Pokemon GO - Guida: how to GO! Parte 3

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a cura di JinChamp

Ben ritrovati, cari utenti di SpazioGames, per questo terzo e ultimo episodio (link alla puntata precedente) del nostro speciale How to GO! dedicato al gioco del momento, di cui parlano tutti e spesso a sproposito. Ma non siamo qui per polemizzare, piuttosto per darvi gli ultimi consigli per giocare al meglio e, in questo articolo, vi parleremo in particolar modo di come trovare e catturare i Pokémon oltre che, successivamente, come utilizzarli nel migliore dei modi per conquistare e difendere le palestre.
Come trovare quei piccoli b… ei mostriciattoli
Piccola premessa: ad oggi il sistema delle orme non funziona correttamente, tuttavia nei primi giorni dal rilascio funzionava e speriamo che con un imminente aggiornamento tornerà ad aiutarci nelle nostre passeggiate di caccia. Il sistema ora non mostra alcuna impronta sotto le anteprime dei Pokémon nei dintorni e l’ordine appare casuale, mentre prima venivano ordinati dal più vicino al più lontano. Qui di seguito, comunque, trovate la spiegazione per quando (e se…) tornerà operativo.
Se avete mai aperto la finestrella a scomparsa che trovate in basso a destra, cosiddetta “nei dintorni”, avrete sicuramente notato che ogni piccolo animaletto nei paraggi ha un numero variabile di impronte, da 0 ad un massimo di 3. Nessuna zampetta vuol dire che il Pokémon è nel vostro raggio visivo e dovreste già vederlo per ingaggiarlo. Se così non fosse, aspettate qualche secondo in quel punto o forse avete fatto tardi. Con una sola zampetta vuol dire che è vicinissimo ma non abbastanza da esser scovato, ad una distanza da voi di un massimo di 100 metri. Se invece si trovasse tra i 100 e i 150 metri da voi, lo dovreste vedere con due zampe. Con tre, infine, trovate i Pokémon piuttosto lontani, in un raggio compreso tra i 150 e i 200 metri. Usate questo sistema per orientarvi e capire in che direzione muovervi. Se ne selezionate uno, a parte averlo sott’occhio anche senza aprire il menù, dovreste riuscire a vedere un flebile bagliore verde dei contorni della finestrella se state camminando nella giusta direzione.
Ad ogni modo, se siete dei pigroni patologici (il che non si sposa proprio bene con Pokémon GO) o più semplicemente volete un’alternativa per non farvi scappare le prede più ghiotte, esistono dei metodi esterni che mostrano sulla mappa l’ubicazione esatta dei Pokémon e il tempo di despawn. Successivamente al recentissimo aggiornamento, però, alcuni di questi siti (come Pokevision) sono stati esclusi dal sistema e non sembrano più in grado, almeno per il momento, di scansionare la presenza delle nostre pucciose prede sulla mappa. Ciò che comunque abbiamo potuto imparare nei giorni in cui funzionava, è che i Pokémon hanno dei luoghi di spawn molto precisi e ognuno con un proprio cooldown fisso, e ognuno di essi resta a disposizione di tutti gli allenatori a caccia per una durata fissa di 15 minuti. Provate a studiare un po’ il vostro quartiere o una zona che frequentate spesso, poiché capirete ben presto dove appaiono precisamente queste creature e con che frequenza, che può variare in genere dai 15-20 minuti fino all’ora piena. Per esempio, proprio sotto casa mia, ho trovato uno spawn-point con un’ora di cooldown. Ciò significa che allo scoccare delle xx:05 appare sempre un Pokémon (per mia sfortuna mai niente di eclatante) e vi rimane fino alle xx:20. Una volta che avrete una panoramica abbastanza chiara di qualche zona particolare della vostra città, organizzatevi! Scegliete un buon percorso ricco di spawn e Pokéstop e pianificate qualche escursione in compagnia, magari un pic-nic all’aperto in un parco, e catturare decine – se non centinaia – di Pokémon!
How to catch’em all
Ogni Pokémon ha delle particolarità uniche. Alcuni sono per loro stessa natura molto difficili da prendere, mentre altri scalano man mano che aumentano i loro punti lotta. Potete farvene un’idea dal cerchietto colorato che appare mentre state per lanciare una pokéball, che ha una scala di colore che va dal verde al rosso. Potreste notare come un cerchio giallo possa diventare verde semplicemente cambiando il tipo di pokéball da lanciare, come ad esempio una mega o addirittura una ultraball al posto di quelle semplici. Mentre tenete premuto, il cerchio si restringerà fino a tornare di nuovo della sua massima circonferenza. Ciò che dovreste fare per ottimizzare le chance di cattura è lanciare mentre il cerchio è il più piccolo possibile e centrarlo in pieno. Nel caso ci riusciste, vedrete delle parole a schermo, come “bene”, “ottimo” ed “eccellente”. Per aiutarvi nel tiro, potete sia lanciare le sfere “dritto per dritto” o aiutarvi con l’effetto: tenete il dito sulla sfera e ruotatela in senso orario o antiorario, noterete uno sbrilluccichio e, in fase di lancio, una parabola ad effetto degna del miglior Roberto Carlos. Imparate a padroneggiare questa tecnica; con un po’ di pratica, riuscirete a beccare anche i Pokémon più piccoli e più distanti.
Perché ci sono alcuni più vicini e alcuni più lontani? Forse ve ne sarete già accorti di questa particolarità. Più un mostriciattolo selvatico è incacchiato e più si allontanerà da voi, aumentando il rischio di fuggire una volta per tutte. Le bacchelampon, in teoria, servono proprio ad evitare che si allontanino o che fuggano. Non se ne possono dare due consecutivamente ma solo una ogni lancio riuscito. Se trovate qualche animaletto particolarmente gradito, forte o che non volete lasciarvi sfuggire, usatele senza remore, poiché ne troverete a bizzeffe presso i Pokéstop, cosa di cui abbiamo già discusso la volta scorsa.
Qualcuno potrebbe chiedersi come mai non trova mai niente con un livello lotta particolarmente alto, o perché anche dalle uova escano delle delusioni. In realtà tutto dipende dal vostro livello allenatore. Più aumenta e più quelli che trovate saranno forti, mentre quelli che avete già potranno essere potenziati e, soprattutto, saranno più forti i Pokémon che otterrete schiudendo le uova. Di questo già ne abbiamo parlato nelle prime due parti di questo How to GO! ma è bene sottolinearlo ancora una volta. Non sprecate polvere di stelle o caramelle con elementi che non vi convincono appieno. Piuttosto aumentate di livello, anche magari in attesa di schiudere un bell’ovetto da 10 km, rarissimi da trovare in giro, poiché quelli schiusi tendono ad essere quasi sempre molto molto potenti, con il semicerchio dei PL quasi completo. Soprattutto quando avrete superato il livello 20, e salire di livello non sarà più una cosa tanto rapida, dalle uova otterrete probabilmente gli elementi migliori da evolvere, per rinforzare a dovere il vostro roster.
Team e palestre
Siete finalmente arrivati al livello 5 e potete interagire con le palestre; molto bene! Per prima cosa, però, vi converrà scegliere con cura la fazione con cui volete schierarvi: blu, rossi, gialli.
Non c’è in assoluto un team migliore di un altro e non si hanno notizie riguardo a possibili interazioni con gli uccelli leggendari, a cui sono chiaramente riferiti, tuttavia sarebbe molto stupido scegliere a caso. Se giocate con degli amici, vi converrà schierarvi tutti con lo stesso colore in modo da poter comandare su tutta la vostra zona e tener in pugno tutte le palestre lì presenti. Questo vi permetterà di ottenere tante monete con cui comprare strumenti preziosi che, diversamente, vi toccherebbe pagare con soldi veri.
In ogni palestra potete piazzare solo un vostro Pokémon. Mentre questo starà lì a difesa della palestra, non vi sarà possibile potenziarlo; una volta che qualcuno lo batterà e lo sbatterà fuori, vi tornerà in squadra stremato con 1 hp. Scegliete con cura quali Pokémon mettere nelle palestre, poiché ne dovrete fare a meno poi nei combattimenti con le altre.
Livello e reputazione delle palestre
Ogni palestra nasce di colore grigio chiaro, e ciò significa che è neutrale. Chiunque può andare lì e rivendicarla piazzando un proprio Pokémon. Automaticamente diventerà di livello 2, il che consente a chiunque altro dello stesso colore di piazzarci un secondo Pokémon all’interno. Ma come si può aumentare il livello della palestra per aumentare il numero di difensori al suo interno? Sfidandole. Ogni qual volta un giocatore sfida una palestra del suo stesso colore, ha la possibilità di aggiungere reputazione. Funziona così: si può scegliere solo un Pokémon e con esso si dovranno affrontare, nell’ordine dal più debole al più forte, tutti i difensori già presenti. In base al livello del vostro Pokémon e a quello dei difensori battuti, la palestra otterrà punti reputazione, mentre il giocatore ottiene punti esperienza. Potete vedere tappando sulla palestra qual è il valore di reputazione e a che tot c’è il prossimo passaggio di livello, che libererà un nuovo slot.
Anche qui, se riuscite ad organizzarvi con i vostri amici, potete combinare dei tipi specifici di Pokémon per facilitarvi il compito di aumentarne il livello, dopodiché potrete integrarne altri di elementi diversi per rendere il roster a difesa più completo, eterogeneo e forte possibile.
Andate a comandare!
Dietro casa vostra si è piazzato il team rosso nella palestra e voi siete blu? Volete scacciarli via e riprendere possesso per far capire a tutto il vicinato chi è che comanda lì? Con questi semplici consigli, e qualche amico che vi aiuti, non avrete nessun problema a sbarazzarvi anche dei Pokémon all’apparenza imbattibili per il vostro stato attuale.
Prima di tutto: come funziona la conquista delle palestre? Contrariamente a quanto visto con le palestre del proprio colore, con quelle di colore diverso avete a disposizione ben sei slot da riempire con i vostri elementi migliori, magari scegliendoli in base a quelli che andrete ad affrontare. Ogni volta che battete un Pokémon di quella palestra, la stessa perderà dei punti reputazione. Se riuscite a battere in un’unica sessione tutti i Pokémon presenti, la palestra perderà un livello pieno e, con esso, il Pokémon più debole che era lì a difenderla fino a quel momento. Quando ne sarà rimasto soltanto uno e anche lui sarà stato battuto, la palestra diventerà nuovamente neutrale e potrà essere vostra piazzandoci dentro un Pokémon a piena vita.
Può però presentarsi l’eventualità che la palestra che volete colpire non sia alla vostra portata. Magari anche i vostri amici non sono forti abbastanza per sconfiggere quel maledetto Snorlax da 2000 PL, nemmeno con 6 dei vostri migliori combattenti, che purtroppo non raggiungono nemmeno i 700 PL. Si dà però il caso che le palestre si possano assediare anche in cooperativa! Ciò significa che, attaccando insieme la stessa palestra allo stesso momento, vi ritroverete schierati insieme contro i difensori con un notevole vantaggio numerico e strategico. Così facendo avrete la possibilità di ribaltare una situazione che sembrava impossibile e potrete, almeno per un po’, prendere possesso della palestra e riscattare la ricompensa.
Top dei top
Concludiamo questa piccola guida con qualche consiglio secco e diretto a una delle domande più frequenti: chi sono i più forti?
Intanto bisogna distinguere cosa si intende per “più forti”. Alcuni hanno un potenziale enorme, come Snorlax, ma non hanno nessuna evoluzione che ne moltiplichi il valore. Altri sembrano promettenti ma non fioriscono come ci si aspettava con le evoluzioni, mentre altri che sembrano inutili diventano inarrestabili proprio evolvendosi. Vedi Magikarp.
I Pokémon che vi conviene far evolvere, perché aumentano considerevolmente il loro livello, sono:
Exeggute, Magikarp, Growlithe, Poliwag, Abra, Dratini. Aggiungo anche Pidgey e Zubat, solo per il fatto che sono molto facili da trovare e, quindi, facili da far evolvere e potenziare al massimo, partendo sempre da esemplari già quasi maxati. Resta invece un’incognita il caso Eevee, fortissimo nel caso si evolva in Vaporeon ed autentica delusione se vi dovesse capitare Jolteon. Esiste un trucco per determinare l’evoluzione che si desidera ottenere, rinominando il vostro Eevee in Rainer, Pyro o Sparky a seconda che voi vogliate rispettivamente Vaporeon, Flareon o Jolteon. Il problema è che questo metodo pare funzioni solo la prima volta per ogni evoluzione, o almeno per me è stato così, quindi purtroppo ci vorrà tempo, pazienza e fortuna per ottenere il vostro imbattibile esercito di Vaporeon!
I Pokémon più forti in assoluto, invece, sono determinati non solo dal livello e dalle loro statistiche peculiari ma anche dal loro attacco primario, che ne ottimizza il potere offensivo. Questi sono, partendo dal più forte (tra parentesi l’attacco primario migliore): Snorlax (leccata), Vaporeon (pistolacqua), Slowbro (pistolacqua), Lapras (soffio di ghiaccio), Blastoise (pistolacqua), Golem (colpo di fango), Dragonite (dragospiro), Poliwrath (colpo di fango), Golduck (pistolacqua), Exeggutor (cozzata zen).
Come potete ben vedere, il tipo d’acqua domina la scena per il semplice fatto che pistolacqua è un attacco assolutamente “ignorante”. Ha un’animazione talmente breve e veloce che permette di attaccare a raffica “tappando” sul vostro smartphone e vi permetterà probabilmente di battere senza grossi problemi anche un avversario di tipo elettro o erba con PL maggiori. Non ha senso tutto ciò ma, per ora, va così ed è giusto che lo sappiate.
A tal proposito intendo spendere due paroline anche sugli attacchi speciali, quelli che si attivano dopo aver completato una barra azzurra mentre combattete tenendo premuto a lungo sullo schermo. Alcune volte vi capiterà che il tipo di attacco è diverso da quello principale e ciò potrebbe aiutarvi a smontare qualche nemico sfruttando una sua debolezza e riuscendo a cancellargli metà barra della vita solo con questo attacco. Diversamente, però, vi conviene continuare con gli attacchi base, specie se efficaci e veloci come leccata o proprio pistolacqua, poiché gli attacchi speciali hanno in genere animazioni molto lunghe e potrebbero farvi perdere tempo.

Siamo giunti al termine. Da parte nostra c’è l’augurio che voi, affezionati lettori ed aspiranti maestri di Pokémon, abbiate apprezzato e trovato utili i nostri consigli dispensati in questi tre speciali, e vi invitiamo nuovamente ad utilizzare i commenti per chiedere altro o ulteriori approfondimenti su determinati argomenti. Vi invitiamo, inoltre, soprattutto a fare un uso coscienzioso dell’app e del vostro smartphone, evitando di giocarci quando la vostra concentrazione è richiesta per altro. Spesso i luoghi migliori dove andare a caccia sono parchi e zone costiere, spesso adibite a zone pedonali. Organizzatevi dunque con i vostri amici per lunghe passeggiate all’aperto, stando attenti alla vostra sicurezza… e alla batteria del vostro telefono! Let’s GO, with SpazioGames!

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