PS Vita

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a cura di Folken

Londra – Il 22 febbraio prossimo Sony rilascerà finalmente la sua nuova console, che succederà PSP dalla quale però non eredita il nome. PS Vita, infatti, segnerà per il colosso giapponese un nuovo inizio, nel tentativo di proporre sul mercato uno strumento versatile come nessun altro, dotato di tutto quanto un videogiocatore possa desiderare dalla propria macchina da gioco portatile e anche di più, dando in mando agli sviluppatori intenzionati a supportarla massima libertà. Per annunciare gli ultimi dettagli, Sony ci ha invitato assieme alla stampa internazionale in quel di Londra per provare con mano PS Vita per scoprirne le potenzialità e soprattutto per provare la folta line-up che l’accompagnerà al lancio e nei mesi successivi.

La nuova vita di PlaystationLa nuova nata della famiglia Playstation si propone in modo molto aggressivo sul mercato, potendo contare su di un hardware potentissimo che proietta sul generoso monitor OLED da 5 pollici titoli già notevoli graficamente. Se dentro la scocca lavora un potente processore a quattro core, è nella dotazione di “interfacce” che PS Vita vuole accontentare tutti. A partire dai controlli standard, che comprendono D-Pad, pulsantiera classica Playstation, due dorsali e due analogici, la console è in grado grazie al monitor capacitivo di registrare il vostro tocco proprio come gli smartphone della generazione post-iPhone. Addirittura il retro stesso della portatile è sensibile allo sfioramento, unico esemplare nel suo genere. A tutto ciò va ad aggiungersi una connettività completa, grazie al ricevitore WiFi, Bluetooth e, nei modelli più costosi, quello 3G e GPS, e la doppia telecamera, su fronte e retro, utilizzabile per foto e filmati ma sopratutto per applicazioni di realtà aumentata. Insomma, un vero strumento di gioco full optional. Tanta potenza e versatilità non servono a nulla senza un adeguato software utile a supportarlo. Lo showfloor londinese ci ha permesso di toccare con mano moltissimi titoli, capaci di dare vita ad una line-up solida.

Uncharted: Golden AbyssNon potevamo che fiondarci subito nella prima postazione libera dedicata ad uno dei titoli più attesi, il nuovo capitolo della spettacolare saga di Naughty Dog esclusivo per PS Vita. Uncharted: Golden Abyss era presente nello showfloor sotto forma di demo contenente due brevissimi capitoli, narrativamente distanti tra loro, utili per provare una sequenza più esplorativa ed un’altra di classico shooting. Il capitolo 4 prende il via con Nate a terra, che un po’ stordito cerca di alzarsi in piedi, senza sapere dove si trovi né che cosa sia accaduto, privo del proprio zaino. Presi in mano i controlli, il feeling è quello classico, grazie soprattutto ai due analogici. In questo modo sarà semplice cominciare ad esplorare il livello senza indugi, una sorta di magazzino abbandonato. Dopo aver sperimentato qualche sezione d’arrampicata, resa intuitiva dall’interfaccia che evidenzia con un luccichio i vari appigli, l’edificio nel quale siamo viene avvolto dalle fiamme, facendo impennare il ritmo di gioco. La sequenza ripropone il classico stile cinematografico della serie, con la telecamera sempre attenta a sottolineare i vari momenti e Nate sul filo del rasoio, appeso a tubi sempre più instabili. Il touch screen permette di superare queste sequenze in automatico, passando il dito sui vari appigli, così che il protagonista una volta inteso il cammino, si muoverà da solo senza necessitare di ulteriori input. Il touch screen viene utilizzato anche per aprire il passaggio ad un certo punto ostruito da un telo. Con in pugno il suo fido machete, facendo dei segni sullo schermo indicati dall’interfaccia, Nate taglia la stoffa liberando la strada. La demo ci introduce anche un nuovo personaggio, una ragazza di nome Chase, che cerchiamo di raggiungere, uscendo dal palazzo in fiamme. Una volta fuori, il capitolo si interrompe e facciamo un salto in avanti fino alla decima sequenza, che vede Nathan nascosto dietro una copertura, con in mano un fucile da cecchino. L’obiettivo è eliminare i soliti mercenari malintenzionati, i quali cercano di rapire Chase, arrivando a far esplodere un camion strategicamente disposto proprio tra le forze nemiche. Si è conclusa così la breve demo a disposizione, mostrando una versione di Uncharted: Golden Abyss molto più avanzata nello sviluppo di quelle viste in passato, convincente sotto ogni aspetto, a partire da quello tecnico davvero impressionante, passando per i controlli, sempre precisi. Le fasi shooting risentono in parte del formato ridotto del titolo, rendendo difficile identificare i nemici, mentre il supporto al touch screen appare migliorato nella risposta agli input ma inserito un po’ a forza, facendoci preferire i controlli classici. Speriamo di ritrovarlo meglio approfondito magari per la risoluzione di enigmi interessanti.

Wipeout 2048Il nuovo episodio di questa storica saga ci è parso il titolo più in forma dell’intero showfloor. Lo sviluppo del progetto è infatti ormai nelle fasi finali, come spiegatoci dagli sviluppatori durato meno di un anno grazie all’eccezionale compatibilità tra PS Vita e PS3. Ciò ha permesso di importare gli asset di Wipeout HD, con il quale questo Wipeout 2048 condivide il motore grafico, in modo da riproporre sostanzialmente invariato il comparto tecnico, addirittura arricchito con nuovi effetti grafici. Il gioco sfrecciava a tutta velocità sotto i nostri occhi, mentre abbiamo potuto provare qualche tracciato dei dieci nuovi inseriti, davvero spettacolari e caratterizzati dalle classiche curve tortuose, giri della morte, bivi e salti vertiginosi. Esordiranno anche tutta una serie di nuovi mezzi disegnati appositamente per l’occasione, mentre l’insieme di modalità riprenderà quelle già viste negli ultimi capitoli. Abbiamo potuto provare una gara contro il tempo, una Battaglia e una corsa nell’allucinogena modalità Zona. Il titolo riesce a restituire le stesse sensazioni dei precedenti episodi, con i controlli ottimamente calibrati, una fluidità a schermo sempre perfetta anche in questa versione non ancora completa, mentre lo schermo touch è stato saggiamente sfruttato unicamente per la navigazione negli splendidi menu. Wipeout 2048 inoltre supporta il cross platform, ovvero permette a giocatori Playstation 3 di competere con gli utenti PS Vita collegandosi online.Unica nota negativa al momento è rappresentata dai tempi di caricamento, davvero lunghi, difetto che speriamo vivamente venga risolto prima dell’uscita del titolo.

Motorstorm RCDel nuovo titolo di Evolution Studios tratteremo a brevissimo in un articolo dedicato per snocciolare i vari dettagli emersi durante la presentazione. Motorstorm RC si propone come un episodio atipico della serie, in quanto sposta l’attenzione dalle velocissime corse arcade tipica dei capitoli precedenti per metterci alla guida di macchine radiocomandate, allontanando la telecamera che riprende l’azione dall’alto. Lo stile è quello dei giochi di corse con visuale a volo d’uccello ed i controlli dello sterzo relativi al mezzo, con i due analogici che cercano di simulare quanto proveremmo se avessimo in mano realmente i controlli di una macchinina radiocomandata. Il titolo supporterà il cross play, e la medesima copia acquistata sarà giocabile sia su PS Vita che su Playstation 3. Il cuore della competizione, incentrata sui record personali da comparare con quelli dei propri amici in stile Trackmania, sfrutta un sistema del tutto simile all’Autolog di Need For Speed. Un prodotto senza dubbio spiazzante vista l’impostazione inedita per la serie, ma ugualmente interessante e la nostra prima prova ci fa ben sperare su questo titolo che promette di divenire una piccola droga. Il prezzo budget a cui verrà venduto rende tale progetto ancora più interessante.

Unit 13Anche lo shooter di Zipper Interactive si è mostrato per la prima volta allo showfloor londinese, a sua volta oggetto di una prossima anteprima. In questa sede vi descriviamo a grandi linee le caratteristiche di questo interessante Social Shooter, come è stato definito dagli stessi sviluppatori. Unit 13, infatti, propone un insieme di 36 missioni da affrontare in solitaria cercando di totalizzare il punteggio migliore possibile per poi competere tramite leaderboard con i propri amici. Gli score migliori saranno possibili solo affrontando rapidamente le varie mappe, con i punti che saliranno in base alla precisione dei vostri colpi, agli obiettivi che raggiungerete, headshot, uccisioni stealth e così via. I controlli, grazie al doppio analogico, saranno quelli tipici di un qualsiasi sparatutto in terza persona, con telecamera posta subito alle spalle del vostro alter ego. Sei classi personalizzabili e da evolvere accumulando punti esperienza, intelligenza artificiale accuratamente implementata ed un comparto tecnico molto buono completano l’offerta di questo interessante nuovo progetto.

LittleBigPlanetIl piccolo grande platform di Media Molecule non poteva perdere l’occasione di ampliare il proprio geniale concept di gioco per esordire sulla nuova nata Sony con un sorprendente nuovo capitolo. LittleBigPlanet si propone come un prodotto costruito ripartendo da zero, ancora una volta diviso tra una campagna da giocare in solitaria o con amici e il potentissimo editor. Entrambe le modalità sono state disegnate cercando di sfruttare le potenzialità di PS Vita, a partire dal touch screen ottimamente implementato per semplificare e velocizzare l’interfaccia, ma anche nel gameplay vero e proprio. Ugualmente interessante le meccaniche legate alle fotocamere della console, che vi permetteranno di inserire tramite i classici adesivi qualsiasi cosa vogliate semplicemente fotografandola. Approfondiremo anche questo titolo in un articolo dedicato, visto i numerosi dettagli emersi durante la presentazione.

Ridge RacerA fianco di nuovi esponenti delle serie esclusive Sony, PS Vita proporrà anche altri titoli di saghe altrettanto famose. Un esempio è Namco Bandai che al lancio della console non poteva trattenersi dal rilasciare un nuovo Ridge Racer, da sempre fedele compagno di ogni nuovo hardware del colosso giapponese. Questo capitolo sarà però diverso dagli altri prodotti della serie, in quanto si caratterizzerà come un titolo venduto a prezzo ridotto, completo sotto il profilo delle modalità (ancora da scoprire nel dettaglio), supporto all’online compreso, ma limitato nei contenuti. Sulla scheda troveranno spazio solo tre tracciati ed una ventina di mezzi, da espandere nei mesi successivi all’uscita con nuovi DLC. Tecnicamente questo nuovo Ridge Race si presenta molto bene, ricco di dettagli e velocissimo, sebbene afflitto ancora da problemi di fluidità. Il sonoro (che purtroppo non abbiamo potuto verificare in prima persona) avrà un ruolo particolare nel gioco, modificandosi in base all’azione a schermo. Niente da segnalare sotto il profilo del gameplay, da subito familiare e fedele alla tradizione, completo del turbo da accumulare riempiendo i tre segmenti del relativo indicatore.

Touch My KatamariL’altro titolo Namco Bandai presente era l’eccentrico Touch My Katamari, un nuovo episodio di questa originalissima serie dedicato esclusivamente alla portatile Sony. Il meccanismo alla base del titolo è identico a quello visto nei predecessori, ovvero sfruttando i due analogici dovrete manovrare il vostro Katamari, una sorta di palla magnetica capace di attirare a a se qualsiasi oggetto dello scenario, crescendo così centimetro dopo centimetro per divenire un enorme sfera fatta di cianfrusaglie. Novità della versione PS Vita sarà la possibilità di modificare la forma del Katamari, sfruttando il rear touch grazie al quale spostando le dita verso l’esterno lo allungherete di conseguenza il larghezza o in altezza, così da poter raggiungere oggetti posti in luoghi particolarmente angusti. Per il resto la nostra breve prova ci ha permesso un approccio al titolo solo superficiale, ma i fan della serie si troveranno per le mani con molta probabilità un capitolo fedele alle psichedeliche visioni di Keita Takahashi.

FIFA FootballElectronic Arts era presente con la versione portatile del suo titolo calcistico per eccellenza, ribattezzato per l’occasione FIFA Football. Lo sviluppatore presente ci ha introdotto al titolo definendolo come una versione contenutisticamente identica all’ultimo FIFA 12, con tutte le modalità offline ed online. Lo stesso vale per il sistema di gioco, che dovrebbe riproporre tutte le novità dello spettacolare episodio di quest’anno. A fianco di ciò, è stato introdotto un nuovo sistema di controllo interamente basato sul touch screen, grazie al quale è possibile indirizzare passaggi, filtranti e pallonetti semplicemente toccando lo schermo sul punto desiderato. Inoltre, quando in difesa, con lo stesso sistema potrete selezionare il calciatore da controllare. Curioso il sistema implementato per tirare in porta: potrete infatti sfruttare il pannello posteriore della console, il quale rappresenta lo specchio della porta e toccando il punto desiderato, il vostro attaccante cercherà di indirizzare la palla di conseguenza. Provato con mano tale sistema, dobbiamo ammettere di non essere rimasti particolarmente convinti, troppo articolato per poter essere utilizzato con efficacia nei momenti più concitati, facendoci preferire i controlli più tradizionali. C’è anche da dire che il contesto non permetteva una prova sufficientemente lunga per assimilare il nuovo sistema, il quale probabilmente necessita di un po’ di tempo per poter essere assimilato come si deve. Da un punto di vista tecnico, abbiamo potuto ammirare una grafica davvero eccezionale e ben rifinita, completa dell’impact engine, mentre il sistema di gioco ci è sembrato quello di FIFA 11, privo quindi del nuovo defence system, ma essendo la versione di prova molto limitata non è da escludere che il titolo si evolva ulteriormente implementando nuove feature. Ultimate Marvel vs Capcom 3Il picchiaduro Capcom era presente sotto forma di semplice demo, priva di modalità e che permetteva unicamente di disputare semplici match. Difficile sbilanciarsi con una prova che ha solo scalfito la superficie di questo adattamento, ma console alla mano siamo rimasti molto soddisfatti dalla risposta ai comandi, davvero ottima e precisa una volta fatta l’abitudine con la ridotta corsa degli analogici, così come il comparto tecnico ci è parso semplicemente splendido, fedelissimo alla controparte casalinga nei dettagli quanto nella fluidità. Speriamo di avere nuovamente occasione di sviscerare questo primo esponente della categoria nella line-up di PS Vita e potervene così parlare più approfonditamente.

Escape PlanIl carinissimo puzzle game sviluppato da Fun Bits si è nuovamente lasciato provare proponendo una versione sensibilmente migliorata rispetto a quanto visto allo scorso Gamescom. I controlli touch, infatti, sono stati ampiamente ricalibrati, rendendo ora l’interazione col gioco molto più fluida e gradevole. Abbiamo provato qualche livello iniziale, confermando le ottime qualità di questo simpatico titolo dallo stile tipicamente indie e dal gameplay che promette di sfruttare ampiamente le particolarità della console.

Little DeviantsChiudiamo questa rassegna dei titoli per PS Vita con un simpatico prodotto chiamato Little Deviants. Questo prodotto si configura come un insieme di mini-giochi legati da una trama semplice e personaggi tratteggiati in stile cartoon, il cui gameplay si basa unicamente sullo sfruttamento delle particolari doti di PS Vita. Non è infatti possibile utilizzare alcun pulsante della console, ma l’interazione sarà possibile unicamente tramite i due touch screen e il sensore di movimento Sixaxis. Vi ritroverete così a guidare dei simpatici esserini nel tentativo di aiutarli a salvare il mondo da oscure forze maligne superando prove di vario genere, come labirinti da attraversare muovendo solo la console e di conseguenza uno dei protagonisti cercando di evitare ostacoli assortiti. Oppure in un altro livello toccando il retro della portatile solleverete il terreno, cercando così di far rotolare un personaggio a forma di palla, evitando degli zombie cattivi per raggiungere la porta al livello successivo. Non manca il supporto alla realtà aumentata: in un mini-gioco, infatti, dovrete tenere la console sollevata per riprendere quanto vi circonda, mentre a schermo vedrete riprodotte delle astronavi da abbattere. Per puntarle dovrete muovere PS Vita, mentre toccando lo schermo farete fuoco. Little Deviants appare come una raccolta curata in grado di sfruttare le particolarità della console per dare vita ad un prodotto dedicato ad un pubblico più giovane, ma che non disdegna un sistema competitivo online per sfidare le capacità dei giocatori più assidui.

Questo estensivo incontro con la nuova nata Sony è stato decisamente convincente, capace di mettere in luce una console dalle grandi potenzialità ed una line-up ricca e variegata. Mentre nei prossimi giorni vi aggiorneremo con nuove anteprime sui alcuni titoli ed un approfondimento dedicato alla realtà aumentata, altra caratteristica molto interessante della portatile, la sensazione è che PS Vita abbia tutte le carte in regola per abbracciare la più ampia fetta di pubblico possibile, dagli hardcore gamer che si faranno sedurre dal doppio analogico e dall’hardware impressionante, ai giocatori più spensierati, i quali apprezzeranno l’interfaccia touch. Da citare poi l’ottimo sistema operativo, elegante e performante, in grado di gestire il multi tasking con grande disinvoltura. Attendendo il 22 febbraio, il consiglio è di restare con noi per non perdervi i prossimi aggiornamenti.

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