Pokémon Go Plus

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a cura di Gottlieb

Lo scorso 16 settembre è arrivato in Italia il Pokémon Go Plus, l’accessorio che amplifica l’esperienza di Pokémon Go. Nonostante sulle proprie spalle stia gravando la responsabilità di essere arrivato sul mercato tre mesi dopo la release dell’app su smartphone e tablet, l’accessorio si è reso praticamente introvabile nei rispettivi store online, con molte catene che hanno rimandato la spedizione e la consegna a data da destinarsi. Noi siamo riusciti a mettere le mani su uno di essi e siamo andati subito a testarlo per renderci conto delle sue potenzialità e delle sue funzioni, che vi andiamo a elencare.

Funzionamento e connettivitàIl Pokémon Go Plus è un accessorio molto piccolo, che si può nascondere anche nel pugno di una mano, oppure legarlo al proprio polso tramite l’apposito cinturino fornito nella confezione. Grazie anche a una clip nella parte posteriore sarà possibile agganciarlo alla cintura, alla tasca dei pantaloni o anche al taschino della camicia: insomma, dove preferite. Al centro dell’accessorio, che ha la forma di una PokéBall bidimensionale con una coda nella parte inferiore, troverete un piccolo led, al quale è assegnata la responsabilità di illuminarsi per indicare ciò che succede attorno a noi. Il Pokémon Go Plus ha bisogno, chiaramente, di Pokémon Go installato sul vostro smartphone per poter funzionare e l’app deve essere necessariamente accesa, ma può rimanere in background. Tale situazione vi permette sì di utilizzare lo smartphone durante la vostra attività di gioco, ma allo stesso tempo non va a rivedere il consumo della batteria, che resta indubbiamente alto, pur essendo l’app non attiva. La connessione tra le due realtà avviene tramite tecnologia bluetooth e basterà semplicemente andare nelle opzioni dell’app e selezionare la voce Pokémon Go Plus per rintracciare il dispositivo. Una volta attivato inizierà il divertimento.

Come catturare i PokémonIl Pokémon Go Plus parte da un presupposto basilare, che farà subito storcere il naso: utilizza soltanto le PokéBall. Questo significa che non lancerà mai una MegaBall o una UltraBall, ma soltanto le sfere di base. Se quindi siete giocatori che preferiscono buttare tutte le PokéBall perché occupano eccessivo spazio nella vostra borsa e tenere soltanto le altre, per voi il Pokémon Go Plus sarà incredibile inutile. Allo stesso modo quando avrete terminato le sfere di base non avrete modo di catturare altri Pokémon, né il Go Plus switcherà ad altre sfere: semplicemente vi dirà che non avete modo di catturare alcunché, emettendo una luce rossa a intermittenza. Nel caso in cui, però, possiate catturare un Pokémon riceverete un avviso di colore verde: una volta premuto il tasto dovrete solo attendere di sapere se la cattura è andata a buon fine. Per emulare la vibrazione della PokéBall, il Go Plus emetterà tre luci bianche, seguite immediatamente dopo da un turbinio di luci che simulano i colori dell’arcobaleno, per festeggiare l’avvenuta cattura. Nel caso in cui, invece, non dovesse andare a buon fine, le luci bianche verranno interrotte da una luce rossa, che può arrivare anche dopo la terza vibrazione: chiaramente la luce rossa determina la fuga del Pokémon che stavate per catturare, senza darvi la possibilità di riprovarci o di darvi supporto in qualche modo. Essendo tutto a scatola chiusa, non saprete né cosa stavate per catturare né cosa realmente avete perso. Immaginatevi di perdere un Pokémon alla prima luce bianca perché il lancio di una PokéBall non è andato a buon fine, di aprire poi l’app per scoprire cosa avete perso e di venire a sapere che si tratta di un Dragonite, che avreste potuto catturare con una UltraBall. Non sprizzerete felicità da tutti i pori. A tal proposito, però, vi ricordiamo che per controllare le vostre attività, per sapere cosa avete catturato e cosa invece avete perso, basterà andare nel vostro Diario e scorrere a ritroso le vostre attività. Avrete così una panoramica di tutto ciò che è successo con il vostro Pokémon Go Plus in mano. 

Come usare i PokéStopInvece della luce verde, il Pokémon Go Plus a volte può mostrarvi anche una luce blu: chiaramente non è casuale, ma semplicemente legato alla presenza di un PokéStop. È qui che l’accessorio si rivela molto utile, perché vi basterà premere il led per poter ricevere tutti gli strumenti che avreste ricevuto anche con l’app. Per confermare l’avvenuta ricezione dell’oggettistica, alla luce blu seguiranno le classiche luci arcobaleno che abbiamo nominato poc’anzi per la cattura dei Pokémon: nel caso in cui, invece, vi foste allontanati troppo dal PokéStop dopo che il led ha iniziato a illuminarsi, seguirà una luce rossa, giustificata dal fatto che oramai l’obiettivo è troppo lontano. Il Pokémon Go Plus non vi avvisa sugli strumenti ricevuti, chiaramente, perché sfornito di uno schermo che possa spiegarvi cosa accada, ma il vostro smartphone o tablet vi invierà una notifica avvisandovi di qualsiasi aspetto di ciò che sta succedendo. Vi basterà o tenere il telefono in mano – il che vanificherebbe l’utilità del Pokémon Go Plus – o semplicemente andare poi a ritroso nel Diario per scoprire cosa è accaduto, proprio come per la cattura di prima.

Le notificheIl Pokémon Go Plus funziona con delle notifiche aptiche, ossia collegate al tatto. Per sapere se effettivamente l’accessorio è ancora connesso all’app, basterà premere il pulsante e attendere una vibrazione di conferma. Qualsiasi altro tipo di notifica sarà sempre accompagnato da una vibrazione, che sia essa per una luce verde (cattura di un Pokèmon) sia per una luce blu (presenza di un PokéStop): anche le luci bianche e le rosse, oltre che quella arcobaleno, avranno le rispettive vibrazioni cui far riferimento. Sullo schermo del vostro smartphone, invece, riceverete notifiche per ogni attività compiuta, ma saranno tutte abbastanza approssimative. la fuga di un Pokémon non sarà accompagnata col nome del mostriciattolo sfuggito, così come la cattura non avrà con sé la notifica per farvi sapere cosa avete catturato. I PokéStop vi diranno soltanto quanti strumenti avete ottenuto, ma non quali. Ultima notifica, che rappresenta quella più fastidiosa sicuramente, è per le PokéBall terminate: verrete avvisati a ogni cattura non riuscita perché privi di sfere base, aspetto che vi accadrà molto spesso. D’altronde il Pokémon Go Plus ha dato a più riprese sentore di non essere fedele alla realtà dei fatti: in strade che abbiamo spesso già tracciato sono comparsi diversi Pokémon, in termini di quantità, che praticamente mai si erano palesati in quella zona; allo stesso modo il conteggio dei chilometri percorsi, sia per il buddy Pokémon che per le uova, non è più fedele come prima. Sicuramente un vantaggio per chi macina molti chilometri in macchina o sui mezzi di trasporto, ma una variazione sul tema che rende poco percepibile lo spostamento effettivo in game. 

Il Pokémon Go Plus, insomma, ha dato spazio a tanti dubbi: rappresenta un accessorio che effettivamente ben si sposa con le tempistiche avute nella release, perché si lancia nelle braccia di tutti quei giocatori che, appagati dalla cattura dei Pokémon, vogliono soltanto accumulare esperienza e catturare qualsiasi cosa capiti a tiro, ma sminuisce tantissimo il divertimento dell’app in sé. Rendendo il gioco molto più meccanico, non senza qualche difetto strutturale come l’incapacità di switchare PokéBall, il Go Plus resta un dispositivo che può interessare a una ristretta cerchia di giocatori, lasciando alla soggettività delle persone la decisione da prendere sull’acquisto o meno. Ricordiamo che, a fronte di un costo di 39,90 euro, il Pokémon Go Plus non si configura come molto accessibile al pubblico.

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