PlayStation All-Stars Battle Royale

Avatar

a cura di jewel

A qualche mese dalla data di rilascio di Playstation All-Stars Battle Royale, finalmente vediamo arrivare i primi contenuti scaricabili per questo picchiaduro completamente Sony-centrico che è stato in grado di spaccare le opinioni degli utenti in due metà diametralmente opposte. Da un lato i detrattori che nel titolo di SuperBot Entertainment non sono riusciti a vedere altro che un mero tentativo di imitare quel mostro sacro chiamato ”Super Smash Bros.”, mentre, dalla parte opposta, i giocatori che tutto sommato hanno considerato Battle Royale un’alternativa valida, capace di regalare anche più di qualche soddisfazione.E’ proprio a quest’ultimo gruppo di persone, magari ancora alle prese con Kratos, Sir Daniel e compagnia bella, che dedichiamo questa panoramica relativa ai due nuovi personaggi aggiunti tramite DLC. Signori e signore, ecco a voi Emmett Graves e Kat.

KatIl primo personaggio che si va ad aggiungere al roster del gioco si chiama Kat, e altri non è che la simpatica protagonista di Gravity Rush, titolo rilasciato su Playstation Vita soltanto l’anno scorso. Esattamente come nel gioco originale, l’eroina di Hekseville viene accompagnata anche qui da Dusty, l’inseparabile gatto nero dotato di poteri gravitazionali, che Kat strapazza puntualmente ogni volta che può. Ma veniamo alle cose serie.Pad alla mano il personaggio di Kat risulta essere uno tra i più veloci di Playstation All-Stars Battle Royale, questo anche grazie alla possibilità di effettuare sprint aerei direzionati facilmente utilizzabili per evitare le Super dei nemici in arrivo. La stessa cosa vale per la scivolata, ugualmente veloce ma in grado anche di infliggere un discreto ammontare di danni e aprire una combo se si colpisce col giusto tempismo una volta che Kat torna in piedi.Come succedeva per gli altri combattenti, anche qui ciascun attacco è stato personalizzato secondo lo stile del titolo da cui il combattente è stato estrapolato. In questo senso, utilizzando il pulsante giusto, è possibile far gravitare attorno all’eroina di Gravity Rush pezzi di mobilio tra cui sedie e sgabelli per poi lanciarli uno per volta contro i nemici dalla distanza. Un attacco decisamente poco devastante, ma utile nel qual caso si voglia tenere a distanza un avversario in Super o manchi pochissimo per riempire la propria barra.Al primo livello di Super, Kat esegue un classico attacco dal range limitato sprintando di qualche metro in avanti e mettendo al tappeto quindi tutti gli avversari che le si parano davanti. La seconda Super, invece, vede la combattente levarsi in aria per poi direzionare due attacchi a distanza verso il basso, anche se dobbiamo ammettere che durante le nostre prove non sono mai risultati troppo difficili da evitare, a meno di essere colti veramente di sorpresa. Non ci si può invece lamentare per nulla dell’efficacia della terza “mossa speciale”, una delle pochissime nel gioco a permettere di fluttuare liberamente attraverso lo stage per colpire uno per volta i malcapitati.

Emmett GravesIl secondo personaggio aggiunto al roster di Playstation All-Stars è un’altra entry piuttosto recente del mondo Playstation. Si tratta di Emmett Graves, il mercenario protagonista del third-person shooter intitolato “Starhawk”, distintosi dalla massa di sparacchini presenti sul mercato grazie all’implementazione di varie feature da RTS che l’hanno reso, se non altro, un prodotto diverso quello che passa solitamente il convento. All’interno del fighting-game di SuperBot Entertainment, Emmett si comporta in modo simile a Nathan Drake, personaggio con il quale il nostro nuovo amico condivide in particolare l’uso di armi da fuoco e granate dalla distanza. Tuttavia, se confrontato con il simpatico protagonista della saga di Uncharted, Emmett appare decisamente più lento nei movimenti e negli scatti. Un handicap però ampiamente compensato dalla possibilità, per il nuovo personaggio. di chiamare il supporto aereo e letteralmente “evocare” su un qualsiasi punto dell’arena armi addizionali o torrette difensive. Queste ultime, in particolar modo, si sono subito dimostrate molto utili dal momento che sparando agli avversari danno sempre una mano nell’incremento della barra Super che, come ben sappiamo, è di vitale importanza in Playstation All-Stars Battle Royale. Parlando di “super mosse”, diciamo subito che al primo e secondo livello di completamento il protagonista di Starhawk non sfodera nulla di nuovo o particolarmente creativo, uccidendo il nemico rispettivamente grazie a un colpo secco di fucile e con una struttura hi-tech di dimensioni elevate opportunamente rilasciata proprio sulla testa dei malcapitati. Decisamente più interessante e assolutamente da provare è la Super finale, che permette infatti di pilotare un mech bello grosso facendo a pezzi un nemico alla volta e, possibilmente, sganciando missili dall’alto per trasformare il campo di battaglia in un vero e proprio cimitero di icone Sony. Una piccola scelta assolutamente vincente da parte di SuperBot Entertainment che da sola è in grado di giustificare l’utilizzo del personaggio.

Se si escludono i filmati di intro e outro estremamente imbarazzanti in modalità Arcade, i due nuovi personaggi inclusi nel roster di Playstation All-Stars Battle Royale dal team di SuperBot si sono dimostrati piuttosto validi e, per quanto possibile, assolutamente fedeli alle rispettive versioni originali in Gravity Rush e Starhawk.

Forse anche per il successo ottenuto dal prodotto da cui prende vita, dobbiamo dire che Kat risulta molto più a suo agio a fare a botte con i vari Sackboy, Big Daddy e gli altri mostri sacri presenti nel roster tra i vari. Tuttavia c’è da dire che nonostante qualche battuta da duro abbastanza infelice, anche Emmett Graves si difende bene grazie soprattutto agli elementi “strategici” ereditati da Starhawk e (diciamocelo) a quel mech che spacca di brutto!

Leggi altri articoli