Playstation Experience

Uno dei principali motivi per cui Sony ha recuperato lo svantaggio iniziale accumulato rispetto alle console concorrenti sono le sue esclusive. Tra i fedelissimi dell’azienda giapponese ci sono alcune delle migliori software house al mondo, e ultimamente la casa ha pensato bene di coltivare e coccolare anche alcuni talenti meno noti, in grado di accompagnare agli immancabili blockbuster dei titoli estremamente interessanti. Grazie a questa brillante filosofia, gli eventi organizzati dalla casa per presentare le novità riservate alla sola Playstation 3 risultano spesso ricchi di contenuti e novità da scoprire. Quest’anno Playstation Experience si è svolta a San Francisco e a Los Angeles, due location d’eccezione dove abbiamo potuto visionare alcune esclusive di alto livello. Abbiamo già scritto anteprime dedicate ad ogni singolo gioco, ma vogliamo comunque ricordarvi cosa abbiamo visto, per coloro che magari se le sono perse.

Il Il primo titolo in programma era nientepopodimeno che Sly Cooper: Thieves in Time, atteso quarto capitolo dell’amatissima serie di platform creata da Sucker Punch. Alle redini non più il team originario, bensì i Sanzaru Games, una squadra di ragazzi che ha dimostrato un lodevole talento con la Sly Collection, e ha convinto Sony di avere la passione necessaria a portare avanti il brand con grande stile. Beh, possiamo dirvi che, durante la visita ai loro studios, questi sviluppatori hanno convinto anche noi. Il nuovo Sly sembra promettere benone, e non vediamo l’ora di averlo tra le mani. Ce la faranno i Sanzaru a creare il miglior capitolo della serie? Noi ci crediamo. Voi intanto gustatevi la nostra anteprima!

Passati dalla splendida San Francisco alla calda e stilosa Los Angeles, ci siamo trovati davanti un gioco estremamente peculiare. Parliamo di The Unfinished Swan, titolo minimalista e davvero unico, inizialmente sviluppato dal giovane Ian Dallas per un progetto di studio. la dimostrazione è stata breve e limitata, dunque ci è risultato difficile trarre conclusioni sul prodotto, ma si tratta di certo di un titolo curioso, da tenere d’occhio. All’E3 ne sapremo probabilmente di più, intanto voi leggetevi la nostra chiaccherata con il buon Ian qui.

Dopo la calma surreale di The Unfinished Swan, siamo passati a un videogame che di tranquillo non aveva proprio nulla: Playstation All-Stars, un picchiaduro fortemente ispirato alla serie Smash Bros, che però elimina molti dei fattori randomici degli storici titoli Nintendo e punta sulla forza dei personaggi più famosi passati dalle console Sony. Ci siamo divertiti parecchio durante la dimostrazione, e i ragazzi di Superbit ci hanno rivelato parecchie informazioni sul loro prodotto. Siamo davvero curiosi di vedere cosa tireranno fuori dal cilindro. Voi intanto leggetevi la nostra completissima anteprima! (e già che ci siete date un’occhiata alla nostra wishlist di personaggi first party qui) Finito il “momento mazzate” è giunta l’ora di Little Big Planet Karting, il nuovo titolo degli sviluppatori di Mod Nation Racers, che promette di essere ancor più curato ed enorme, e di avere un editor al livello di quello di Little Big Planet 2! Anche in questo caso la passione degli sviluppatori per il genere ci ha sorpreso, inoltre molte delle soluzioni legate al gameplay e alla personalizzazione ci hanno stupito. Rivoluzionerà i Karting Games? Leggete la nostra preview, e valutate con noi. Sony ha tenuto l’evento più importante della Playstation Experience per il finale, l’ultima dimostrazione era infatti quella di God of War: Ascension, nuovo capitolo dell’amatissima serie di Santa Monica. La demo visionata ha stupito tutti, non per la qualità tecnica (comunque elevatissima) ma perché era un’inaspettata prova del multiplayer del gioco, novità assoluta in un God of War. Gli sviluppatori hanno promesso un online implementato a dovere e curatissimo, accompagnato da una campagna singleplayer sempre eccezionale, sulla quale però non si sono sbottonati. Se volete saperne di più, questo è l’articolo.