all’interno delle cuffie otto diversi altoparlanti, ma il suono surround è dato rielaborando gli input che arrivano dal gioco o dal film. La resa spaziale è comunque più che discreta, anche se non perfetta.
Il tutto è compensato da una facilità di utilizzo davvero incredibile: basta inserire il connettore placcato in oro in una porta USB 2.0 per poter cominciare ad utilizzare le cuffie. Maelstrom si prende infatti carico della rielaborazione del suono, sollevando la scheda audio interna da questo compito. Questo vuol dire però che, se siete in possesso di una scheda di un certo pregio, questa verrà bypassata dalle Razer Megalodon. Discorso opposto se viaggiate con il chipset integrato nella scheda madre (soluzione tra l’altro comune per numerosi giocatori), che in questo caso verrà messo da parte in favore di un audio più ricco e convincente.
La qualità del suono è comunque di primissimo livello, grazie a bassi profondi e potenti, e ad una pulizia della riproduzione che lascia certamente soddisfatti. La possibilità di saltare quasi on the fly dal suono surround a quello stereo consente di utilizzare le Razer Megalodon anche per un uso molto più canonico, ad esempio nell’ascoltare musica o anche la radio, dato che il segnale stereo non verrà rielaborato in modo alcuno.
Essendo comunque nate come cuffie per il gaming, non poteva mancare un microfono unidirezionale regolabile. In questo caso Maelstrom si occuperà di ripulire i rumori di fondo registrati dal sensore, per garantire sessioni di chat di ottimo livello anche nei momenti più concitati.

Nonostante un prezzo piuttosto elevato – all’incirca 130 euro – le Megalodon si sono dimostrate delle cuffie di qualità, in grado di adattarsi molto semplicemente a qualsiasi condizione di utilizzo, sia ludica, sia di lavoro che di semplice svago. La presenza del processore Maelstrom da una parte semplifica molto la vita per tutti coloro che non vogliono perdere tanto tempo in configurazioni o noiose operazioni di settaggio, dall’altra impedisce di smanettare con i controlli e le regolazioni delle cuffie, cosa che i più esperti potrebbero certamente desiderare.

Caratteristiche tecniche:
Cuffie
•Risposta in frequenza: 20 – 22.000 Hz
•Impedenza: 32 O a 1kHz
•Sensibilità (@ 1kHz, 1V/Pa): 102 ± 4dB a 1 kHz
•Potenza massima in ingresso: 200 mW
•Driver: unità da 40 mm con magneti al neodimio
•Diametro interno del padiglione auricolare : 50 mm / 1,97”
•Lunghezza del cavo : 3,3 m / 10,83 ft
•Peso approssimativo : 225 g / 0,5 lbs
Microfono
•Risposta in frequenza: 50 – 16.000 Hz
•Sensibilità (-37 ± 4dB @1kHz, 1V/Pa): Variabile (regolabile dall’utente)
•Rapporto segnale-rumore: 50 dB
•Schema di ricezione: Unidirezionale
Unità di elaborazione audio
•Volume master, altoparlante centrale, altoparlanti anteriori, altoparlanti laterali, altoparlanti posteriori,
livello toni bassi, sensibilità microfono, volume microfono, tacitazione microfono (mute), 
commutazione accensione/spegnimento, attivazione/standby e reset Sistema Razer Maelstrom
•Cavo: 3,3 mt, con guaina protettiva in fibra intrecciata
•Connettore: USB placcato oro

Queste Razer Megalodon offrono un’esperienza gaming più che adeguata. Fossero state compatibili anche con PlayStation 3 sarebbero state quasi perfette. Così per come sono rimangono comunque delle ottime cuffie, da

consigliare a chi è alla ricerca di un prodotto confortevole, di qualità certamente superiore all’entry level.

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