Ormai non si può più ignorare l’inarrestabile avanzata dei free to play. Questo modello commerciale è sempre più diffuso, e l’offerta si è fatta così variegata da poter soddisfare praticamente chiunque. Oggi trattiamo un titolo che è già in giro da qualche anno e ultimamente ha deciso di rinnovarsi con l’introduzione di una nuova modalità. Si tratta di Point Blank, recentemente invaso da T-Rex e altri giganteschi rettili affamati. Vediamo cosa offre questo peculiare Dino Mode.
Denti e artigli contro proiettili. Non è così scontata
Il gameplay di Point Blank è basilare, ma apprezzabile dagli amanti del run & gun vecchio stile. Niente iron sights, zoom solo con fucili da cecchino, pochi colpi per eliminare l’avversario, e spread dei proiettili che favorisce piccole raffiche e rende poco efficace il fuoco automatico. Chinarsi e stare fermi per un paio di secondi diminuisce la rosa dei colpi, ma vi rende chiaramente un bersaglio più facile. Il Dino Mode modifica queste meccaniche fondamentali sostituendo la squadra rossa con dei dinosauri dotati di abilità specifiche.
I rettili disponibili sono principalmente due: Velociraptor e ACID. Il primo è un combattente dalla corta distanza, che elimina gli avversari ad artigliate e può scattare più rapidamente del normale per un breve periodo di tempo, il secondo è invece in grado di esalare nubi di gas velenoso che fanno danni ad area.
Usare a dovere le abilità speciali dei dinosauri è indispensabile, sia per la struttura della mappa che per quella della modalità. Per ora l’unica opzione disponibile è infatti la “Salvezza!!!” che chiede al team umano di scappare da una mappa semicircolare, strutturata a muraglie e dotata di più aperture per confondere gli aggressivi avversari. La velocità base di animali e soldati è praticamente identica, dunque è necessario utilizzare il super scatto dei raptor per raggiungere un nemico che ha preso le distanze, mentre le nubi velenose possono venir sfruttate per bloccare certe vie di fuga.
Più sono grossi, e più fanno male
Durante ogni turno, poi, a un giocatore verrà dato il controllo di un gigantesco T-Rex, resistentissimo e capace di eliminare qualunque nemico in un sol boccone. E’ un modo come un altro per rendere più difficile superare la parte finale della mappa, poiché i dinosauri non sono particolarmente più pericolosi dei soldati armati, ed è quindi necessario spostare leggermente l’ago della bilancia in loro favore per mantenere l’equilibrio delle partite.
I loadout chiaramente vengono mantenuti nel team blu, mentre non si ripercuotuono sui rettili, che sembrano avere un valore di attacco fisso a seconda della specie. Considerando che ci sono slot vuoti nella selezione dei dinosauri e in quella delle modalità, probabilmente vedremo apparire nuove scelte nei prossimi mesi.
Il dinosaur mode è un’aggiunta piuttosto carina e può ancora definirsi discretamente originale vista la penuria di raptor e compagnia bella nei free to play, sembra inoltre poter essere ampliata in modo sensibile in futuro, forse fino al punto da divenire uno dei principali punti di forza del gioco di Zepetto. Difficile per ora dire come si evolverà (anche se due razze extra di rettili sono già elencate sul sito ufficiale e il loro arrivo è praticamente sicuro), ma è il caso di tenerla d’occhio.
Tecnicamente non ci sono stati sensibili passi avanti con l’ultima patch. Il gioco graficamente è ancora molto scarno, ma il suo motore gli permette di girare anche su una caffettiera alimentata da un criceto e fa pertanto esattamente quello che deve fare.
La modalità Dinosauri di Point Blank è un extra semplice ma divertente, e potrebbe aver del potenziale se ampliato a dovere in futuro. Per ora si tratta di una simpatica variazione sul tema, capace di dare una sferzata al gameplay e di attirare nuove leve a forza di morsi e artigliate. Chissà che in futuro non diventi qualcosa di nettamente più approfondito e variegato. Noi intanto teniamo l’occhio ben puntato su tutto il genere free to play, che sembra voler offrire sempre più opzioni all’utenza.