PlayStation 4 Pro è ufficiale

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Fake. Non abbiamo dubbi che sia questo il commento che spopolava di più di fronte ai primissimi leak che, ormai qualche mese fa, cominciavano a far sospettare che, in fondo in fondo, una PlayStation 4 potenziata fosse in lavorazione per davvero. Gli scetticismi si sono via via sopiti di fronte all’evidenza di sempre più fonti diverse che continuavano ad aggiungere carne al fuoco, fino a quando non è stato Andrew House stesso, poco prima dell’E3, a porre definitivamente fine ai dubbi: “sì, stiamo lavorando ad una console potenziata.” E così, mentre Microsoft alla sua conferenza alla kermesse di Los Angeles annunciava Project Scorpio, Sony teneva il mistero ancora per un po’, fino all’appuntamento fissato con PlayStation Meeting, dove la famiglia di PS4 si è ampliata con due nuovi membri che rispondono a necessità diverse – similmente, su questo non ci piove, a quanto ormai ci ha abituato il mercato degli smartphone.

Il mio regno per l’HDR: PS4 Neo è PS4 Pro
L’annuncio più atteso era ovviamente quello della console potenziata, appunto: quella che per mesi avevamo imparato a chiamare PS4 NEO è pronta ad arrivare sul mercato come PlayStation 4 Pro. Mentre alcuni si aspettavano lo sbandierare di specifiche tecniche e i ruggiti della potenza grafica della console (similmente a quanto successo sul palco di Microsoft), Andrew House, Mark Cerny e compagni hanno presentato una macchina che è, a tutti gli effetti, una sorta di PS4.5. C’è, ovviamente, il potenziamento grafico: si passa dai precedenti 1,84 TFLOPS ai 4,20 del nuovo modello. La CPU rimane una AMD x86-64 Jaguar da 8 core, la memoria mantiene gli 8 GB DDR5. In compenso, l’HDD standard passa dai 500GB (che sono sempre stati pochi, sopratutto per chi acquista in digitale) dell’originale a 1TB per Pro. Appare chiaro che il motto di PlayStation 4 Pro non sia la voglia di rivoluzionare o di presentarsi sul mercato con la console più potente di sempre, come invece sottolineò Phil Spencer durante la conferenza Microsoft. Sony vuole piuttosto proporre una scelta ai giocatori (come ribadito da House a più riprese), esattamente come avviene sul mercato degli smartphone: il modello precedente, quindi più economico, un modello accessibile concentrato sulla portabilità e uno più performante, per la cosiddetta “fascia alta”.
Da notare, inoltre, che rispetto a quanto, nei mesi scorsi, si sia chiacchierato di gaming in 4K, nella conferenza abbiamo sentito parlare anche e tanto di HDR: la tecnologia che amplia l’intervallo dinamico delle immagini, fornendo colori più vividi e immagini più belle, è stata infatti al centro degli annunci, protagonista anche nei video gameplay mostrati, come nel caso di Mass Effect: Andromeda. Per poterne godere appieno sarà necessario possedere un televisore in 4K, ma in compenso la feature sarà lanciata, entro la prossima settimana, anche sull’originale PlayStation 4, grazie ad un apposito aggiornamento. Rimane, certo, anche la volontà di offrire agli utenti la possibilità di giocare in 4K, anche se parliamo sempre di un upscaling e non di 4K nativi, con quindi risultati di nitidezza differenti. Sony ha voluto sottolineare che potrete comunque godere delle migliorie grafiche offerte da Pro anche su uno schermo non in 4K, grazie alla qualità visiva e alle prestazioni ovviamente superiori a quelle dell’originale PS4. In aggiunta, apprendiamo anche che sarà la console a rilevare la risoluzione del vostro televisore, adattando quindi la console di conseguenza per offrirvi le performance migliori possibili.
Abbandoniamo momentaneamente il panorama dei dettagli tecnici per parlare di una cosa che, speriamo, nelle console non dovrebbe mai passare di moda: i giochi. Sony ha confermato che la libreria di PS4 Pro e quella di PS4 saranno sempre condivise, il che significa che tutti i giochi saranno sempre disponibili per entrambe, anche se ovviamente con tutte le differenze prestazionali del caso. Non è tutto, perché la compagnia ha voluto anche ricordare che alcuni giochi saranno sottoposti a quella che è stata definitiva come forward compatibility: significa che arriveranno appositi aggiornamenti che consentiranno di eseguire su Pro anche giochi già usciti (come Deus Ex: Mankind Divided, citato durante l’evento) con tutte le migliorie grafiche del caso. Tutti i titoli già in vostro possesso, insomma, potranno essere giocati anche sulla nuova console. Per rimanere più o meno in tema, vi ricordiamo anche che è stato reso noto che il titolo che porterete a casa dal negozio sarà esattamente lo stesso: sarà il software, una volta inserito, a riconoscere la console e ad impostarsi di conseguenza per la riproduzione migliore in base al vostro hardware.
Sebbene sembrava, almeno inizialmente, che PS4 Pro nascesse sopratutto per consentire a PSVR di offrire esperienze tecnicamente migliori, Sony ha voluto ribadire l’indipendenza dell’idea, che a quanto pare si sarebbe quindi fatta a prescindere. Sta di fatto che, in caso siate interessati al visore in realtà virtuale della casa giapponese, le prestazioni dei suoi titoli saranno migliori sulla nuova console.
Nota dolente la riproduzione video: è stato infatti reso noto che la console non consentirà di riprodurre blu-ray in 4K. Se preferite, grazie all’apposito aggiornamento dell’applicazione Netflix, potrete però vedere le vostre serie preferite in streaming fino a 4K.
Il lancio della console è decisamente vicino, dal momento che la data da cerchiare sul calendario è quella del 10 novembre. Il prezzo sarà lo stesso del lancio di PlayStation 4, pari a 399€. Per la scheda tecnica completa della console, vi raccomandiamo di consultare la nostra notizia.
Più magri è più bello?
Come accennavamo in apertura, PS4 Pro non è la sola nuova nata della famiglia PlayStation 4: ad accompagnarla troviamo infatti PS4 Slim, altro modello che i leak ci avevano anticipato. Si tratta della classica PlayStation dal corpo ridotto, similmente a quanto già visto nelle tre precedenti generazioni di console domestiche. Nello specifico, parliamo di una console del 30% meno voluminosa e del 16% più leggera rispetto alla PS4 originale – che forse, un giorno, chiameremo Fat. Sebbene l’hardware di PS4 Slim si mantenga uguale a quello della sorella più anziana, il peso sarà sensibilmente ridotto, i consumi saranno inferiori e offrirà il supporto per l’output video HDR.
Prevediamo che, via via, sarà quindi Slim a sostituire l’originale PS4 sugli scaffali, diventando il nuovo modello base di questa generazione di casa Sony. La console è stata annunciata con un HDD da 500GB e un prezzo di listino di 299€, ma in futuro dovrebbe arrivare anche la variante che monterà 1TB. L’appuntamento è fissato per il 15 settembre prossimo. Per tutte le specifiche tecniche del caso, vi rimandiamo alla nostra notizia dedicata.
Importante segnalare, come sottolineato anche dal comunicato di Sony, che le console saranno lanciate sul mercato insieme al modello rivisitato di DualShock 4, che proporrà una nuova barra luminosa nell’area del touchpad. Grazie a quest’ultima, ad esempio, potrete scoprire con un colpo d’occhio il livello di salute del vostro personaggio. Inoltre, il nuovo controller potrà comunicare anche mediante cavo USB. Il prezzo di listino sarà di 59€.

Dopo mesi di “vedremo”, è arrivato l’annuncio ufficiale che ci svela PS4 Pro esattamente come quello che è: un piccolo passo in avanti rispetto a PlayStation 4. La console non introduce una nuova generazione ma cerca di portare avanti quella attuale adattandosi alle specifiche tecniche dei tempi correnti, andando così ad infilarsi nel panorama HDR e nel gaming in 4K. Il prezzo decisamente basso sarà sicuramente dalla sua e potrebbe far gola anche a chi già possiede la console originale e ambisce a prestazioni migliori. Chi, invece, auspicava un console dall’hardware monstre capace di segnare una frattura con il passato, non avrà fatto probabilmente fatica a tenere a freno gli entusiasmi.

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